Archive for maggio, 2024

Bambina olandese di 10 anni in fin di vita per i maltrattamenti dei suoi genitori affidatari. Spediamole tutti una cartolina!

giovedì, maggio 30th, 2024

Ci sono dei misfatti che ti spezzano il cuore, che fai fatica a credere siano veramente accaduti tanta è la crudeltà con cui sono stati compiuti. A maggior ragione se ai danni di bambini, anziani, diversamente abili, delle persone indifese.

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La poesia di maggio: “Il valore di un sorriso” (di Frederick William Faber)

lunedì, maggio 27th, 2024

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Teologo anglicano, poi cattolico, autore di apprezzati ed influenti scritti ascetici, che ebbero grande risonanza e furono tradotti anche in italiano, il sacerdote inglese Frederick William Faber (Calverley, Yorkshire, 28 giugno 1814 – Londra 26 settembre 1863) fu oltretutto un poeta molto stimato, del quale vi propongo volentieri i seguenti versi, lodevolmente tesi a sottolineare l’importanza di regalare un sorriso al nostro prossimo, per testimoniargli solidarietà e trasmettergli forza d’animo.

Pietro Pancamo
CHI SONO

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Elezioni europee 2024. L’importanza del voto. Informazioni utili per gli italiani che voteranno nei Paesi Bassi il 7 ed 8 giugno.

martedì, maggio 7th, 2024

Le elezioni politiche sono uno strumento democratico importante per esprimere le proprie preferenze sulla formazione di un governo, di una rappresentanza parlamentare che più si avvicini ai nostri principi ed aspettative future. Laddove, per fortuna, è possibile farlo in totale libertà. Lo stesso discorso vale per le elezioni europee, all’interno di una comunità costituita da varie nazioni dove è ugualmente necessario “esserci”, partecipare: attraverso la testimonianza tangibile del nostro voto.

La locandina diffusa dalla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia nei Paesi Bassi per sostenere ed agevolare l’afflusso alle urne dei cittadini italiani aventi dirittto al voto, con seggi istituiti in varie città olandesi.

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Amsterdam. Commovente cerimonia in ricordo del genocidio in Rwanda contro i Tutsi, nel 1994. “Uccidevano i loro cari e poi si suicidavano per non finire nella mani degli Hutu”, racconta una sopravvissuta Tutsi, che allora aveva 9 anni e vide la sua famiglia sterminata, prima di riuscire a fuggire.

mercoledì, maggio 1st, 2024

Amsterdam, 7 aprile 2024. La stele in ricordo del genocidio contro i Tutsi avvenuto in Rwanda 30 anni fa, coperta di fiori, durante una commovente cerimonia organizzata dall’Ambasciata della repubblica del Rwanda. Foto di Maria Cristina Giongo

È difficile scrivere un articolo di cronaca su storie tanto terribili, di orrori, guerre fratricide, genocidi, senza lasciarsi prendere dall’emozione. Ma il compito di un giornalista è quello di informare, senza lasciarsi travolgere dai sentimenti, dalla rabbia, dalle lacrime. Anche trovandosi sul posto, quando è possibile, per testimoniare la nostra solidarietà, vicinanza a questi popoli sopraffatti, annientati, di qualsiasi parte del mondo facciano parte, qualsiasi sia il colore della loro pelle. Accanto ai sopravvissuti, di cui è importante raccogliere le storie, la verità di quanto hanno visto, su quanto hanno subito, sofferto.

Per non dimenticare mai! Soprattutto in questo momento in cui il mondo è ancora insanguinato da tante guerre, a cominciare da quella iniziata con l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, della strage di innocenti a Gaza, cominciata con la raccapricciante mattanza di duecento persone fra cui neonati e bambini decapitati nel Kibutz di Kfar Azza, l’8 ottobre 2023 nell’attacco di Hamas ad Israele, in cui sono morti anche circa 850 civili israeliani e 278 soldati. A cui è seguita una sproporzionata offensiva di Israele che ha devastato la Striscia di Gaza, con un numero di vittime ad oggi salite a circa 32.000, 75.000 i feriti! 10.000 bambini uccisi in soli 100 giorni! Come in soli 100 giorni si svolse il genocidio dei Tutsi in Rwanda.

Amsterdam, 7 aprile 2024. Beatrix Park. Una bella, importante cerimonia in commemorazione del genocidio avvenuto 30 anni fa in Rwanda, dove è stata sterminata una gran parte della popolazione Tutsi. Nella fotografia L’Ambasciatore della Repubblica del Rwanda, S.E. Olivier J.P. Nduhungirehe con sua moglie Virginie Ingabire, dopo che hanno posato corone di rose bianche e gialle accanto alla stele in memoriam di questa grande tragedia che ha colpito i nostri fratelli ruandesi. Foto di Maria Cristina Giongo

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