La visita di Stato nei Paesi Bassi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Importante per i rapporti di solida amicizia fra i due Paesi, come ha sottolineato anche l’Ambasciatore Giorgio Novello. Il concerto con i reali d’Olanda.

Paesi Bassi. Il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante un suo discorso sull’importante collaborazione fra Italia ed Olanda.

La visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei Paesi Bassi, dall’8 all’11 novembre 2022, è stata un successo. Non vorrei soffermarmi sul protocollo diplomatico che comprende una serie di cerimonie formali, soprattutto in un Paese dove esiste ancora la monarchia, ma piuttosto sui momenti in cui il nostro Presidente è riuscito a testimoniare e ribadire, con la sua presenza e le sue parole, i principi fondamentali della nostra Costituzione, a partire dal primo: quello di una repubblica democratica basata sul lavoro.

Infatti ha incontrato subito una delegazione della comunità di italiani, una rappresentanza di lavoratori della vecchia e della nuova generazione in Olanda, di cui ho avuto l’onore di far parte, da… anziana che abita in Olanda da 40 anni, ringraziandoci “ per aver rafforzato, con la nostra opera professionale e di vita quotidiana, la collaborazione fra i due Paesi, legati da un rapporto di reciproca grande amicizia, cresciuta nel tempo.” Poi ha stretto la mano a tutti, uno ad uno, seguito dalla figlia Laura Mattarella, dal ministro degli esteri Antonio Tajani e dal nostro tanto amato ambasciatore italiano nei Paesi Bassi Giorgio Novello. Quest’ultimo ha fortemente appoggiato questo incontro, organizzato perfettamente dai suoi fedeli collaboratori dell’ambasciata.

Con queste parole ha iniziato il suo discorso d’apertura: “sono emozionato per l’onore di presentarLe, Presidente, Signora Laura, Ministro, una rappresentanza della comunità di italiani nei Paesi Bassi. Siamo in tanti, siamo in molti, siamo 60 mila, e siamo gli eredi, gli anelli di una tradizione iniziata 2000 anni fa che non si è mai interrotta. Siamo i rappresentanti di tutte le possibili professioni, da quelle più tradizionali a quelle più innovative. Da quelle concentrate nelle grandi città, a quelle che lavorano nei villaggi.” Ricordiamo che i primi italiani che arrivarono in questo Paese erano gelatai, spazzacamini, in seguito operai nel campo del marmo. Alcuni erano analfabeti. Con il tempo, portando forza lavoro e lavorando indefessamente, hanno studiato, si sono integrati perfettamente, sono cresciuti nella loro professione, evolvendosi e facendosi valere anche in altri campi.”

Fra i presenti anche il magistrato all’Eurojust Silvio Franz, che mi ha spiegato l’importanza di questa agenzia di cooperazione giudiziaria dell’Unione Europea, fondata nel 2002 dal Consiglio dell’Unione Europea; composta da un magistrato, pubblico ministero, giudice o funzionario di polizia, per ogni stato membro, con pari prerogative. La sede è all’Aia. Un buon aiuto, come lui stesso ha spiegato, per i suoi colleghi. Con lui Teresa Magno, sempre dell’Eurojust, unico magistrato italiano donna in Olanda, e Aldo Ingangi, del desk italiano “G.Falcone, P. Borsellino.”

Amsterdam, 9 novembre 2022. Una vero onore per me di poter scambiare due parole con il presidente Sergio Mattarella e ricevere la sua stretta di mano.

Oltre ad una colonna portante per gli italiani all’estero, Pasquale Adesso, ex console onorario, Cavaliere al merito della Repubblica, tuttora delegato CIM (Confederazione italiani nel mondo) e presidente dell’Associazione Italia-Olanda, pugliesi nei Paesi Bassi. Per più di 50 anni ha aiutato i connazionali a svolgere le più difficili pratiche necessarie per il loro inserimento e proseguimento di vita in Olanda. Attualmente si sta occupando dell’accoglienza ed organizzazione di eventi per i bambini ucraini. Pensa che adesso sia molto importante informare gli italiani di pensarci bene prima di trasferirsi in Olanda, prima di tutto in quanto ci sono pochi alloggi disponibili e a prezzi troppo alti.

Fra gli invitati di eccellenza al concerto per i reali d’Olanda ancora il magistrato Silvio Franz con la splendida moglie Rosanna Piturru, inviata di Mediaset per 30 anni e Claudio Moratto, ingegnere aerospaziale dell’Agenzia spaziale europea ESA-Estec, all’avanguardia nel campo della ricerca spaziale; responsabile degli esperimenti scientifici di biologia effettuati nel laboratorio “Biolab” della Stazione Spaziale Internazionale. L’ESTEC ha una grande sede in Olanda, a Noordwijk. Era con la moglie Gisella Vandoni, dell’Italian Gastronomy Academy.

La regina Máxima brinda con il presidente Sergio Mattarella durante il banchetto in onore del presidente. Foto Robin Utrecht/ABACAPRESS.COM UTRECHT ROBIN/ABACA / IPA-AGENCY.NET. Questa fotografia mi piace molto in quanto rappresenta un momento spontaneo e allegro di un incontro ufficiale.

Penso che uno degli scopi del presidente Mattarella, per aver accettato l’invito dei reali d’Olanda, (i quali erano stati invitati a loro volta dal Quirinale nel 2017), sia stato quello di testimoniare un altro punto importante sancito dall’articolo 2 della nostra Costituzione: “ la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”

Non dimentichiamo che l’Olanda è contraria al rallentamento dei parametri del patto di stabilità; recenti le polemiche sul tetto al prezzo del gas, con la Borsa di riferimento di Amsterdam, (Euronext) una delle più grandi d’Europa; loro principale mercato finanziario, il più antico del mondo. Fu fondata nel 1607 per permettere alla compagnia olandese delle Indie orientali di trovare fondi per finanziare il trasporto delle merci dall’Estremo Oriente. Le azioni della compagnia sono state le prime al mondo ad essere titoli al portatore, rendendola la prima società per azioni della storia.

Circa la giusta distribuzione dei migranti il premier Mark Rutte, al suo quarto mandato, continua a fare… “orecchie da mercante”; il sillogismo di “mercante” ben definisce la storia di questo Paese! L’articolo 11 della nostra Costituzione cita, fra l’altro, che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.”

Per questo motivo il Presidente Mattarella ha iniziato il suo discorso in presenza del premier e dei rappresentanti delle due Camere, proprio parlando della guerra in Ucraina, “una tragedia riapparsa nel nostro continente”; auspicando la pace basata sul rispetto del diritto internazionale, perchè non dobbiamo e non possiamo abituarci alla guerra”. Parole pronunciate a voce alta, decisa. Dietro di lui, in attento e partecipe ascolto, la figlia Laura, molto ammirata dalla stampa olandese per la sua finezza, eleganza e dolcezza nei confronti del padre.

9 novembre 2022, all’hotel Waldorf Astoria Amsterdam
con il portavoce del presidente Mattarella, il giornalista Giovanni Grasso, che scrive anche per il quotidiano Avvenire, di cui sono una corrispondente dall’Olanda.

Ricordiamo che la visita del nostro Presidente della repubblica cade proprio a 30 anni dalla firma del trattato di Maastricht, una bella città dei Paesi Bassi sulle rive della Mosa, firmato il 7 febbraio del 1992 dai 12 Paesi membri dell’allora Comunità europea (oggi Unione Europea), entrato in vigore il 1 novembre 1993. In primis voluto proprio dall’Italia e dall’Olanda, esso definisce i cosiddetti tre pilastri dell’Unione Europea (chiamati parametri di convergenza di Maastricht), su cui fra l’altro si puntava e si punta alla lotta contro il terrorismo e la criminalità, con la creazione dell’Europol (Ufficio Europeo di polizia).

L’11 novembre il presidente Mattarella ha tenuto una conferenza nella House of Gouvernement di Maastrich, proprio il luogo dove venne firmato il trattato fra i Paesi cofondatori dell’Unione europea, incentrato sul futuro dell’Europa. A cui è seguito un dibattito con gli studenti nell’aula. A questo proposito notizia di ieri è che i Paesi Bassi vorrebbero “bloccare il flusso di studenti” che continuano ad affollare le loro università. Una specie di… “immigrazione culturale” (una volta lo era per l’acquisto della droga ) che comincia a dar “fastidio”.

Interessanti le parole del premier Rutte nel suo discorso di benvenuto: “Presidente, la Sua visita sottolinea il rapporto speciale fra Italia e Paesi Bassi, una relazione che si può riassumere in poche parole: amicizia, cooperazione, stima ed ammirazione. Come disse una volta la leggenda del calcio Johan Cruijff, se gli italiani hanno una possibilità, segnano due volte. E come chiunque visita il vostro Paese sa, questo vale non solo per il calcio ma per tutte la straordinaria bellezza e ricchezza storica, artistica, che vi distingue. Anche se per certi versi i nostri Paesi sono molto diversi per molti altri siamo uniti; saldamente uniti. Sappiamo creare e cogliere le opportunità, una qualità che riconosciamo l’uno nell’altro. Non è un caso che, all’indomani della seconda guerra mondiale, Italia e Paesi Bassi si sono uniti per contribuire a rilanciare l’era della cooperazione europea, che ci ha portato decenni di pace, libertà e prosperità. Anche se non sempre siamo sulla stessa linea, come unione europea…A volte si fanno due passi avanti seguiti da uno indietro o laterale. Ma alla fine la ragione prevale e raggiungiamo un compromesso ragionevole. Così funzionano le cooperazioni.”

Quest’ultima frase, “una frecciatina” sulle recenti incomprensioni, è comunque un segno di apertura per ricucire i rapporti bilaterali e con gli altri Paesi, che tanto Mattarella si auspicava. In Olanda si dice spesso “geen toeval”, che tradotto significa: niente avviene per caso. All’inizio di questo articolo ho scritto subito che non mi sarei concentrata sui particolari di protocollo di questo evento ma piuttosto sul significato essenziale e sul suo svolgimento, da giornalista di Avvenire che lo ha seguito da molto vicino; ma una nota di scontento debbo riportarla, per dovere di cronaca. E anche perchè la condivido.

Amsterdam, 10 novembre 2022. Il nostro Presidente Mattarella, con la figlia Laura ed i reali d’Olanda all’ingresso del Concertgebouw dove si è svolto il concerto in loro onore. Anche noi siamo stati invitati dall’Ambasciata.

Mi riferisco al concerto di giovedi sera, offerto al re Willem Alexander e alla consorte Regina Máxima, dalla nostra Ambasciata e dal nostro Presidente della Repubblica Mattarella. Un concerto per pianoforte e violoncello delle sorelle Beatrice e Ludovica Rana (28 e 26 anni). Beatrice, pianista pugliese di fama mondiale è stata osannata anche dal New York Times. Hanno iniziato proprio suonando gli inni nazionali dei due Paesi! Nel loro programma “Il bell’Antonio” di G.Sollima e la Sonata Op.38 di J.Brahms.

Il nostro Ambasciatore Novello ha tenuto un discorso di apertura finalmente non solo in inglese, come da tempo fanno in molti ma anche nella nostra lingua, con cui ha iniziato: un vero omaggio a tutti noi. Siamo italiani ed il fatto che si sia rivolto ai reali e ai presenti pure in italiano, è stato un momento di grande soddisfazione per noi, di fierezza, di cui gli siano riconoscenti! Mentre parlava il nostro Presidente Mattarella lo guardava con affetto ed un velo di dolcezza quasi paterna. Non solo: appena terminato, è stato il primo a battere le mani, seguito dagli altri. Questi sono i momenti indimenticabili! Testimoniati da questo video del quirinale:

Peccato invece che i reali non abbiano pronunciato una sola parola di saluto ai presenti in sala, circa 200. Inoltre sono entrati ed usciti dal teatro in un baleno; subito dopo, un brindisi in privato con le due musiciste e la loro delegazione, il Presidente Mattarella, il ministro Antonio Tajani e l’Ambasciatore Giorgio Novello, con l’amata moglie Bianca, molto emozionata. Perdipiù, considerato che al loro ingresso tutti si sono alzati in piedi, nessuno è riuscito a vederli bene.

10 novembre 2022. Beatrice e Ludovica Rana talentuose musiciste pugliesi, di fama mondiale, che hanno tenuto un bellissimo concerto per pianoforte e violoncello al Concertgebouw di Amsterdam in onore dei reali d’Olanda, Willem Alexander e Máxima, offerto dal nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dall’ambasciata d’Italia nei Paesi Bassi, rappresentata dall’Ambasciatore in carica S.E. Giorgio Novello. Foto di Rosanna Piturru.

Ci sono stati vari commenti di dissenso nei confronti di questo atteggiamento “altezzoso” dei monarchi. Protocollo o non protocollo… tutti si aspettavano almeno un saluto agli ospiti da parte del re, per gli italiani nella sala. Oltre ad un ringraziamento a chi aveva dedicato loro questo concerto; il nostro presidente ed il nostro Ambasciatore, appunto! Tra l’altro l’Ambasciatore Novello, era appena uscito da un periodo di malattia dovuto al Covid che lo aveva “brutalmente” colpito. Nonostante ciò ancora una volta c’era! Sempre accanto a Mattarella, in questa faticosissima “maratona olandese.”

In conclusione si è avvertita chiaramente la differenza fra un Paese “governato” da una repubblica, la cui sovranità appartiene al popolo, con un Presidente rispettato e stimato da tutti, ed un altro sotto una monarchia legata a vetuste tradizioni: molto lontana dal suo popolo. Il quale però contribuisce con il pagamento delle tasse anche al loro “mantenimento” ( e a quello di altri familiari); compresi i loro palazzi e ville, aerei privati, personale, servitù, riserva di caccia e così via.

Da alcuni sondaggi risulta che è la regina Máxima, ad avere più consensi: carina, spontanea, sensibile, deliziosa, talvolta persino divertente. Appena entrati non sapeva che cosa fare, se sedersi subito oppure attendere; guardava il marito, re Willem Alexander, ma lui niente! E lei poverina, stava per sedersi…. ma poi subito si rialzava; in attesa che qualcuno finalmente le dicesse come comportarsi! Un viso dolce, luminoso, bella, simpatica, spontanea. Non rigida come il marito! Puro sangue argentino!

Comunque non solo ora, ma da tempo si sperava in una maggior partecipazione dei reali ai problemi del loro popolo e meno lusso: almeno nei momenti difficili. Nessuno ha dimenticato che, mentre nel periodo più drammatico dell’epidemia virale da Covid nessuno poteva abbandonare il Paese e viaggiare, loro invece si erano recati in Grecia a trascorrere le vacanze. Richiamati immediatamente in Olanda dallo stesso premier Rutte, a causa delle proteste dei cittadini olandesi.

La visita di Stato del Presidente Mattarella si è conclusa al Thermenmuseum, il sito romano di Heerlen, su richiesta personale dell’Ambasciatore Novello, perchè potesse vedere questo speciale, unico monumento nazionale archeologico dei Paesi Bassi. Per secoli sono venute persone da tutto il mondo allo stabilimento balneare romano per fare il bagno, praticare sport ed incontrarsi. Ancora oggi esso racconta una storia internazionale.

L’ambasciatore lo ha visitato in luglio definendolo un capolavoro e patrimonio speciale che testimonia una storia bimillenaria condivisa tra Paesi Bassi ed Italia. Inoltre è entusiasta dei progetti del comune di Heerlen di realizzare qui un nuovo Museo Romano. Il nuovo Museo Romano sarà uno scrigno di tesori di rilevanza locale, regionale, nazionale ed internazionale.

Questo entusiasmo del nostro Ambasciatore è stato recepito dal nostro presidente che lo ha fatto suo, vivendo questa visita con altrettanto interesse e coinvolgimento; come si è evinto dal suo discorso finale. Non ci poteva essere conclusione migliore per questa sua visita di Stato, preziosa e fruttuosa.

Maria Cristina Giongo
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6 Responses to “La visita di Stato nei Paesi Bassi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Importante per i rapporti di solida amicizia fra i due Paesi, come ha sottolineato anche l’Ambasciatore Giorgio Novello. Il concerto con i reali d’Olanda.”

  1. Lorella scrive:

    Grazie Cristina, un bellissimo articolo, letto con piacere , sei bravissima e ti ringrazio per l’informazione che dai a tutti noi .

  2. Pasquale scrive:

    Un bellissimo articolo Cristina. Spero che sia molto gradito dai tuoi lettori.

  3. Maristella Grillo scrive:

    Carissima Maria Cristina, complimenti per I tuoi articoli, sono belli e molto interessanti. Un incontro veramente molto, molto emozionante!
    Grazie per aver condiviso con noi ogni momento.

    Maristella

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