Una giornata particolare. Reportage e non solo…sulla visita nel Porto di Rotterdam alla Fregata Carlo Margottini, con l’Ambasciatore italiano nei Paesi Bassi Giorgio Novello.

Porto di Rotterdam (Paesi Bassi), 18 giugno 2023. La Fregata Carlo Margottini. Foto Hans Linsen

Il 18 giugno scorso siamo saliti sulla Fregata “Carlo Margottini”, (F592) la terza delle fregate Europee Multimissione (FREMM) della nostra Marina Militare e la seconda della classe in versione Asw (anti submarine warfare); all’avanguardia a livello mondiale per la sua disponibilità di un sonar a scafo e di un sonar a profondità variabile per rintracciare i sommergibili sospetti. Si trovava nel porto di Rotterdam. Si tratta di una nave da guerra: di difesa, non di attacco. Con un attuale equipaggio di 167 unità, fra uomini e donne.

Il suo comandante, Giovanni Luca Melchiorre, ha voluto omaggiare con la possibilità di questa visita il nostro Ambasciatore italiano nei Paesi Bassi (ed i suoi ospiti), S.E. Giorgio Novello: entrambi presenti all’estero per le loro missioni. Un grazie ad entrambi per questa interessante condivisione!

Un’altra immagine della Fregata Margottini, nel Porto di Rotterdam.

Carlo Margottini (1899-1940), medaglia d’oro al valor militare, morì sulla sua nave, il cacciatorpediniere “Artigliere”, la notte del 12 ottobre 1940, nel Canale di Sicilia. Nonostante fosse stato ferito gravemente, rimase al suo posto in plancia, senza abbandonare la nave, colpita dall’incrociatore britannico Ajax.

Queste fregate, che, ripeto, sono addette al controllo ed individuazione di sottomarini “sospetti” in acque territoriali proibite, sono la testimonianza dell’importanza della sicurezza via mare!

Fra le tante esercitazioni a cui la Fregata Carlo Margottini ha preso parte, c’è la Dynamic Manta 2023, che si svolge ogni anno nelle acque siciliane. Essa è al decimo anno di partecipazione a quella considerata la più grande delle esercitazioni Nato, in cui vengono impegnati mezzi navali ed aerei appartenenti alla “Standing Nato Maritime Group 2“, il secondo gruppo navale della Nato, “mirata ad accrescere le capacità delle unità dell’Alleanza atlantica nelle attività antisommergibili”: come ha raccontato lo stesso Comandante alcuni mesi fa al giornalista Leonardo Lodato durante un’intervista per il giornale La Sicilia.

Alla sua domanda se “verranno impegnati, se necessario, nella guerra Russia – Ucraina”, ha risposto che, in tal caso “saranno pronti ed in grado di affrontarla, insieme alle 30 nazioni alleate della Nato:” sottolineando subito che la pace rimane sempre l’obiettivo primario.

Rotterdam, 18 giugno 2023. l’Ambasciatore italiano nel Regno dei Paesi Bassi, S.E. Giorgio Novello, durante il suo bel discorso iniziale, con sua moglie Biancamaria ed il Comandante della Fregata Carlo Margottini, Giovanni Luca Melchiorre, che ha fatto “gli onori di casa.”

L’Ambasciatore Giorgio Novello, come sempre accompagnato dall’adorata moglie Biancamaria De Vivo, ha tenuto un bel discorso, ricco di spunti importanti e di cultura, storica ed attuale, sottolineando l’importanza del lavoro nei porti, punti di passaggio ed unione fra i Paesi del mondo. In quel momento ci trovavamo sul ponte della nave (dietro di noi uno dei due elicotteri della Marina militare in dotazione): avvolti da quel silenzio partecipe ed interessato alle parole che nessuno meglio del nostro ambasciatore sa creare, costruire, rendere preziose all’ascolto. Capaci di arrivare direttamente alla mente e all’animo di chi ha la fortuna di poterle sentire e recepire a fondo.

Oltre a lui e al Comandante Giovanni Luca Melchiorre è intervenuto il presidente del catamarano per disabili, Andrea Stella, che grazie alla sua fondazione, LO SPIRITO DI STELLA, permette a tante persone diversamente abili di godere della bellezza del mare; ognuno con una funzione compatibile con il loro problema fisico. Un valore aggiunto. Su cui spero di poter scrivere un articolo di approfondimento a parte. Andrea Stella ci ha mostrato un video su questa sua iniziativa che ha commosso tutti, colpiti dalla gioia dei partecipanti a cui permette di godere una simile esperienza in alto mare!

Il Comandante della Fregata Carlo Margottini, Giovanni Luca Melchiorre, prima di dare la parola ad Andrea Stella (sulla sinistra e nella foto sotto con Maria Cristina Giongo), presidente della fondazione Lo spirito di Stella, che offre la possibilità alle persone disabili di poter navigare su un catamarano, a contatto con il mare. Foto M.C. Giongo

Andrea Stella con la giornalista Maria Cristina Giongo

Una bella, sorridente foto di gruppo, con l’Ambasciatore Giorgio Novello, l’Ambasciatrice consorte Biancamaria De Vivo, Giovanni Luca Melchiorre, comandante della Fregata Carlo Margottini, e Hans Linsen (direttore tecnico del Cofanetto magico), che ha lavorato come ingegnere progettista per una ditta finlandese specializzata in propulsori per questo tipo di navi.

L’inno nazionale dei due Paesi, quello ospitante ed il nostro, hanno scandito e sigillato ulteriormente tale momento di unione, mentre alcuni membri dell’equipaggio facevano il saluto militare. In seguito si è tenuto un rinfresco di ottima qualità, per cui facciamo i complimenti al cuoco, a base di appetitose specialità italiane: dalle lasagne rosse e…verdi, alle melanzane alla parmigiana, a pizzette, squisite polpettine con verdure e tanto altro. Nel mezzo una grande forma di formaggio grana. Come dolce, alcune “deliziose” torte come quella di pera e ricotta. Dulcis in fundo, lo si può proprio dire…. una torta con impressa l’immagine della Fregata Margottini!

I complimenti vanno inoltre a tutti coloro, Ambasciatore e Comandante compresi, che hanno permesso e partecipato alla riuscita di questo evento. Oltre che ad alcuni componenti dell’equipaggio che ci hanno guidati in piccoli gruppi alla visita della nave (mio marito ed io ne abbiamo avuto uno… solo per noi!): da cui ho imparato molto, a cominciare da come vengono coordinate le più delicate e “segrete” azioni, in una sala dove non si poteva fotografare, per ovvi motivi.

Porto di Rotterdam, 18 giugno 2023. Dietro al cannone gli sportelli da cui vengono lanciati i missili. Foto di Maria Cristina Giongo

Nella foto sopra un lanciamissili all’interno della Fregata Carlo Margottini e in quella sotto un cannone sul ponte. Foto di Maria Cristina Giongo

Sul pontile, una mitragliatrice.

Ho visto sul ponte esterno gli sportelli da dove vengono lanciati i missili, dietro ad un cannone (vedi la prima foto sopra). Ho appreso inoltre come viene fissato al suolo l’elicottero quando atterra, affinché non sbandi; capendo finalmente a che cosa serviva il grande cerchio e quelli più piccoli, in cui vanno inseriti i cavi d’acciaio per dargli immediata stabilità.

Porto di Rotterdam: davanti ad uno degli elicotteri in dotazione della Fregata Carlo Margottini. Nelle due foto sotto il suo interno. Foto Hans Linsen.

Porto di Rotterdam. 18 giugno 2023. Il giorno dopo la nave Margottini è partita per Lisbona. Come rinunciare ad una fotografia con alcuni membri dell’equipaggio!? Tanto per far notare…. i cerchi sul pavimento, che servono per fissare al suolo l’elicottero in fase di atterraggio. Il secondo da sinistra è il pilota; indossa le decorazioni indicanti le varie missioni a cui ha partecipato la Fregata Carlo Margottini. Foto Hans Linsen con Maria Cristina Giongo

Porto di Rotterdam, ancora una bella foto con alcuni membri dell’equipaggio che ci hanno guidati nel giro della nave militare Margottini. Nel mezzo la direttrice dell’Istituto italiano di cultura di Amsterdam, Paola Cordone e la dottoressa Pina Alivernini, capo dell’Ufficio economico dell’Ambasciata.

In conclusione, ho imparato molto da questa per me nuova esperienza, che ha arricchito il mio mondo segnato dal costante, tenace desiderio di sapere, di conoscere sempre di più. Per questo motivo termino con una poesia, piuttosto una riflessione di uno scrittore ignoto, trovata navigando (quale termine più adatto in questo caso?) sul web.

Non c’entra nulla con le navi, come riferimento specifico tecnico a questo articolo; c’entra piuttosto con un mio pensiero sulla resilienza, a cui ho appena accennato. Se ci riferiamo ad un materiale, resilienza significa semplicemente la sua capacità di assorbire un urto senza rompersi.

Per l’essere umano essa è tanto di più: è la capacità di adattamento, la fiducia nei propri punti di forza e abilità, avere un buon temperamento, sensibilità, competenza sociale e comunicativa, autocontrollo, saper gestire in modo sano i propri sentimenti ed impulsi, le emozioni. Con la consapevolezza che le nostre conquiste dipendono soprattutto dai nostri sforzi nel volerle; e, una volta raggiunte, nel mantenerle. Anche quando siamo stanchi, affaticati dalla vita, oberati da difficoltà e problemi che ci paiono insormontabili.

Affrontare la vita sempre con un sorriso! L’Ambasciatore italiano nel Regno dei Paesi Bassi con Maria Cristina Giongo, corrispondente giornalista del quotidiano Avvenire.

Den Haag, 24 giugno 2023. Buon compleanno, caro Ambasciatore Giorgio Novello, da tutti noi italiani in Olanda e italiani…. in Italia, redattori e collaboratori del Cofanetto magico.

Dedico pertanto questa poesia a tutti voi, cari lettori ed in particolare all’Ambasciatore Giorgio Novello, che oggi, sabato 24 giugno, compie gli anni. Il quale conosce l’arte ed il coraggio di vivere ogni giorno della sua esistenza facendo in modo da renderlo unico, speciale. Per se stesso, per chi ama e per gli altri.

E poi smisi di morire.

Qualunque cosa succeda, resta vivo.
Non morire prima di essere morto davvero.
Non perdere te stesso, non perdere la speranza, non perdere la direzione.
Resta vivo, con tutto te stesso, con ogni cellula del tuo corpo, con ogni fibra della tua pelle.
Resta vivo, impara, studia, pensa, costruisci, inventa, crea, parla, scrivi, sogna, progetta.
Resta vivo, resta vivo dentro di te, resta vivo anche fuori, riempiti dei colori del mondo, riempiti di pace, riempiti di speranza.
Resta vivo di gioia.
C’è solo una cosa che non devi sprecare della vita, ed è la vita stessa.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

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