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L’amore clandestino.

martedì, gennaio 24th, 2012

Felice-Casorati

L’attesa, tempera su tela di Felice Casorati (Novara 1883 – Torino 1963)
Collezione privata.
“ Vorrei saper proclamare la dolcezza di fissare sulla tela le anime estatiche e ferme, le cose immobili e mute, gli sguardi lunghi, i pensieri profondi e limpidi, la vita di gioia e non di vertigine, la vita di dolore e non di affanno” (Felice Casorati)

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L’attesa è il titolo dell’ultima poesia della giornalista scrittrice Michela Fontana, che ancora una volta ha toccato il tema dell’amore tormentato, irrealizzato.
Quel tipo di amore perennemente in bilico fra l’appagamento totale e passionale (temporaneo) e l’attesa che lo segue. Attesa di un altro appuntamento, di attimi felici vissuti in angoli dove la luce del sole non batte mai.
Li chiamano amori clandestini; il più delle volte sono intessuti di momenti indimenticabili in cui persino le case sorridono al passaggio dell’amante che corre incontro al suo caro. E lei stessa a tutti sorride: ai bambini, ai muratori… Ma anche di tanta pena e dolore. Un’attesa perpetua che può durare una vita. Con la speranza di incontrarsi una giorno chissà dove, chissà quando, chissà in quale altro spazio esistenziale, per stringersi in un abbraccio che duri per sempre.

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La porta socchiusa

martedì, settembre 20th, 2011

Michela Fontana, ex insegnante di diritto e membro della consulta femminile di Arona, dove vive, giornalista, che nel 2000 ha vinto il premio per la prosa Farfalla d’oro, ci ha regalato un’altra sua poesia, carica di sentimento e di ricordi.

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VOGLIA DI VIVERE

mercoledì, febbraio 16th, 2011

voglia di vivere

Francesco Giuseppe con la sua Sissi, nel 1858. Sissi è stata imperatrice d’Austria dal 1854 al 1898. Nel 1867 vengono incoronati anche re e regina d’Ungheria. Il vero nome di Sissi era Elisabeth Eugenie Amalie.

VOGLIA DI VIVERE
Di Michela Fontana

I miei capelli biondi raccolti,
vestito di velluto nero,
tu con la giacca bianca
come i baffi imponenti:
ballavamo leggeri e raggianti
giocando a Sissi e Ceccobeppe.

Dieci anni e dieci chili in più,
ridente t’invito alla danza,
attonito ti schermisci esitante:
“Lo sai che sono vecchio ormai”.
“E io?!Ma provo a scordare
con te l’insulto del tempo”.

Il valzer antico ci avvince,
sereni ed un poco ansimanti
fughiamo i malinconici anni,
liberi infine del vuoto rimpianto
della favola non vissuta allora
e che ora non ci illude più.

Ma, senza cercarli, il ballo,
riporta i giorni perduti,
i nostri occhi lucenti,
il sorriso ritrovato:
bagliore di gioia incosciente
per riscaldare l’inverno.

Michela Fontana, ex insegnante di diritto, giornalista, è nata a Milano. Ora vive ad Arona, in provincia di Novara. Le sue poesie ed i suoi racconti, che hanno vinto alcuni premi per la prosa, sono sempre intessuti di rimpianto e di quel velo di malinconia che accompagna i grandi amori vissuti nel segreto della propria anima. Amori talmente forti che neanche il trascorrere del tempo ha potuto “lenire”; alla ricerca di ancora uno sprazzo di gioia incosciente… ritrovata per riscaldare l’inverno della vecchiaia.

CONGEDO

venerdì, novembre 12th, 2010

Di Michela Fontana

Congedo

Non più lo scandalo del nostro cammino allacciato,
ridenti in riva al mare,
con gli occhi che non possono celare
la nostra lunga verità.
Un fiore sulla tua ultima dimora
non può essere blasfemo,
ora che la morte si è succhiata
i nostri giorni d’amore.

Altrove i rimpianti contendono agli anni
il peso dell’inutile vagare
verso la tua casa, tra viottoli fioriti di lago e collina,
alla ricerca di una stagione finita.
Non verrò più,né ti cercherò
nell’ospizio remoto e grigio,
per non cogliere l’insulto del tempo,
né la tua vergogna e malinconia.

Mi viene incontro la città amata degli studi,
con palazzi austeri e parchi ridenti,
cammino sola e ritrovo amici perduti
e me stessa giovane, con la vita in mano.
Mi passi accanto in fretta ed io, anziana,
ti cedo il passo serena, come il testimone nella corsa
della vita. Che ti sia lieve, piccola donna,
più della mia, ma possa tu conservare indomito
il mio anelito a correre, fino al congedo ed oltre.

Michela Fontana è nata a Milano e vive ad Arona (No). E’stata insegnante di diritto, membro della Consulta femminile di Arona, Giudice di Pace. E’ una bella donna; colta, eclettica, instancabile viaggiatrice, inguaribile appassionata di tutto ciò che nasce dall’amore. I suoi articoli e le sue poesie ne sono la prova tangente. Questa poesia è stata selezionata dalla giuria del concorso 50&Più Prosa e Poesia, premio città di Levico Terme. Nel 2000 ha vinto la Farfalla d’oro per la prosa.