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Intervista a Gino Santercole. La fortuna e la sfortuna di essere nipote di Adriano Celentano. Adriano, un uomo eccezionale, unico, carismatico, positivo, affascinante.

mercoledì, ottobre 1st, 2025

Gino Santercole

Cari amici, Cofanetti magici,
invece del mio editoriale ho deciso di pubblicare ogni tanto alcuni dei vecchi articoli del Cofanetto magico, che esiste, pensate, dal 2008! Non profit, nato con l’intento di diffondere articoli ed interviste di pure interesse giornalistico, senza alcun sostegno pubblicitario o politico; per renderlo… veramente libero, frutto di vera informazione deontologicamente professionale. Abbiamo parlato di viaggi con il Dottor Mauro Almaviva, di animali, con il nostro medico veterinario, la dottoressa Imma Paone, che ogni mese scrive ancora un articolo per noi. Poi di attualità, di arte e letteratura, con un’intervista ad Umberto Eco, di universo, con un’intervista esclusiva all’astronauta Luca Parmitano. Ma anche di spettacolo, con interviste varie, per esempio a Roberto Vecchioni. E quella che vi propongo questo mese a Gino Santercole.. Gino Santercole non è più fra di noi; è morto a 78 anni il 9 giugno del 2018, colpito da un infarto. Ricordo ancora adesso la sua simpatia, umiltà, gentilezza. Mi chiamava “la bella brunetta”; per questo articolo mi fece talmente tanti complimenti da farmi arrossire! Quando lasciò questa terra scrissi un altro pezzo che troverete nel motore di ricerca del Cofanetto, se vorrete leggerlo. Nel frattempo un caro saluto ed un abbraccio all‘adorata moglie Melù, al figlio Simone e al nipote Cristiano; e a lui, Gino, che lo raggiunga nel cielo dove si trova ora.

Alla fine dell’articolo ho postato due messaggi che mi scrisse, che ci scrisse all’uscita di questa intervista, leggeteli e capirete che persona cara era! E di come per lui la vita fosse ancora bella, degna di essere vissuta e con tanta speranza nel futuro.
Allora…buon mese di ottobre a tutti, preparandoci all’autunno e all’inverno con sempre la serenità ed il sole nei nostri cuori.
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La sua carriera, le sue belle canzoni, la vita avventurosa, la sua simpatia; il rapporto con il famoso zio ed il fallimento del matrimonio con la sorella di Claudia Mori (moglie di Adriano Celentano), da cui ha avuto due figli. Fu proprio Adriano Celentano a… fargli capire che sua moglie lo tradiva. Poi una crisi depressiva durata anni ed anni da cui Gino Santercole è uscito grazie anche alla seconda moglie, Melù, dolce e paziente. Infine i cari amici di facebook a cui vuole molto bene e che gli danno tanto affetto. Questo e molto di più in un’ intervista spassionata ed appassionata.

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Per diventare giornalisti servono talento, tenacia, impegno, cultura, un pizzico di fortuna. Le regole di base per scrivere un buon articolo che faccia la differenza. L’importanza delle interviste.

domenica, gennaio 12th, 2025

Voglio diventare giornalista. Che cosa mi consiglia? Mi è successo più volte che qualcuno mi ponesse questa domanda. Oggi cercherò di dare una risposta che serva a tutti coloro che vogliono intraprendere questa difficile professione. Ovviamente mi avvalerò della mia esperienza diretta, frutto di una lunga carriera iniziata giovanissima. Il mio primo pensiero è che giornalisti si nasce. Infatti ed innanzitutto devi sapere scrivere bene, la qual cosa è un talento, spesso innato. A parer mio ci vogliono, per cominciare, tre elementi indispensabili che iniziano con la “t”: talento, tenacia e temperamento. Oltre a cultura e curiosità; talvolta un pizzico di fortuna.

Sin da piccola dicevo che… da grande avrei fatto la giornalista. Cominciai presto a scrivere e scrivevo ovunque. Rammento che in seguito, nel parco della casa di campagna dei nonni seppellii sotto un albero una scatola di latta con dentro tanti foglietti pieni di frasi, brevi pensieri, un abbozzo di favole che prendevano forma nella mia mente mentre giocavo, passeggiavo, spesso da sola.

Al liceo classico arrivavo a fatica a raggiungere la sufficienza in latino e greco, matematica, ma per italiano avevo sempre voti altissimi. Il mio professore d’italiano, un pozzo di cultura, un genio a livello linguistico mi diceva spesso che quello era il mio talento. Secondo lui avrei saputo imbastire un racconto persino su un semplice bicchiere di vetro: trovandovi “varie sfaccettature” da cui ricavare una storiella, un’immediata metafora. Dopo la maturità mi consigliò di concentrarmi esclusivamente su quel “talento”, convinto che soltanto comunicando con gli altri attraverso la scrittura e la parola mi sarei realizzata. Felicemente realizzata; seguendo la strada giusta per me.

La mia prima macchina da scrivere! Pensate quanto lavoro, anche quando si dovevano fare correzioni con “la scolorina”. Oppure si gettava via il foglio! E si ricominciava da capo ! Il mio primo libro lo stesi usando questa macchina da scrivere! E pure la mia prima novella, per il settimanale femminile “Alba.” Per cui intervistai anche l’allora ministro della cultura olandese ( in carica dal 1989 al 1994), Hedy d’Ancona: femminista, ricercatrice universitaria, del partito dei lavoratori (PvdA). Era il lontano 21 settembre 1990 (vedi foto sotto).

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Editoriale novembre 2021. Il giorno dei santi e quello dei defunti.

lunedì, novembre 1st, 2021

Composizione di fiori di Bernadette de Vries. Foto Maria Cristina Giongo

Cari Cofanetti magici ed amici di facebook,

questo è il primo editoriale rivolto anche agli amici, virtuali e non virtuali, che mi seguono su facebook e leggono il nostro Cofanetto magico. Un blog che va avanti da tantissimi anni, più di 1800 articoli pubblicati. Ricordo la prima persona che l’inaugurò facendoci gli …”in bocca al lupo,” il cantante Albano Carrisi. Da allora ho intervistato tanti personaggi di rilievo, fra cui Roberto Vecchioni, Umberto Eco, artisti, direttori di giornale e conduttori televisivi, Francesco Giorgino del Tg1, la sua collega, inviata speciale Emma D’Aquino; ho condotto inchieste, una molto importante e “devastante” sulla pedofilia. Ho parlato di attualità estera, fondamentale per ampliare la cultura di ognuno di noi, che non deve essere soltanto limitata al proprio Paese d’origine.

Foto di M. C. Giongo.

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Catturare la luce per illuminare la vita. E persino il dolore. Patrizia Daliana ci racconta la sua storia personale e quella dei suoi bellissimi gioielli.

domenica, marzo 1st, 2020

Una bella immagine di Patrizia Daliana. Foto di Mirko Rossi

Il Cofanetto magico è diventato sempre più un contenitore di bellezze e di magie. Di sogni realizzati e da realizzare. Di arte e creatività. Abbiamo intervistato personaggi famosi del mondo dello spettacolo, della letteratura (significativo il mio incontro con il grande Umberto Eco), della canzone (Roberto Vecchioni) direttori di note testate giornalistiche. Oggi riempirò il nostro prezioso scrigno con un’intervista ad una donna speciale, Patrizia Daliana, che si occupa di gioielleria altrettanto speciale.

Stupendi orecchini in bronzo con vetro Murano intagliato, molato a mano, raffigurante antica testa di donna romana, la cui montatura ha una lavorazione essenziale a filo: e vere perle di fiume. Marchio Patrizia Daliana.

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Mai fermarsi, è il recente libro della giornalista Barbara Palombelli. Intervista. Il senso del dovere, la passione per tutto ciò che ami, per chi ami e per il proprio lavoro.

domenica, novembre 3rd, 2019

Dopo aver intervistato in passato per voi Umberto Eco e, in seguito, sempre sulle loro recenti fatiche letterarie altri personaggi di rilievo come Salvatore Giannella, Francesco Giorgino, ed Emma d’Aquino (sul suo libro d’esordio), oggi voglio parlarvi dell’opera autobiografica della giornalista, conduttrice televisiva Barbara Palombelli, uscito lo scorso aprile: Mai fermarsi. Pubblicato da Rizzoli per Mondadori libri.

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Olanda: importante onorificenza ad Umberto Eco, il nostro orgoglio nel mondo. Intervista.

domenica, giugno 3rd, 2012

Umberto Eco

Lo scorso 7 maggio nella città olandese Nijmegen (in Italia meglio conosciuta come Nimega), è stata consegnata un’onorificenza ad uno scrittore e studioso molto stimato anche all’estero, Umberto Eco. Si tratta della Medaglia per la pace, assegnata per la prima volta nel 2010 al francese Jacques Delors, presidente della Commissione Europea dal 1985 al 1995. Viene conferita ogni due anni a personaggi che si sono distinti per il loro impegno nel continente europeo prodigandosi per un futuro migliore dell’Europa.

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Editoriale di giugno

venerdì, giugno 1st, 2012

Foto Hans Linsen

Cari lettori online,

eccoci arrivati sulla soglia delle vacanze, in attesa di poterci riposare e rilassare un po’, dopo un anno di intenso lavoro, tanti sacrifici, disastri e lutti che hanno colpito il nostro Paese. Speriamo che arrivi veramente un po’di pace e serenità per tutti!

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