Posts Tagged ‘vilma torselli’

Quando il vip ama l’arte

venerdì, aprile 16th, 2010

svegliatevi

E’ noto come, poco prima della sua morte, Michael Jackson abbia cercato di fare cassa vendendo sia i cimeli decisamente kitsch, radunati durante la sua carriera artistica (abiti di scena, manoscritti, oggetti), contesi da milioni di fans di tutto il mondo, sia una collezione d’arte del tutto particolare, costruita su misura per lui, consistente sopratutto in ritratti che lo raffigurano in fogge curiose ed in genere celebrative.

Opere pittoriche, per ora non in vendita, che adornano le pareti di Neverland (come l’inquietante trittico “Svegliatevi”) e che sono molto indicative dei gusti estetici di un personaggio sopra le righe,  che ha fatto dell’eccesso  e dell’originalità estrema la sua caratteristica distintiva. (altro…)

Gallarate (VA), si inaugura il MAGa

lunedì, marzo 29th, 2010

modigliani

Amedeo Modigliani
 “Nu aux mains jointes”
1917, 
olio su tela
 65 x 100 cm

Sorge una nuova realtà culturale nel comune di Gallarate (VA), il MAGa, Museo d’Arte Moderna di importanza nazionale che apre i sui battenti con una mostra dedicata ad Amedeo Modigliani.

Il 19 marzo 2010 è stata  inaugurata la nuova sede museale del Museo d’Arte di Gallarate, che è stata chiamata MAGa: nuova collocazione, nuovo nome e nuovo logo (un asterisco con la scritta MAGa, riprodotto con colori diversi per i singoli  i settori del museo) “un museo radicato nel territorio, con una forte responsabilità sul territorio, aperto alle associazioni e alle esperienze esistenti. Ma anche un museo aperto al mondo”, nelle parole di Angelo Crespi, presidente della Fondazione da cui il Museo deriva, un Museo che si propone come vero e proprio polo culturale a valenza extraterritoriale.
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Sydney, NUDI ALLA META

venerdì, marzo 5th, 2010


NUDI ALLA META

Mi piace lavorare con il corpo umano in un modo che non sia sessuale, e che presupponga uno spazio pubblico. Aiuta a rompere molte barriere nella nostra societa”. (Spencer Tunick)

Chi per avventura si fosse trovato il primo marzo a Sydney, Australia, e si fosse aggirato dalle parti dell’Opera House, avrebbe potuto assistere ad una performance veramente sorprendente ed insolita, perché proprio lì Spencer Tunick, originale artista, fotografo e videomaker statunitense, classe 1967, ha schierato un’altra delle sue installazioni viventi per le quali ha acquisito notorietà mondiale: cinquemiladuecento persone nude ed immobili, sullo sfondo di uno dei monumenti più significativi dell’architettura del ‘900.
Il record personale dell’autore risale al 2007 ed è stato realizzato a città del Messico, dove i nudi immortalati furono ben 20.000!

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Aldo Sterchele, intervista

mercoledì, febbraio 17th, 2010


“Insegnami a volare”

ALDO STERCHELE, IL GRANDE PITTORE DEL CORPO UMANO DOVE SI CONCENTRANO PASSIONI, ANGOSCE, VIOLENZE, PENTIMENTI, CONTRADDIZIONI: METAFORA DI UN MONDO PERICOLOSAMENTE SOSPESO SU UN BARATRO, DOVE LA SUA ARTE SI INSERISCE ALLA RICERCA DELLA SALVEZZA E DELL’ IMMORTALITA’.

Milanese, classe 1930, alle spalle studi umanistici dapprima al liceo classico, poi alla facoltà di Architettura e all’Accademia di Brera, oggi Aldo Sterchele può vantare una carriera artistica lunga e piena di successi; 50 anni di lavoro fra pittura,  scultura, insegnamento,  conferenze,  seminari ed un progetto artistico-didattico che porta avanti dal 1984 nel suo “Laboratorio dell’Immagine”.

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Andrea Padovani, intervista

venerdì, gennaio 29th, 2010

Andrea Padovani

“Quando lavoro, dipingo. Quando dipingo, sogno”.

E’ così che Andrea Padovani descrive la sua vita, una sintesi tra materia e idea, tra osservazione e creazione, tra realtà e metafora. Un mondo fragile, quello dell’arte e quello del sogno, in cui entrare in punta di piedi, in silenzio, senza chiedere troppo: con la possibilità di uscirne portandosi via molto. Certo la vita, ed in special modo l’arte, non dà niente per niente; ci vuole tenacia, fatica, dedizione, “Lavoro molto – dice Andrea – Molte volte mi chiedo perché. Perché? Perché  sto costruendo una scala. Una scala verso il cielo, una scala per i miei sogni”. 
E per quelli di tutti noi.

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Sergio Fedriani, quattro anni dopo di lui

lunedì, gennaio 4th, 2010

Sergio Fedriani

Sergio Fedriani, “Il mare nel cielo”, acquerello, 1977

Sergio Fedriani

….. con il mio cappello blu

In ricordo di Sergio Fedriani, grande e poliedrico artista genovese, capace di illuminare con i suoi bei colori le nostre stanchezze quotidiane; sognatore che diventa parte integrante del sogno.
A suo nome un’associazione che aiuta i giovani artisti.

Voglio ricordare a quanti lo hanno conosciuto e desidero presentare a chi non ha avuto questo piacere, un caro amico, Sergio Fedriani, non solo perché era mio amico (un quasi-parente!), ma perché era una persona speciale, come ne nascono raramente. (altro…)

Angeli (forse)

mercoledì, dicembre 30th, 2009

angeli

Angeli (forse)

La sala d’aspetto del terminal “Nuovi Arrivi” era anonima, pulita e ordinata, non un’impronta si leggeva sulle pareti bianchissime, sul pavimento nitido, sulle vetrate lucenti di una trasparenza assoluta,  delle folle che si erano succedute in quello spazio ed avevano riempito di sé, delle loro ansie e delle loro attese, il silenzio irreale.
I signori Mario ed Anna Rossi  attendevano muti, rigidamente seduti su una scomoda panca di legno,  brutta ed essenziale  come tutto il resto dell’arredo, vicini l’uno all’altra come per occupare meno spazio  e dare così meno disturbo con la loro presenza.
Si trovavano lì perché era prossimo il momento della nascita del loro primo figlio, attesa con indicibile trepidazione, anche se, naturalmente, già sapevano tutto di lui: che era maschio, di robusta costituzione, con gli occhi azzurri della madre, i capelli biondi del nonno paterno, con il suo stesso suo nome, Alberto, e la predisposizione alla musica della bisnonna materna. (altro…)

Intervista a Gianmarco Chieregato

venerdì, dicembre 4th, 2009

maria grazia cucinotta

Mariagrazia Cucinotta sulla copertina del catalogo della mostra
‘Fuori dall’ombra’
© Copyright Gianmarco Chieregato

Gianmarco Chieregato, uno dei più noti e bravi fotografi italiani si racconta:” Quando ritraggo una persona vorrei fargli dimenticare tutto il male che c’è nel mondo almeno per cinque minuti”.Il ruolo del computer nel campo fotografico; risvolti positivi e negativi

marni Nato a Roma, laureato in architettura, fotografo per vocazione, Gianmarco Chieregato ha iniziato nella capitale a fotografare per l’alta moda, cominciando con Capucci e proseguendo con Lancetti una collaborazione durata ben 14 anni.
Da più di 10 anni si dedica al cinema eseguendo ritratti di attori e personaggi celebri per le più importanti riviste di settore, affiancando al suo lavoro l’impegno in campagne a favore di cause sociali e umanitarie e mettendo a disposizione di varie iniziative di sensibilizzazione civile la sua professionalità e la sua notorietà. In un’intervista di qualche anno fa ho già avuto modo di dialogare con Gianmarco Chieregato (altro…)

CityLife, Milano si rifà il look

domenica, novembre 29th, 2009

citylife

CityLife, il nuovo volto “emblematico e riconoscibile” della Milano del terzo millennio o un banale clone di altre anonime città del mondo, senza identità e senza storia?

Nel suo “Libello”, nel 1938 Carlo Emilio Gadda scriveva: “Milano è una brutta e mal combinata città ….” , e, diciamocelo, non aveva tutti i torti.

Ma ora Milano ha l’occasione per riscattare questa fama negativa, causa da sempre di una sorta di complesso di inferiorità nei confronti delle altre città storiche d’Italia (Firenze, Roma, Napoli ecc.), rifacendosi il look in occasione del prossimo Expo del 2015. E’ iniziato infatti il più faraonico cantiere edilizio di tutti i tempi, quello che costruirà in pochi anni CityLife, progetto su ben 365.748 mq di superficie destinato a riqualificare il quartiere storico della Fiera di Milano e con esso l’intera città. L’intenzione dei promotori è quella di creare per Milano “un nuovo centro”, che sia “emblematico e riconoscibile”. (altro…)

Milano, la prima volta di Edward Hopper

mercoledì, novembre 4th, 2009

edward-hopper

Edward Hopper: incisivo pittore della realtà immobile ed immutabile delle cose e della solitudine umana che ci accomuna (e accompagna) tutti quando ci troviamo davanti ad un muro di incomunicabilità, noia, stanchezza esistenziale e tristezza.

Per la prima volta in mostra a Milano.

E’ in corso a Milano la prima grande mostra antologica in Italia dedicata a Edward Hopper (1882-1967), esposti più di 170 pezzi (acquerelli, olii e disegni) provenienti per la maggior parte dal Whitney Museum of American Art di New York.

Il sodalizio tra Hopper e l’importante sede museale inizia nel 1920, data della prima mostra dell’artista, e si snoda lungo tutto l’arco della sua lunga carriera ed anche oltre, visto che è la vedova di Hopper a donare, dopo la sua morte, le sue opere (oltre 2500 pezzi) proprio al Whitney Museum. (altro…)