Poesia di agosto: “Il mio spazio” (di Livio Spanò)

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Un “terremoto di vento”

 

Il siracusano Livio Spanò è un poeta e pittore astrattista, che nel 2015 ha preso parte al progetto grafico “Letteratura incisa”, culminato in una mostra collettiva presso la Biblioteca universitaria di Bologna.
Nei suoi testi –sempre caratterizzati da un sovrapporsi convulso d’immagini pressanti ed impellenti– violente faglie temporali (il presente e il futuro) entrano costantemente in collisione, generando non solo amarezza e confusione, ma anche rabbia, disillusione e un forte desiderio di quiete definitiva: forse di morte, quindi, o almeno di rinascita.

Pietro Pancamo
CHI SONO


 

La-vita-accade

 

IL MIO SPAZIO
-dalla silloge poetica La vita accade (Edizioni Amande, 2016)-

Troverò uno spazio
e ci costruirò dentro
ricordi imperfetti
e opachi presenti
lasciando sul ciglio della porta
accordi e memorie che non ho voluto
impegnare.
Pronuncerò tutti i suoni del mondo
e farò della mia voce
terremoto di vento e futuro
di passato e fantasia
di realtà e parole.
Troverò uno spazio
e con disciplina
calcolerò la meraviglia del tempo
prendendomi cura della sua fragile identità
senza mai disturbarlo.

Livio Spanò

 
 
 
 

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