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Attualità. Allarme nei Paesi Bassi.

domenica, novembre 23rd, 2025

Ieri sera sono stati avvistati parecchi droni sorvolare l’aeroporto civile e miliare di Eindhoven e sopra la loro base militare. Sospesi i voli. Viaggiatori fuori, al freddo, in attesa del ripristino. Pronte le “armi” per abbatterli se torneranno. Ma quali armi ? Il Ministro della difesa mantiene il più stretto riserbo.

Preoccupazione nei Paesi Bassi ieri sera in quanto sono stati avvistati più droni sorvolare l’aeroporto di Eindhoven. Pare che si tratti degli UAV (Unmanned Aerial Vehicle) o Aerei a pilotaggio remoto(APR), usati dalle forze armate per missioni di sorveglianza, raccolta di informazione ed attacchi mirati. Già erano stati segnalati venerdi sera sopra la base militare di Volkel, un piccolo paese di circa 3.545 abitanti che si trova nelle vicinanze, nella provincia Noord -Brabant, al sud dell’Olanda.

Il (dimissionario ministro) della difesa Ruben Brekelmans ha detto che sono state prese delle “misure speciali” ma non ha voluto rivelare quali. Ha poi aggiunto che nel caso dovessero tornare, sono pronti ad “abbatterli”, con l’uso di “armi”; ma non ha voluto spiegare di quali armi si tratti. Insomma, il massimo riserbo, e l’assoluta necessità di mantenere il segreto a riguardo.

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La festa di tutti i Santi e del 2 novembre, giorno dei morti. Noi andremo tutti in Paradiso; ma i cattivi, i malvagi dove andranno? Eindhoven, un concerto e tante candele nella chiesa olandese Sint Catharina. Viva la pace, sempre!

sabato, novembre 1st, 2025

Eindhoven (Paesi Bassi), nella Chiesa cattolica Sint Catharina, in attesa che inizi lo speciale concerto delle candele, “Candlelight concert”, ispirato alle musiche dei Queen e degli Abba, del quartetto Agathe Ensemble. Foto di Maria Cristina Giongo

Cari Cofanetti magici, affezionati lettori,

è bello che nel giro di due giorni si festeggino, il 1 novembre tutti i Santi in Paradiso ed il 2 novembre tutti coloro che abbiamo amato e che sono morti; di sicuro volati pure loro in Paradiso. All’inferno non credo, in quanto abbiamo già patito abbastanza su questa terra e quindi ci meritiamo, una volta esalato l’ultimo respiro, tanta pace, tranquillità, felicità, luce perenne. Nell’amore universale. Pertanto non so, ovviamente, dove andranno i cattivi, quelli veri; gli assassini, i malvagi. Ma penso che forse loro periranno per sempre!

Eindhoven (Olanda. L’interno della Chiesa Catherina. Foto di Maria Cristina Giongo

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Elezioni legislative nei Paesi Bassi. L’Olanda sempre più a destra? Anni fa Geert Wilders, leader di estrema destra del Partito della libertà mi disse…I risultati finali con un colpo di scena. Anzi due.

domenica, ottobre 26th, 2025

Den Haag, Paesi Bassi. 28 agosto 2007. Geert Wilders, leader del partito della libertà (Pvv), di estrema destra, ad oggi ancora in testa nei sondaggi sulle prossime elezioni legislative 2025 che si svolgeranno mercoledi 29 ottobre. Durante un’intervista che gli feci nel suo studio in Parlamento. Foto e Copyright di Maria Cristina Giongo. Proibita la diffusione sotto qualsiasi forma e piattaforma, anche come screenshot, senza il mio accordo scritto.

Mercoledi 29 ottobre gli olandesi torneranno alle urne per il rinnovo della Camera bassa del Parlamento. Che annovera 150 membri. In lista ci sono 27 partiti (fra cui due che si occupano della difesa degli animali) e 1166 candidati. Analizziamo la situazione politica attuale, anche in base ai sondaggi pubblicati da Ipsos I&O e Verian/EenVandaag. Da notare che a sole due settimane dalle elezioni quasi l’80% dei cittadini era ancora indeciso per chi votare. Alla fine dell’articolo troverete alcuni link dei tanti articoli che ho scritto sulle elezioni politiche nei Paesi Bassi, per il quotidiano nazionale Avvenire e uno per Il corriere della sera.

Il precedente governo cadde miseramente dopo soli 11 mesi, quando Geert Wilders, leader del Partito della libertà (Pvv) di estrema destra, che aveva vinto le elezioni con ben 37 seggi, ritirò il suo sostegno ad una coalizione raffazzonata, poco credibile: formata dal Vvd (liberali conservatori), Nsc, il partito democratico cristiano conservatore fondato dall’economista Pieter Omtzigt (il quale si dimise poco dopo) e dal Bbb, il partito dei contadini. Parte dei suoi elettori e compagni di partito si sentirono traditi da questa mossa ritenuta impulsiva e scellerata.

Eindhoven (Paesi Bassi), 26 ottobre 2025. Elezioni legislative del 29 ottobre 2025. Foto M.C.Giongo

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Olanda. Eutanasia. Intervista a Floor van Welie. La sua drammatica storia e quella di sua sorella minore. Floor è riuscita a vincere il dolore. Purtroppo sua sorella no. Il dolore ha vinto su di lei.

domenica, luglio 20th, 2025

La bella Floor van Welie, 36 anni, un esempio di come è possibile tramutare la sofferenza in coraggio, in altruismo. Una vita degna di essere vissuta per le scintille di luce che sa darti in certi momenti; imparando a riconoscerle, imparando a trarne motivo di forza e serenità. Nonostante tutto.

Quante volte ci siamo chiesti che senso ha la vita, e, nei momenti bui, tristi, drammatici, che senso ha di continuare a viverla; se ne vale sempre e comunque la pena. Soprattutto dove devi cercare quella luce che ti guidi fuori da quel maledetto tunnel, dandoti una nuova speranza per il futuro. A queste domande ha cercato di dare una risposta un bel programma mandato in onda dall’emittente olandese NPO, il cui titolo è “Over leven” (“Sulla vita”). Volendo fare un gioco di parole… se si scrive “overleven” tutto attaccato, significa “sopravvivere.”

Questa trasmissione è prodotta da “Human”. Infatti si basa principalmente proprio sull’umanesimo di pensatori e filosofi come, in riferimento ai Paesi Bassi, Erasmus, Spinoza, lo scienziato teologo Dirck Coornhert, i quali, indipendentemente dalla fede religiosa, puntavano sulla necessità e responsabilità individuale che ognuno deve assumersi nella vita. Cercando di renderla il più possibilmente felice; puntando sopratutto su valori importanti come quelli della giustizia, della rettitudine, dello sviluppo dei propri talenti. Ma non egoisticamente, concentrati su se stessi, bensì tenendo conto degli altri esseri umani parte integrante con noi, come noi, di una società che deve essere fondata su principi di fratellanza, aiuto reciproco, sostegno reciproco.

Il giornalista, scrittore, produttore Coen Verbraak, con un libro ispirato al suo programma televisivo di gran successo che ha lo stesso titolo, imperniata sul senso della vita e la necessità di trovare uno scopo al nostro esistere.

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Paesi Bassi. Il museo della nostagia e della tecnica. Gli “intimi” segreti… delle donne dell’epoca.

giovedì, luglio 10th, 2025

Se quest’estate vi trovate nei Paesi Bassi, oltre a visitare varie cittadine e città, fra cui Delft, Breda, Utrecht, la bella Den Haag (l’Aia), con i suoi splendidi musei d’arte, non certo seconda ad Amsterdam, vi consiglio di passare per Langenboom, nella provincia Noord Brabant. Langenboom è un “kerkdorp”: kerk significa chiesa e dorp vuol dire paese. I “kerkdorpen” sono quindi quei villaggi costruiti in origine intorno ad una chiesa.

Paesi Bassi. Il museo della Nostalgia e della Tecnica a Lengenboom.

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Mark Rutte e i suoi messaggi adulatori a Trump, privati. Ma Trump li posta subito sui social suscitando imbarazzo. Il vertice Nato all’Aja. La cronaca fra cene con i reali e la città bloccata. Le divertenti vignette su Trump e re Willem Alexander in pigiama.

mercoledì, giugno 25th, 2025

Den Haag (Aja), 24 giugno 2025. La foto di gruppo dei rappresentanti degli Stati membri che hanno partecipato al Vertice Nato. Nel mezzo re Willem Alexander e la regina Maxima. Nella seconda fila si vedono il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, vicino a Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. In terza fila il Segreterio generale Mark Rutte con la premier italiana Giorgia Meloni. Foto di Reformatorisch Dagblad.

Nei Paesi Bassi, si sta tenendo il Vertice Nato, iniziato ieri all’Aja (Den Haag), città quasi bloccata per permettere alle delegazioni dei Paesi Membri (in totale 32) e ai vari invitati di rilievo di arrivare (e rimanere!) indisturbati. Problemi anche all’aereoporto di Amsterdam, e treni bloccati per un incendio di dubbia provenienza su cui si sta indagando. Cellulari e computer in certe ore fuori uso.

Il presidente Zelensky è stato accolto calorosamente, sia dal dimissionario premier Dick Schoof, negli uffici della Catshuis, con tanto di giro per ammirare il bel giardino, che nell’aula della Tweede Kamer, la Camera Bassa del Parlamento olandese. Dopo il suo discorso di ringraziamento per il sostegno al suo Paese, concluso con “gloria all’Ucraina”, ha ricevuta una lunga ovazione da parte dei presenti.

Polemiche a non finire per il messaggio privato mandato via sms dal Segretario generale della Nato l’olandese Mark Rutte al presidente americano Donald Trump. Adulatorio in modo esagerato. Subito dopo pubblicato dallo stesso Trump sulla sua piattaforma “Truth social”.

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Caro Papa Francesco, ora prega tu per noi! Un miracolo forse c’è già stato. I tuoi amici della ProPetriSede.

sabato, aprile 26th, 2025

Eindhoven (Paesi Bassi). Sabato 26 aprile 2025. Buon viaggio, Papa Francesco, ora prega Tu per noi!

In questo momento a Roma, oggi sabato 26 aprile 2025, si sta svolgendo il tuo funerale, caro Papa Francesco.

Sono presenti persone venute da tutto il mondo. Ti hanno amato in tanti, cattolici e non cattolici. Perché sei stato il Papa dell’inclusività, che abbracciava tutti. Non voglio citare i potenti che sono arrivati per porgerti l’ultimo saluto, ma i tanti poveri, umili, malati, discriminati che hai sempre accolto con amore.

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Per diventare giornalisti servono talento, tenacia, impegno, cultura, un pizzico di fortuna. Le regole di base per scrivere un buon articolo che faccia la differenza. L’importanza delle interviste.

domenica, gennaio 12th, 2025

Voglio diventare giornalista. Che cosa mi consiglia? Mi è successo più volte che qualcuno mi ponesse questa domanda. Oggi cercherò di dare una risposta che serva a tutti coloro che vogliono intraprendere questa difficile professione. Ovviamente mi avvalerò della mia esperienza diretta, frutto di una lunga carriera iniziata giovanissima. Il mio primo pensiero è che giornalisti si nasce. Infatti ed innanzitutto devi sapere scrivere bene, la qual cosa è un talento, spesso innato. A parer mio ci vogliono, per cominciare, tre elementi indispensabili che iniziano con la “t”: talento, tenacia e temperamento. Oltre a cultura e curiosità; talvolta un pizzico di fortuna.

Sin da piccola dicevo che… da grande avrei fatto la giornalista. Cominciai presto a scrivere e scrivevo ovunque. Rammento che in seguito, nel parco della casa di campagna dei nonni seppellii sotto un albero una scatola di latta con dentro tanti foglietti pieni di frasi, brevi pensieri, un abbozzo di favole che prendevano forma nella mia mente mentre giocavo, passeggiavo, spesso da sola.

Al liceo classico arrivavo a fatica a raggiungere la sufficienza in latino e greco, matematica, ma per italiano avevo sempre voti altissimi. Il mio professore d’italiano, un pozzo di cultura, un genio a livello linguistico mi diceva spesso che quello era il mio talento. Secondo lui avrei saputo imbastire un racconto persino su un semplice bicchiere di vetro: trovandovi “varie sfaccettature” da cui ricavare una storiella, un’immediata metafora. Dopo la maturità mi consigliò di concentrarmi esclusivamente su quel “talento”, convinto che soltanto comunicando con gli altri attraverso la scrittura e la parola mi sarei realizzata. Felicemente realizzata; seguendo la strada giusta per me.

La mia prima macchina da scrivere! Pensate quanto lavoro, anche quando si dovevano fare correzioni con “la scolorina”. Oppure si gettava via il foglio! E si ricominciava da capo ! Il mio primo libro lo stesi usando questa macchina da scrivere! E pure la mia prima novella, per il settimanale femminile “Alba.” Per cui intervistai anche l’allora ministro della cultura olandese ( in carica dal 1989 al 1994), Hedy d’Ancona: femminista, ricercatrice universitaria, del partito dei lavoratori (PvdA). Era il lontano 21 settembre 1990 (vedi foto sotto).

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Amsterdam. Commovente cerimonia in ricordo del genocidio in Rwanda contro i Tutsi, nel 1994. “Uccidevano i loro cari e poi si suicidavano per non finire nella mani degli Hutu”, racconta una sopravvissuta Tutsi, che allora aveva 9 anni e vide la sua famiglia sterminata, prima di riuscire a fuggire.

mercoledì, maggio 1st, 2024

Amsterdam, 7 aprile 2024. La stele in ricordo del genocidio contro i Tutsi avvenuto in Rwanda 30 anni fa, coperta di fiori, durante una commovente cerimonia organizzata dall’Ambasciata della repubblica del Rwanda. Foto di Maria Cristina Giongo

È difficile scrivere un articolo di cronaca su storie tanto terribili, di orrori, guerre fratricide, genocidi, senza lasciarsi prendere dall’emozione. Ma il compito di un giornalista è quello di informare, senza lasciarsi travolgere dai sentimenti, dalla rabbia, dalle lacrime. Anche trovandosi sul posto, quando è possibile, per testimoniare la nostra solidarietà, vicinanza a questi popoli sopraffatti, annientati, di qualsiasi parte del mondo facciano parte, qualsiasi sia il colore della loro pelle. Accanto ai sopravvissuti, di cui è importante raccogliere le storie, la verità di quanto hanno visto, su quanto hanno subito, sofferto.

Per non dimenticare mai! Soprattutto in questo momento in cui il mondo è ancora insanguinato da tante guerre, a cominciare da quella iniziata con l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, della strage di innocenti a Gaza, cominciata con la raccapricciante mattanza di duecento persone fra cui neonati e bambini decapitati nel Kibutz di Kfar Azza, l’8 ottobre 2023 nell’attacco di Hamas ad Israele, in cui sono morti anche circa 850 civili israeliani e 278 soldati. A cui è seguita una sproporzionata offensiva di Israele che ha devastato la Striscia di Gaza, con un numero di vittime ad oggi salite a circa 32.000, 75.000 i feriti! 10.000 bambini uccisi in soli 100 giorni! Come in soli 100 giorni si svolse il genocidio dei Tutsi in Rwanda.

Amsterdam, 7 aprile 2024. Beatrix Park. Una bella, importante cerimonia in commemorazione del genocidio avvenuto 30 anni fa in Rwanda, dove è stata sterminata una gran parte della popolazione Tutsi. Nella fotografia L’Ambasciatore della Repubblica del Rwanda, S.E. Olivier J.P. Nduhungirehe con sua moglie Virginie Ingabire, dopo che hanno posato corone di rose bianche e gialle accanto alla stele in memoriam di questa grande tragedia che ha colpito i nostri fratelli ruandesi. Foto di Maria Cristina Giongo

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Intervista a Carmelinda Gentile, attrice di teatro di gran talento. Quando decisi di portare la cultura italiana fuori dai confini. Sono una proletaria del teatro. La sua esperienza nella serie televisiva Il commissario Montalbano, nei panni di Beba, la moglie di Mimì.

venerdì, settembre 1st, 2023

Un bel primo piano dell’attrice Carmelinda Gentile. Foto di Adam Nishma

Carmelinda Gentile viene ricordata spesso per la sua parte nella famosa serie televisiva Il Commissario Montalbano, tratta dai libri di Andrea Camilleri, in cui interpretò Beba (Beatrice di Leo) la moglie di Mimì Augello, impersonato a sua volta da Cesare Bocci. Proprio pochi giorni fa la seguitissima trasmissione di Rai 1, Techetechetè, ha mandato in onda delle sue immagini tratte da una delle puntate del Commissario Montalbano.

Bravissima, bellissima, passionale, affascinante, eclettica. Aggiungo: tenace. Precisamente come è il suo carattere. Nella vita reale e sulla scena. Ha svolto inoltre un ruolo nel film “Baaria” di Tornatore. Tuttavia non dobbiamo dimenticarci un elemento fondamentale ed importantissimo: che come attrice di teatro ha lavorato con giganti del mondo teatrale: da Luca Ronconi a Giorgio Albertazzi.

Den Haag, 2 giugno 2023. Louwman Museum. Carmelinda Gentile con l’Ambasciatore italiano nel Regno dei Paesi Bassi, S.E. Giorgio Novello. Foto di Maria Cristina Giongo.

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