Editoriale di novembre

Il sentiero. Oirschot (Olanda), novembre 2012 (foto Hans Linsen)

Cari lettori online,
stiamo entrando nel mese di novembre, le foglie sugli alberi, prima di lasciarli, hanno assunto i loro colori autunnali più belli: rosso fuoco, giallo ocra, verde oliva, una gioia per i nostri occhi. Il 2 novembre ricorderemo i cari defunti. E non solo “ i nostri”, ma anche quelli che sono morti in tutto il mondo per indigenza, fame, guerre, violenze private, disperazione, malattia. Uniamoci in preghiera per loro, ritrovandoci virtualmente sul sentiero della fotografia che ho scelto per illustrare questo mese. Un sentiero alla fine del quale ci incontreremo di nuovo un giorno, finalmente ancora insieme a loro, senza più sofferenza ma solo felicità.

Autunno. Eindhoven (Olanda), novembre 2012 (foto di Maria Cristina Giongo)

Cominceremo con un’ intervista esclusiva, il 3 novembre, al Comandante del corpo di polizia locale isola bergamasca, Fabio Masserini, che ci racconterà tutto sulla sua funzione, sul suo ruolo all’ interno del nucleo che dirige, sui suoi “ ragazzi”, che, come lui, svolgono il loro lavoro con passione. Per pochi soldi e tanto coraggio. Non si parla quasi mai di questi nostri “angeli custodi”. Solo quando commettono qualche mancanza. Allora vengono attaccati.
Eppure sono loro che ci difendono e soprattutto che difendono tutti coloro che sono i più deboli, compresi quelli che sono cresciuti in un ambiente che li ha portati sulla strada sbagliata. Perchè anche loro hanno diritto ad un aiuto, mi ha detto il comandante Masserini, precisando che loro non sono degli sceriffi ma soltanto persone motivate che lavorano per il bene dei cittadini. Un’intervista ad un uomo di valore, di spessore. Su cui riflettere. Anche quando dice che bisogna imparare a riconoscere i mostri che si annidano nell’ ambiente familiare: realtà nascoste, bombe inesplose che è necessario trovare prima che scoppino.

Naturalmente abbiamo anche parlato della piccola Yara Gambirasio, considerato il fatto che sto lottando affinchè il Gip per le indagini preliminari consideri la possibilità di farsi aiutare dal laboratorio di biologia molecolare forense dell Erasmus Medisch Centrum di Rotterdam, in Olanda, che ha scoperto un nuovo test del Dna utile per trovare assassini ancora in libertà. Speriamo che aiuti a trovare anche quello della povera Yara e di tante altre creature private della loro vita.

Il 12 novembre Angela Marcella Guarnieri ci parlerà della storia e magia dell’etnico couscous. Un articolo imperdibile, condito come al solito dai racconti di Angela Marcella che danno alle sue ricette un tocco di unicità. Un gustoso piatto da assaporare capendo non solo che cosa stai mangiando ma anche le sue origini.

Troverete poi i soliti articoli d’attualità inerenti particolari avvenimenti appena accaduti oltre alla tanto seguita rubrica sugli animali della dottoressa veterinaria Imma Paone. Questo mese sul tema dei furetti, graziosi ed intelligenti animali “esotici” che si possono anche tenere in casa e persino portare a passeggio come i cagnolini.

Vi segnaliamo inoltre, il 21 novembre, un articolo sull’ Olanda da cui ci viene un monito importante: mandate via la metà dei ministri che sino ad ora hanno “scaldato” le poltrone del parlamento! Via anche il ministero per l’ immigrazione e l’asilo politico!

Queste sono state le prime proposte dei due partiti che hanno vinto (alla grande!) le elezioni politiche nei Paesi Bassi: il VVD, partito liberale e il PvdA, quello dei lavoratori. Ministri italiani….imparate, imparate! Come ha detto Luciana Littizzetto nel suo ultimo intervento alla trasmissione televisiva di Rai tre “Che tempo che fa”: si farebbe prima a mettere le sbarre al Pirellone, invece che costruire nuove carceri. E anche a tutti gli edifici pubblici, sedi comunali, regionali, sedi di partito, ecc.

Per finire leggete, il 24 novembre, una poesia del giornalista scrittore Pietro Pancamo. Una lirica speciale dedicata a Luigi Pirandello. Il motivo per cui “il nostro poeta” ha voluto rendere omaggio a Pirandello lo scoprirete subito nella sua prefazione e nella bella poesia che la segue. Ne cito solo una strofa che racchiude una verità profonda, intrisa di malinconia (o forse di disperazione?). Ma comunque su cui consiglio di riflettere:

E la seguivi, allora.
La seguivi!
“ Sissì”.
Magari non per nobiltà,
o entusiasmo
o speranza. Nonnò.
Per una ragione, invece
molto più romantica:
perchè non mi scacciava.

Un abbraccio autunnale caldo caldo dalla vostra, come sempre vostra

Maria Cristina Giongo
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10 Responses to “Editoriale di novembre”

  1. Patrizia Gallo scrive:

    Bella la poesia ” OMAGGIO A PIRANDELLO” di Pietro Pancamo.Belle le rubriche e gli articoli! Complimenti!!!

    • Pietro Pancamo scrive:

      Mi accorgo solo adesso che anche Patrizia ha apprezzato i miei versi. La ringrazio molto e chiudo qui la mia “scorribanda” nella pagina dell’editoriale.

  2. Maria Cristina Giongo scrive:

    Grazie mille, Patrizia, a nome di tutti!

  3. Elisa Prato scrive:

    Il mese di novembre riporta in auge anche l’eterno problema femminile, con la giornata contro la violenza.Ho appena letto la vergognosa notizia della ragazza violentata in un bagno pubblico femminile a Campobasso, senza che nessuna donna, nonostante non abbia mai cessato di urlare,abbia mosso un dito.
    Il vero centro del problema femminile e’, da sempre,la mancanza di solidarieta’ femminile.
    Le frignate, gli urletti,gli abbracci e bacini, i giochi di parole non cambiano proprio niente.
    Ieri 25 novembre ho partecipato come lettrice ad un reading nella provincia di Genova. Brani risaputi, canzoni di rottura.Ho cercato di introdurre qualche nota efficace in piu’, mal tollerata dalla regia (” non si puo’ offendere altrimenti non ci danno piu’ gli spazi”).
    Le associazioni femministe, anche se a parole sono aperte a tutti, ti considerano solo se sei iscritta al PD e/o alla Cgil. In caso contrario entri ed esci da sola, magari accompagnata da una smorfietta delle organizzatrici.Le discussioni piu’ vivaci, finita ormai l’indignazione per i fatti berlusconiani,sono sul
    colore delle borsine o dei festoni.
    Anche convegni e conferenze,cui partecipano in genere ricercatrici universitarie che hanno bisogno di blog e visibilita’ per fare punteggio,si rivolgono al linguaggio: che diamine,ora bisogna dire magistrata, sindaca e ministra, e pronomi ed aggettivi al femminile se in sala gli uomini scarseggiano!
    Le piu’ giovani, dimentiche del fatto di aver acquisito totalmente il linguaggio da caserma maschile, usato a sproposito ed a proposito ( mai visto tante giovani sguaiate e scortesi) si mostrano sorprese e scandalizzate se un uomo urtato col motorino strilla “zoccola!”,appellativo che non esitano ad appioppare spesso alle loro simili.
    Le mie attempate amiche non comunicano che pazienza e rassegnazione. Beh, si, bisogna restare attive e coltivarsi. ma se provi a realizzare davvero te stessa
    facendo le cose che ti piace fare (e non solo ascoltandole in conferenza e battendo le mani) le vedi irriggidirsi e sparire.
    Meglio nuotare tutte nello stagno melmoso, tutte uguali, tutte appiattite, raccontando disturbi di salute e piccole e grandi disgrazie o, al massimo, spedendoci battute sulla vecchiaia via mail: mal comune….
    E purtroppo basta lo sguardo di un uomo a dividere due donne. Proprio come sempre.

  4. Maria Cristina Giongo scrive:

    Hai ragione, Elisa, soprattutto quando dipingi un mondo di ipocrisia, in cui molte persone partecipano a manifestazioni ( e programmi televisivi) solo per la visibilità, non certo in quanto fortemente convinte della causa perorata.

    Tuttavia c’è ancora gente motivata, coraggiosa, e donne che, a qualsiasi età, rimangono attive, intellettualmente e fisicamente. E soprattutto con il cuore.

    Però….non sempre le donne si dividono per lo sguardo di un uomo, te lo assicuro. Viene dato troppo potere all’ uomo, in questo senso. Io ho sempre pensato che non ne vale la pena. Di sicuro non lotterei per lo sguardo di un uomo, nè rovinerei un’ amicizia; e tanto meno proverei a fregare l’ uomo ad una sconosciuta. Figurati ad un’ amica!

    Ciao, cari saluti e grazie per i tuoi commenti

  5. Elfi Quarati scrive:

    Una poesia bellissima “Omaggio a Pirandello”. Complimenti all’Autore

    • Pietro Pancamo scrive:

      Sono dunque un Autore? Questa “a” così imponente e “consistente”, che mi mette quasi in soggezione, la merito davvero? Non so… Confesso, però, che m’inorgoglisce sul serio. Per cui, gentilissima o gentilissimo Elfi, ricambio senz’altro i suoi complimenti con un grande, maiuscolo GRAZIE!

  6. Pietro Pancamo scrive:

    Scusa, Cristina, se ho “invaso” lo spazio riservato al tuo editoriale. Ma mi son sentito in dovere di ringraziare Elfi.

    • admin scrive:

      Non ti preoccupare, Pietro, l’ editoriale è un riassunto…di tutti voi!

      Sono felice del successo che ottieni con i tuoi scritti….

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