Editoriale di giugno 2015. Nella vita c’è sempre una cosa che non quadra. Vi svelo quale.

La salamandra Axoloti. Compie l’intero ciclo vitale allo stadio di larva e vive nel lago di Xochimilco, nei pressi di Città del Messico

Oppure potremmo dire: “nella vita c’è sempre qualcosa che non quadra”.
Ho letto questa frase nei commenti di una mia amica di facebook, Dony. Mi ha fatto riflettere. Brava Dony! Brava per aver toccato un punto essenziale del nostro esistere: sta a dire quel senso profondo di incertezza su quell’indefinibile, imperscrutabile qualcosa che ci impedisce di essere sempre sereni, felici, contenti, realizzati, equilibrati.

Un Triops, piccolo crostaceo preistorico vivente. Uno dei tanti miracoli della natura.

Potremmo mai dare un nome a questo senso di mancanza, di malinconia, di disagio, di dolore che a volte ci attanaglia e ci leva il fiato, l’energia? Forse si chiama “imperfezione”. Dio ha creato la natura; e l’ha creata perfetta. Un miracolo dove tutto ha un senso; un ciclo perfetto, un adattamento che si evolve continuamente. Animali che cambiano colore per mimetizzarsi, altri che arrivano a rallentare il battito del loro cuore “congelandosi” nei mesi invernali e là dove sono più freddi. Persino minuscoli esseri che vivono dai tempi della preistoria, i Triops, piccoli crostacei su cui scrissi un articolo, tempo fa, pubblicato dal settimanale “OGGI”. Ecco il link qui.

I Triops hanno un ciclo vitale di soli 50, 60 giorni; quando sentono che la morte si avvicina, perdono la vecchia corazza (già mutata due, anche tre volte) e subito ne “indossano” una nuova, più bella. Poi cominciano a volteggiare nell’acqua (se li allevate in casa) o nelle pozzanghere dove vivono; fanno strani circoli nella sabbia, indi depongono le uova. Dopo pochi secondi sono morti.

Se l’acqua si asciuga le loro uova rimangono all’asciutto per tanti anni. Centinaia di anni! Spesso il vento (infatti le uova sono leggerissime) le porta in altre terre, altre sabbie. Ma basta che piova, basta che arrivi l’acqua che esse si dischiudono e nascono altri Triops. Un’ altro segno di come in natura tutto è pensato, tutto è frutto di un ingegno superiore.

Ma quando Dio ha creato l’uomo ha voluto dargli qualcosa in più:
la coscienza. Non solo. Anche il libero arbitrio. Forse si è sbagliato; forse l’ha fatto apposta, con la convinzione di offrici due doni meravigliosi. Ma in questo modo ha creato in noi anche la possibilità di fare errori.

Basta pensare al terribile terremoto in Nepal, avvenuto lo scorso aprile: un dramma che ha portato alla distruzione di case e vite umane. Ma se quelle case fossero state costruite con sistemi antisismici o più solide, se la popolazione non fosse stata tutta concentrata in un luogo, non ci sarebbe stato un danno simile. Allora la colpa non è della natura o di un Dio assente o addirittura crudele: bensì, ancora una volta, dell’uomo. Come succede spesso anche nel nostro Paese a causa delle costruzioni abusive.

In conclusione: l’uomo può gestire la sua vita, nel bene e nel male. Poi si chiede, disperato: che cosa non va nel mondo? Che cosa mi manca? Perchè questo senso di paura, disagio ed insoddisfazione interiore? A questo pensava la nostra Dony quando ha scritto, su facebook: “nella vita c’è sempre una cosa che non quadra. Sia nella vita privata che nell’esistere”.

Quella “cosa” in realtà siamo noi.

Maria Cristina Giongo
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Hanno collaborato a questo numero:

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Direzione:
Cristina Giongo

Assistenza tecnica:
Marica Caramia
Hans Linsen

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6 Responses to “Editoriale di giugno 2015. Nella vita c’è sempre una cosa che non quadra. Vi svelo quale.”

  1. Dony scrive:

    Sono onorata davvero. Benissimo articolo come tuo solito Cristina e, fa riflettere molto. In piccolo o grande ma quel non quadrare c’è sempre. Quando sembra che la giornata stia andando bene, ecco che arriva la notizia che sbilancia qualcosa, parliamo sempre di cose che si possono vedere perché ne esistono tante anche non visibili all’occhio umano. I miei nonni dicevano che 2+2 fa 4 e se non è così: non quadra!
    Ancora grazie Cristina <3

    • admin scrive:

      Grazie a te per il bel ed intelligente pensiero, Dony!

      • Dony scrive:

        C’è un errore nel mio commento, scritture intelligenti eh? Non volevo scrivere benissimo ma bellissimo. Va bene vediamo il positivo anche qui, ho voglia che i tg, i giornali, tutti i massmedia comincino a seminare positività, il bene non viene raccontato mai. Veniamo bombardati da cronaca nera e quando inizieranno a cambiarle colore? Un abbraccio

  2. Claudia Tagliabue scrive:

    Fantastico articolo Cristina, del resto non poteva essere altrimenti… Hai toccato un argomento veramente interessante, partito da Dony, ma che interessa tutti noi. Credo che ognuno, almeno una volta nella vita, abbia detto “c’è qualcosa che non quadra”… Personalmente m’è capitato spesso. “Cosa non ho capito? Cosa non ho intuito al volo. Dove ho sbagliato. Perché non ho fatto la cosa giusta. Avrei dovuto agire in fretta. ” Pensandoci bene, obiettivamente, tutto dipende da NOI. Siamo NOI che decidiamo, nel bene e nel male, sempre NOI viviamo il presente e il futuro secondo i NOSTRI canoni… DIO ci ha dato gli strumenti, ma non sempre, anzi spesso non siamo stati e non siamo in grado di utilizzarli nel modo e al momento giusto. Insomma spesso qualcosa non quadra..

    • admin scrive:

      E’ vero, Claudia, magari saremmo anche più sereni se imparassimo a gestirci meglio la nostra vita, senza farci schiacciare dagli altri. In tutto ciò Dio non c’entra.
      A volte l’uomo è così cattivo che rovina tutto; gli altri uomini, la natura, il suo stesso essere….e poi ce la prendiamo con Dio! Ciao, Claudia!

      P.S. Credo che il fatto che solo tu sia sempre in moderazione dipenda dal tuo indirizzo email. Viene considerato ” strano” e bloccato temporaneamente in attesa che io lo veda…ah ah….In effetti, proprio ” normale non è”. Non riesci a cambiarlo? Comunque preciso che i vostri indirizzi email li vedo solo io. Non sono pubblici.

      • Claudia Tagliabue scrive:

        Mi dispiace Cri, non lo posso cambiare, mi rappresenta perfettamente: proprio normale non sono… ahahah

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