Posts Tagged ‘omicidio’

Stamattina sono uscite nuove indiscrezioni sull’autopsia compiuta sul corpo di Liliana Resinovich. Si parla di una frattura vertebrale. Qualcuno crede ancora all’ipotesi del suicidio?

martedì, ottobre 8th, 2024

Lilly è stata aggredita, prima di morire? Continuano ad emergere elementi che avvalorano sempre più la tesi dell’omicidio. L’ultimo è di questa mattina, rivelato nella trasmissione di Rai 1 di Eleonora Daniele, “Storie italiane.” Si parla di una vertebra fratturata. Come si sa la Dottoressa Cattaneo non ha ancora terminato l’autopsia sul corpo della povera donna; ecco perché durante il programma si è parlato di “indiscrezioni”; che, se venissero confermate, avvalorerebbero l’ipotesi dell’assassinio avvenuto dopo un’aggressione.

Ricordiamoci che in base alle prime indagini, oramai da molti media definite “superficiali”, la procura stava per archiviare il caso come suicidio. Un suicidio a cui ben pochi credevano; infatti è abbastanza improbabile che una donna che stava per rifarsi una vita, una mattina si fosse svegliata, avesse fatto tranquillamente colazione, indi il bucato e poi sarebbe uscita per acquistare un telefonino nuovo (in quanto in seguito è emerso che forse il suo era controllato dal marito).

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Eutanasia. Olanda. Una sentenza allarmante, angosciante.

giovedì, ottobre 3rd, 2019

L’articolo qui sotto è stato pubblicato dal quotidiano AVVENIRE il 4 settembre scorso ( pag 12, “Mondo”,notizie dall’estero) Oggi desidero riportarlo anche sul Cofanetto magico, aggiornato, in quanto tratta un tema molto importante.

L’11 settembre infatti si è concluso, al tribunale di Den Haag, nei Paesi Bassi, il processo contro la dottoressa che nel 2016 aveva praticato l’eutanasia ad una donna demente, ricoverata in una casa di cura della stessa città, nonostante avesse lanciato segnali di non volerla più. Secondo il PM non fece il possibile per accertare se era ancora valido il desiderio di eutanasia espresso dalla paziente in una precedente dichiarazione firmata quando era ancora cosciente. In caso di dubbio non avrebbe dovuto attuarla. Il processo si è concluso con la formula “non luogo a procedere“. In parole semplici non si può neanche parlare di”assoluzione” in quanto secondo il giudice non si è trattato di un reato, l’imputata infatti, secondo le motivazioni della sentenza, ” ha eseguito il volere della paziente, espresso con una dichiarazione firmata quando era ancora cosciente e di nuovo aggiornata tre anni dopo prima di essere colpita da demenza, seguendo scrupolosamenente tutte le regole imposte dalla legge.”

Per ricordare quanto è accaduto precedentemente ecco quindi riportato il mio pezzo sui fatti accaduti che hanno portato al processo, pubblicato dal quotidiano Avvenire:
Nei Paesi Bassi la legge sull’eutanasia, in vigore dal 2002, prevede che per prima cosa il paziente, in pieno possesso delle sue facoltà mentali, compili una dichiarazione ufficiale, insieme al suo medico curante, firmandola dopo essere stato chiaramente informato sul suo contenuto. Seguono altre regole che il medico che accetta di praticarla deve osservare scrupolosamente.

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Omicidio di Cisterna di Latina. Alessia e Martina sono state uccise due volte, con la loro mamma Antonietta Gargiulo. La televisione dell’orrore. Albano Carrisi, i barbarismi del gossip.

martedì, aprile 3rd, 2018

Alessia e Martina, con la loro mamma, Antonietta Gargiulo, vittime innocenti di una furia omicida e di una società indifferente.

Si è parlato molto della tragedia di Cisterna di Latina, un dramma annunciato. Un atroce delitto premeditato, preceduto da tante e vane denunce sporte da Antonietta Gargiulo, la mamma delle due bimbe uccise, Alessia e Martina, a sua volta ferita gravemente. Ma non si è parlato dello scempio che ne ha fatto la stampa, o, almeno, un certo tipo di stampa. Mi riferisco alla diffusione dei colloqui privati fra questa povera donna, la sua bimba Alessia ed il marito, Luigi Capasso, che subito dopo si è suicidato.

9 marzo 2018. Il giorno del funerale di Alessia e Martina. Riposate in pace, piccoline!

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Olanda. La verità sul feroce assassinio dell’ex ministro della sanità Els Borst. Macabri particolari. Punita per aver approvato la legge sull’eutanasia.

martedì, maggio 3rd, 2016

Paesi Bassi. Bart van U. il feroce assassino di Els Borst, ex ministro della sanità, avvenuto nel garage della povera donna. Dopo la confessione escono altri particolari terribili e il movente: “aveva permesso che passasse la legge sull’eutanasia in Olanda”, ha dichiarato.

Ci sono dei delitti premeditati ancor più impressionanti per la crudeltà dell’azione e l’odio insensato che muove la mano dell’omicida. Come quello di Els Borst, di cui solo ora, a distanza di due anni, si conoscono tutti i particolari.
Els Borst, nata ad Amsterdam nel 1932, è stata ministro della sanità, sport e tempo libero dal 1994 al 2002 e dal 1998 anche vicepremier. Fu la prima a capire l’importanza della donazione degli organi, introducendo la possibilità di rilasciare una dichiarazione ufficiale, a partire dall’età di 18 anni, per poterlo fare.

Bilthoven (Olanda). Il ministro Els Borst, uccisa ferocemente da uno squilibrato. L’uomo temeva che l’eutanasia “a causa sua” si potesse applicare anche ai ciechi. “Per questo ho voluto punirla severamente”, ha confessato durante il processo a suo carico, “trafiggendole gli occhi”.

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Ubriaco al volante uccide un giovane di 23 anni. Poi adotta la fidanzata prima di andare in prigione.

lunedì, febbraio 6th, 2012

I due furbi amanti

Lui è John Goodman, 48 anni, il fondatore del Polo Club Beach a Wellington, in Florida, un bell’uomo, molto ricco. Lei è Heather Laruso Hutchins, 42 anni, bionda, elegante, sua fidanzata. Ora diventata….sua figlia adottiva.

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