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Intervista al biologo Francesco De Giorgio. Interagire con i nostri animali non significa dominare, condizionare, manipolare. Lasciamo all’animale tempo e spazio per studiarci.

domenica, gennaio 3rd, 2016

Nistelrode (Paesi Bassi). 31 ottobre 2015. Una bella immagine di Francesco De Giorgio, specializzato in cognizione animale, etica e zooantropologia. Studioso e profondo conoscitore del mondo animale.

Oggi ho deciso di regalarvi un’interessante intervista ad un biologo italiano, il Dottor Francesco De Giorgio, che abita nei Paesi Bassi, specializzato in etologia (studio del comportamento), etica e zooantropologia: un’eccellenza nel campo.
Sono andata a trovarlo nella sua fattoria a Nistelrode, un paese al sud dell’Olanda, dove abita e tiene corsi ad alto livello sulla conoscenza del mondo animale. Francesco De Giorgio ha 50 anni ed è nato a Portici (in provincia di Napoli). Ha studiato biologia all’Università di Parma, con il grande etologo Danilo Mainardi, con cui ha sempre mantenuto contatti. Ha viaggiato molto per i suoi studi e le sue ricerche scientifiche, visitando la maggior parte dei Paesi Europei; oltre all’Africa del nord e agli Stati Uniti d’America.

Nistelrode (Olanda), autunno 2015. Uno scorcio della fattoria dove il Dottor De Giorgio abita e lavora insieme a sua moglie Josè e ai loro animali.

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Intervista a Claudia Endrigo, figlia del famoso cantautore Sergio, il giorno del suo compleanno. Papà ed io, uniti da un grande amore. Vorrei un fidanzato a vita, ognuno a casa propria.

mercoledì, gennaio 21st, 2015

Sergio Endrigo con la bella figlia Claudia. Foto di Claudio Scarpa.

Chi non conosce il grande cantautore Sergio Endrigo? Sergio Endrigo nacque a Pola, nel 1933 e morì a Roma, nel 2005. Nel corso della sua carriera collaborò con poeti come Giuseppe Ungaretti, Pier Paolo Pasolini, Vinicius de Moraes e con musicisti come Toquinho e Luis Bacalov. Un uomo discreto, dedito solo alla musica, alla sua famiglia; dove non c’era posto per il gossip. Ci ha lasciato in dono tante canzoni: ed ognuna di esse è una poesia. Spesso intrisa da quel tipico senso di malinconia che vela il cuore degli innamorati all’inizio del loro amore, per il timore (o la consapevolezza) che un giorno potrebbe finire. Ma la cosa importante, dice Endrigo, è che comunque questo amore c’è stato. Che si è potuto viverlo e in seguito ricordarlo con nostalgia.
La festa è appena cominciata e già finita” canta nella celebre “Canzone per te”, con cui vinse il Festival di Sanremo nel 1968. Eppure, nonostante sia già finita…. il canto continua; per onorare quell’amore vissuto che rimarrà per sempre nel cuore dell’innamorato: “per questo canto e canto te”. La vita deve continuare, piena di nuove speranze, e, chissà… forse anche di nuovi amori. Chi ai tempi giudicò i suoi testi tristi non comprese che, al contrario, erano ricchi di fiducia nel futuro. Fiducia in questa vita di dolori che sa darci anche tante gioie.

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