Si chiamava Gloria… Una tristissima storia su cui riflettere.

Gloria. Foto M.C.G.

Si chiamava Gloria. Era una bella donna. La ricordo da ragazza quando andavo al mare a Pesaro, con i miei genitori. In spiaggia la vedevo camminare lungo il mare con il portamento di una principessa; alta, bella, con lunghi capelli biondi, spesso indossava un bikini dorato. L’ammiravo molto. Era sempre con sua madre, a cui dedicò la vita.

In seguito la rividi per tutti gli anni che continuai a trascorrere le mie vacanze in questa bella cittadina marchigiana. Durante una delle nostra passeggiate lungo la battigia ci conoscemmo: scoprii che era anche una bella persona, intelligente, generosa, affettuosa. Ma molto sola. Il fatto di dedicarsi esclusivamente a sua madre, di vivere con lei, le aveva negato varie occasioni di incontrare amici, di trovare un fidanzato. Di sposarsi, avere figli.

Quando la madre morì, cominciò a rendersi conto di quanto avesse perso dei momenti migliori della vita; e si sentì ancora più sola, oramai entrata nella terza età, anche se ancora con un fisico perfetto e ancora bella. Cominciò a chiudersi sempre più in se stessa, ad usare medicine contro la depressione.

La bellissima spiaggia di Pesaro, nelle Marche, estate 2007. Vedevo spesso Gloria passeggiare al mattino presto. Foto di Maria Cristina Giongo

Poi arrivò lui; via facebook, dove Gloria ciattava anche con le poche amiche che aveva, fra cui c’ero io ed un uomo, Piero, che l’avvertì, come tutti noi, di stare attenta alle conoscenze sui social. Ma lei non ci ascoltò. Quante volte le consigliammo di troncare quella “relazione virtuale” che ci insospettiva!

Mi raccontava che lui la faceva sentire ancora viva, bella, interessante, amata. Le raccontava di avere una posizione di rilievo nell’ambito militare, aveva postato la sua foto; un bell’uomo di circa 40 anni. La foto corrispondeva alla persona; il resto non lo so, non potevamo appurarlo, poteva essere un mitomane. Di sicuro un uomo molto furbo.

Pesaro, agosto 2007. Un caro ricordo. Gloria se ne andò 7 anni dopo. Riposa in pace, nel ricordo di chi ti ha voluto veramente bene! E che la sua storia serva di lezione a tutti quelli che si fidano di persone conosciute via facebook e altri social.

Un giorno quell’uomo di cui non ricordo il nome….andò a trovarla; lei era al settimo cielo! Si piazzò a casa sua, faceva le spese con la sua carta di credito… perché lei era sempre stanca e usciva poco di casa. Non vado avanti per non raccontare particolari che fanno solo male, per non andare oltre in tale squallida vicenda.

“La loro storia d’amore”, come lei credeva che fosse, finì. Con essa finì anche la sua vita. La trovò la donna delle pulizie una mattina d’agosto, riversa sul pavimento. Non abbiamo mai saputo di che cosa sia morta. Se mai esiste la malattia che si chiama crepacuore, di sicuro è stata una delle cause del suo decesso. Oltre alla depressione, all’inutilità, per lei, di una vita in cui non vedeva più alcun senso.

Lui continuò imperterrito, senza un briciolo di coscienza, a stare su facebook, usando profili e nomi diversi, persino di donna. Lo denunciammo anche alla polizia postale. Per evitare che facesse altre vittime.

Qualcuno ha lanciato anche il sospetto di pedofilia, per i messaggi che mandava a ragazzini e ragazzi molto giovani. Il nostro amico comune provò a seguire via il computer le sue tracce ma poi si persero nel nulla. Io non posso assumermi la responsabilità di confermare il tutto in quanto, se ci sono stati processi, non so come siano finiti; e, come è noto, “chiunque rimane innocente…sino a prova contraria.”

Pesaro (Italia); quell’estate del 2007… Foto di Maria Cristina Giongo.

Ma la mia amica Gloria l’aveva presa in giro, questo sì! L’aveva illusa. Spesso si tratta di uomini che cercano donne non più giovani, completamente sole, senza famiglia, eredi. Meglio se con buone possibilità economiche. Sognatrici, romantiche…Prede facilissime da circuire, perché convinte che la vita stia per donare loro un’altra opportunità, dopo tanto dolore; un amore vero, disinteressato.

Proprio come lei, che quando lo conobbe mi disse che si sentiva finalmente viva. Invece è morta!

Si chiamava Gloria.

Maria Cristina Giongo
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6 Responses to “Si chiamava Gloria… Una tristissima storia su cui riflettere.”

  1. Bianca scrive:

    Cara Cristina, e’ come se mi avessi letto nel pensiero. Sapevo che la nostra amata Gloria era scomparsa nell’agosto del 2014, ancora molto giovane. Avrei voluto tanto saperne di piu': prima o poi ti avrei chiesto ulteriori informazioni ma mi hai preceduto con questo bellissimo e triste articolo sul Cofanetto.
    Povera Gloria, quanta sofferenza. Da stringere il cuore. Era una persona meravigliosa, non ho fatto in tempo a conoscerla personalmente ma si capiva dalle telefonate e dalle email che ci siamo scambiate alla fine del 2008.
    Non so se tu possa fornire qualche altro dettaglio su questa dolorosa storia: non lo chiedo certo per morbosa curiosita’ ma per approfondire la cattiveria, gli inganni e le scelleratezze che si trovano nella rete di Internet. Non credo pero’ che potrai accontentarmi, specialmente per questioni di privacy e discrezione.
    Riposa in pace dolce Gloria, non ti dimentichero’ mai.
    A te Cristina un grande abbraccio e complimenti per gli articoli e l’impegno.
    Alla prossima!
    Bianca

  2. Carissima indimenticabile Bianca, putroppo non ho altri particolari sulle cause della sua scomparsa, avvenuta per me inaspettata, anche se sapevo che soffriva molto. Dopo la morte della mamma a cui aveva dedicato tutta la vita, anche in malattia, aveva incontrato questo “uomo”su facebook, a cui aveva creduto…e non aggiungo altro. L’abbiamo sconsigliata tutti di frequentarlo invece lo fece pure andare a csa sua, dal Belgio dove pare vivesse. Forse quella delusione fu la goccia che fece traboccare il vaso: un vaso di lacrime. Un abbraccio, Cristina

  3. Bianca scrive:

    Carissima e gentilissima Cristina, seguo ormai da anni la tua creatura “Il Cofanetto Magico”, anche se commento raramente, cosi’ ho saputo altri particolari sulla scomparsa della nostra amica.
    Grazie per averla ricordata con il tuo articolo, profondo e sensibile come tipico del tuo stile.
    Gloria mi ha lasciato come ricordo le bellissime parole che mi ha dedicato nei nostri contatti e il libro “Nel nome del cuore” sulle sue iniziative benefiche: me l’aveva spedito alla fine del 2008.
    Spero che le persone siano sempre piu’ accorte e all’erta sui pericoli e i tranelli di Internet, comprese donne e signore sole, non piu’ giovanissime, che si illudono di trovare amore e conforto in disgraziati malfattori che oltretutto spillano un sacco di soldi.
    Poi per la vergogna spesso tengono tutto nascosto e non denunciano: ma altre lo fanno rompendo il silenzio, anche intervenendo a trasmissioni televisive per diffondere consapevolezza e avvisare altre eventuali vittime.
    A Gloria.. che possa cantare in cielo con gli angeli!
    A te Cristina un grande abbraccio: complimenti a te e ai collaboratori del Cofanetto per il vostro lavoro.
    A presto!
    Bianca

  4. Come hai ragione, cara Bianca! Povera Gloria! Grazie che ci segui sempre. Buona Pasqua, una Pasqua tanto serena! Un abbraccio, Cristina

  5. Bianca scrive:

    Leggo il tuo messaggio in ritardo, con Pasqua e Pasquetta ormai da giorni alle spalle… Di nuovo complimenti per i tuoi articoli e alla prossima!
    Un caro saluto,
    Bianca

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