Lettera ai famosi per Sarah Scazzi

Sarah Scazzi

Cara Sarah,

sei diventata famosa in questi giorni; purtroppo per un motivo agghiacciante, tremendo. Non scrivo questa lettera come giornalista, in quanto i miei colleghi hanno già parlato abbastanza di te e della terrificante vicenda che ti ha vista protagonista.
Ti scrivo da mamma sperando che il mio abbraccio ti raggiunga presto; ovunque tu sia. Insieme a quello di tutti i redattori e amici del Cofanetto Magico che vogliono testimoniare il loro affetto a te, a tua mamma, al papà e a tuo fratello.

Se quello che ti è accaduto fosse capitato ad uno dei miei figli forse non sarei qui a parlarti; perchè non sempre si sopravvive a certi dolori. Ogni tanto mi chiedo come si trovi la forza per andare avanti in un mondo tanto efferato; dove quasi sempre sono quasi i più deboli e i più buoni a soffrire e spesso a soccombere.

Non capirò mai, nonostante i tanti articoli scritti sulla pedofilia, come sia possibile provare interesse sessuale e morboso verso un bambino. Verso quanto di più puro esista. La pedofilia è contro natura, come l’incesto. I bambini si amano con vero amore, non via il sesso. Eppure ci sono persone perverse, depravate, sottoposte a questi impulsi malsani. Qualcuno dice che sono malati. E allora si facciano curare! In Olanda, se i pedofili lo chiedono, possono ricorrere alla castrazione chimica.

Quando guardo le tue foto mi si stringe il cuore; eri una ragazzina esile, con tutti i desideri di ogni fanciulla della tua età; truccarti un po’ per sembrare più adulta, il primo vestitino elegante rosa con la borsettina nera, il cellulare….E poi i primi amori per ragazzi più grandi; o per ragazzetti che ancora sanno arrossire al primo sorriso di una coetanea. Le prime bugie a casa: i peluche preferiti, le tue canzoni e cantanti preferite, i sogni, le stupidaggini scritte sul diario o riferite alle amiche. Che bello il mondo dei bambini, fra innocenza e voglia di scoprire che cosa il futuro riserva loro! Provo sempre molta tenerezza per gli adolescenti. E tanto rispetto per la loro fatica di crescere! I pedofili irrompono nella loro vita e la stroncano sul nascere. Con conseguenze irreparabili.

Tuo zio, Michele Misseri, la tua vita se l’è presa, l’ha portata via; ha spento per sempre il sorriso sul tuo volto. Avevi festeggiato i tuoi meravigliosi 15 anni. Ma non festeggerai i 16. Mi si spezza il cuore anche quando penso a che cosa avrai provato in quei momenti, povera cucciolina indifesa! Chissà quanta paura in quegli attimi terrificanti! E vorrei piangere. Piangere per ore, per giorni e notti: come ho fatto dopo un’intervista ad una donna, Regina Louf, che mi ha raccontato le violenze subite da piccola da parte di un pedofilo (e dai suoi amici), che, guarda caso, si chiama Marc Dutroux, il famoso mostro omicida belga. Ricordo che mi disse di non aver nessuna pietà per i pedofili perchè sono esseri spregevoli, cattivi, spietati; persone che godono del male che fanno, delle lacrime che scorrono sui visetti delle loro vittime, del terrore che le paralizza.

Nonostante l’overdose televisiva sul “tuo caso”, mentre sto scrivendo, non si conosce ancora tutta la verità su chi sono i responsabili della tua morte; solo tuo zio, reo confesso? O anche tua cugina Sabrina Misseri? Ci sono stati altri complici? Oramai scoprire tutti i colpevoli o l’unico colpevole serve solo per la punizione; che tutti ci auguriamo sia adeguata al misfatto. Ma non serve a ridarti la vita.

Spero che tu ora, in qualche parte del cielo, sia ancora con noi, puro spirito; e che magari un giorno possa riappropriarti del tuo corpo e tornare sulla terra. Ma questa volta in un mondo migliore, dove vivere una vita migliore. Quella che tu e che ogni buon essere umano si meriterebbe. Senza violenza, senza fame, senza guerre, senza i malvagi.

Allora riposa in pace, dolcissima Sarah! Auguriamoci almeno che la tua morte faccia riflettere molte persone e sia d’avvertimento ad altre. E che le lacrime che abbiamo versato in questi giorni si tramutino in perle e fulgidi brillanti; coroncine e cerchietti di raso (come quelli di cui amavi adornarti) per illuminare e ravvivare il tuo cammino verso la luce.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

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5 Responses to “Lettera ai famosi per Sarah Scazzi”

  1. Imma scrive:

    Non c’e molto da commentare… Non ci sono parole che possano aiutarmi a capire il perché un adulto possa rubare l’innocenza di un bambino..
    E’la prima volta che leggo della castrazione chimica scelta dal pedofilo, ma in realta’ io la obbligherei..potrebbe essere un buon metodo x limitare questo scempio…

  2. miriam scrive:

    Le parole sono sicuramente inutili basta soffermarsi a guardare il faccino di Sarah ,con quegli occhioni grandi e innocenti per rimanere sconvolti pensando alla terribile morte che lo zio e la cara cuginetta le hanno fatto fare.Povera e ancora povera creatura spero almeno non si sia resa conto di quello che le stava succedendo e comunque hanno un bel predicare contro la condanna a morte sulla sedia eletricca in casi come questi gli assasini non hanno nessun diritto umano tanto come loro non ne hanno avuto con le loro vittime

  3. Emanuela scrive:

    purtroppo ci stiamo rendendo conto che sempre più le violenze si perpetuano all’interno della famiglia, sono i parenti amici più stretti che compiono certi gesti che mai ci si potrebbe immaginare. si da fiducia o si dà per scontato che mai un nonno uno zio possa fare certe cose, invece nella pià cruda realtà ci troviamo davanti a persone con una doppia personalità!
    come educare i nostri figli? in che maniera avvisarli di queste cose?
    Sarah è l’ultima di una serie di innocenti che non ci sono più a causa di un parente/amico…
    purtroppo io in questo genere di violenza sarei molto ma molto cattiva: appesi in piazza in balìa della gente! non meritano di marcire in carcere senza dolore fisico! mi spiace la durezza delle mie parole, ma non oso immaginare cosa potrei fare io….

  4. monica scrive:

    no Imma….perchè la castrazione chimica???? Meglio quella fisica!!!! Ma non solo castrazione intesa come eliminazione delle gonadi…io proporrei l’eliminazione di tutto l’apparato genitale….senz’anestesia….e poi l’introduzione di un catetere…giusto per consentire l’esplicazione delle funzioni fisiologiche…giusto per fargli fare la pipì….e poi …..io sarei ben felice di fargli fare l’ergastolo….ma non in isolamento..come sovente accade in questi casi….ma chiuso in celle con 10/15 energumeni…possibilmente scelti fra i più dotati – virilmente parlando – di tutte le carceri italiane….a rotazione….chissà se poi alla fine….non decida di strangolarsi con le sue stesse mani….

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