Posts Tagged ‘demenza’

Olanda. Polemica sul taser, pistola elettrica, usata anche per pazienti psichiatrici. E’una questione etica. Sono malati. Non criminali!

mercoledì, ottobre 3rd, 2018

L’anno scorso nei Paesi Bassi è iniziato un esperimento che dava la possibilità a 300 agenti dei reparti mobili di usare il taser non solo sui malfattori ma anche su pazienti particolarmente aggressivi, affetti da patologie psichiatriche.

Il taser, o dissuasore elettrico, è una specie di pistola che genera scariche elettriche in grado di stordire ed immobilizzare una persona. Quando si preme il grilletto vengono sparati due piccoli dardi di metallo entrambi collegati ad un filo, da cui non si distaccano neanche quando toccano l’obiettivo, il quale viene colpito da una scossa di corrente che passa da un puntale di metallo all’altro creando un’immediata paralisi dei muscoli. Il corpo si irrigidisce e cade a terra. Questi due dardi saettano a 55 metri al secondo. Non è necessario che si conficchino sotto la pelle, è sufficiente che tocchino i vestiti.

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L’eutanasia? Una sconfitta. Intervista al medico olandese Jaap Schuurmans

martedì, ottobre 3rd, 2017

Jaap Schuurmans, 56 anni, è un illustre medico olandese consulente nel campo delle cure palliative. Dal 1997 al 2012 è stato membro di Amnesty International. Ha studiato in Inghilterra e nei Paesi Bassi, dove ha conseguito la laurea all’Università statale di Groningen. Ha pubblicato parecchi scritti sul tema dell’eutanasia. Il suo studio si trova a Groesbeek, un paese vicino a Nijmegen, con 3000 pazienti. Il salotto di casa sua è dominato da una grande e bella scultura che rappresenta Caronte, l’ “orrendo nocchiero” mitologico (come viene descritto da Virgilio nell’Eneide) che trasportava le anime dei morti da una riva all’altra del fiume Acheronte: “con gli occhi di bragia” (Dante). Nella foto qui sopra.

Olanda. Una bella immagine simbolica creata dal Dottor Schuurmans su una sua scultura, che ben delinea il tema dell’intervista.

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Olanda; caso scioccante di eutanasia. Una donna affetta da Alzheimer tenuta ferma con la forza per praticarle l’iniezione letale.

lunedì, aprile 3rd, 2017

E’ difficile parlare di eutanasia. Chi è cristiano, cattolico, crede nella sacralità della vita, che ci è stata donata da Dio per un percorso che dobbiamo compiere sino alla fine progettata da lui. Chi non ci crede chiede il diritto di porre lui stesso termine alla sua esistenza, scegliendo liberamente il momento della sua morte.

Nei Paesi Bassi, come sapete e come ho più volte scritto su quotidiani e settimanali nazionali, esiste una legge, datata 1 aprile 2000, approvata nel 2001 e in uso dal 2002 che permette l’eutanasia attiva assistita, a condizione che vengano rispettate alcune norme, molto severe, che tutelino la procedura atta a portare a termine questo atto, secondo regole ben precise ed inviolabili. Fra cui un precedente “testamento biologico”, un formulario sottoscritto quando si è ancora in stato di intendere e volere. Anni fa pubblicai sul quotidiano Il corriere medico e poi per il settimanale OGGI i vari punti della legge, fra i quali l’attestazione che il malato è affetto da una malattia incurabile, allo stadio terminale e da una sofferenza insopportabile.

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