Posts Tagged ‘angie cafiero’

iIl babà napoletano al limoncello

venerdì, giugno 18th, 2010

babà napoletano

Il Babà, tra le più famose ed apprezzate preparazioni dolciarie napoletana deve il suo nome alla morbidezza e cedevolezza dell’impasto atto alla malferma dentatura delle persone anziane.

Baba in lingua polacca equivale a nonna, donna vecchia;   quando poi il baba polacco, al seguito del re Stanislao Leszczinski, (che qualcuno vuole ne sia stato casualmente l’inventore) re di Polonia dal 1704 al 1735, giunse in Francia dapprima a Luneville e di lí a Parigi alla pasticceria Sthorer, dove tutti lo conobbero ed apprezzarono, esso vide il suo nome pronunciato alla francese con la a finale accentata babà. (altro…)

Se Mi lasci non male

mercoledì, maggio 5th, 2010

SE MI LASCI NON MALE.
Antologia umoristica tutta da leggere, con un mistero finale. Anzi…due!

Se mi lasci non male

Perche’ una appassionata esperta di gastrocultura come me decide di recensire un’antologia umoristica nelle pagine del Cofanetto magico? Il primo mistero è presto svelato : in questa antologia curata da Gianni Puca,  è contenuto anche un mio racconto umoristico “Invito a cena con relitto”, nella sezione dedicata ai racconti “gastro-ironici”.

Si tratta della storia di un invito a cena, che lascia presagire una conseguente folle notte di passione, e con un sorprendente finale…dietetico… Il racconto contiene ottimi e succulenti ingredienti che si sposano bene con l’ironia, la sensualità e la gastronomia. Per questo lo rendono adatto (e mi e’ sembrato anche giusto!) ad essere recensito nello spazio  dedicato alle cose buone.
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Pasqua in cucina: la pastiera napoletana, storia e tradizione

venerdì, aprile 2nd, 2010

 

pastiera napoletana

RICETTA DI PASQUA: LA PASTIERA NAPOLETANA. STORIE, SEGRETI E GUSTOSI ANEDDOTI

Ogni ricetta ha una storia, spesso dimenticata, ed è legata alla storia del territorio in cui nasce. Ogni ricetta racconta quindi un pezzo di storia del nostro Paese.

La pastiera accompagnò le feste pagane che celebravano il ritorno della primavera, durante le quali le sacerdotesse di Cerere portavano in processione l’uovo, simbolo di vita nascente.

La tradizione del grano o farro, misto alla morbida crema di ricotta, potrebbe invece derivare dal pane di farro delle nozze romane, dette appunto ” confarratio “.
Un’altra ipotesi la fa risalire alle focacce rituali che si diffusero all’epoca di Costantino il Grande, derivate dall’offerta di latte e miele, che i catecumeni ricevevano nella sacra notte di Pasqua al termine della cerimonia battesimale. (altro…)

Le zeppole di Natale o antichi scauratielli

venerdì, dicembre 18th, 2009

zeppole natalizie di sorrento

Quando parliamo di zeppole, facciamo riferimento a quelle che vengono preparate in occasione delle festività natalizie, la cui tradizione è tipica della Penisola Sorrentina, fiore all’occhiello della gastronomia locale; da non confondere con quelle che si preparano in occasione della festività di San Giuseppe.

Il periodo più adatto per gustarle è senz’altro quello che va da dicembre a gennaio. Non possono mancare in ogni famiglia del posto, a fine pasto, unitamente ad altre prelibatezze quali: paste di mandorle, roccocò, mostaccioli, struffoli, divino amore, etc. etc.
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Ciambellette al vino bianco

mercoledì, novembre 11th, 2009

ciambellette

Queste deliziose ciambellette, ci hanno rifocillato durante la Grande Avventura 2009,  un videogame reale, al quale ogni anno partecipano qui in costiera sorrentina, squadre composte da persone, di tutte le eta’, un tempo si chiamavano “cacce al tesoro”, ora sono proprio dei videogame reali, che riescono a coinvolgerci per due giorni di seguito, notti comprese.
Massimo, uno dei partecipanti,  “romano de Roma”, ma trapiantato in costiera sorrentina da svariati anni, me li ha fatte assaggiare e mi ha regalato la ricetta della madre. (altro…)

Le melanzane con la cioccolata alla maniera della penisola sorrentina

giovedì, ottobre 8th, 2009

melanzane con la cioccolata

Uno dei dolci più famosi  costiera sorrentina, a Meta, mio paese di origine lo si prepara in occasione di S.Maria del Lauro il 12 settembre, ma é anche un tipico dolce della costiera amalfitana, e le due costiere, come per il limoncello se ne rivendicano la paternità.

La storia che vado a proporvi e’ tratta dal preziosissimo libro dell’amica Cecilia Coppola “Zeppole, struffoli e chiffon rosso” Nicola Longobardi Editore Castellammare di Stabia (NA) 2001 dedicato alla gastronomia della penisola sorrentina. (altro…)