Editoriale maggio

Oggi beatificato Papa Wojtyla! Il mio indimenticabile incontro con Lui.
Attenti ai sedicenti ( e saccenti) editori senza scrupolo! Come difendersi. La recensione di un libro un po’speciale. Fermiamo il criminale commercio dei cucciolini che vengono dall’Est. Intervista a Bruno, il super disoccupato; moda come filosofia, cucina, l’interpretazione dei sogni e tanto altro nell’editoriale di maggio.

Cari lettori online,

Iniziamo con la notizia più importante di questo mese; quella che oggi, 1 maggio 2011, Papa Wojtyla sarà proclamato beato. Ne sono felicissima in quanto lo conobbi personalmente nel lontano dicembre del 1975, quando era arcivescovo di Cracovia ed io una giovane giornalista inviata dal mio direttore ad intervistarLo dopo una Sua conferenza all’Ambrosianeum di Milano. Alla fine della serata mi trovai da sola con Lui, seduti uno accanto all’altra; parlammo a lungo… Per me fu un incontro indimenticabile ed indelebile. Quando divenne Papa, nel 1978, il Corriere della Sera pubblicò un mio articolo ( link all’articolo ) su questo incontro speciale: ma non raccontai tutto. Volli tenere alcuni particolari per me. Ora ho deciso di renderli noti attraverso il quotidiano Avvenire proprio in occasione della sua beatificazione. Ho scelto Avvenire perchè ovviamente mi sembrava la testata più adatta per queste rivelazioni. Il mio articolo è uscito nell’ inserto speciale sulla beatificazione di Giovanni Paolo II dell’edizione di venerdi scorso, il 29 aprile.

Il 3 maggio troverete sul Cofanetto magico un’interessante intervista del nostro collaboratore Roberto Pagano a Bruno, meglio conosciuto come il “super disoccupato”, su cui ha scritto anche il quotidiano La Repubblica. Bruno ha 37 anni, è separato ed ha una bimba che vive con l’ex moglie.
Nel 2007 ha perso il lavoro e da allora vive in perenne crisi alla ricerca non di compassione o beneficenza, ma soltanto di un’attività che lo levi dalla crisi in cui è caduto al momento in cui si è trovato disoccupato. Nel frattempo ha confidato a Roberto che per lui facebook è diventato una specie di terapia, una fonte di solidarietà ed affetto.

Il giornalista e scrittore Roberto Allegri, che collabora anche con il settimanale CHI, vi parlerà… del mio ultimo libro “Tu prostituta”. La sua recensione è piuttosto un commento; una riflessione sul sesso come valore di vita da preservare nella sua integrità. Roberto ha capito a fondo la mia opera, soprattutto nella conclusione finale sulla necessità della comprensione a livello umano per tutti. Grazie, Roberto! Anche per i tuoi consigli!

Dare alla luce un libro, dopo una lunghissima e faticosa gestazione…è come mettere al mondo un figlio. Roberto Allegri, che ha avuto la soddisfazione di più di 30 libri pubblicati (anche da grandi case editrici come la Mondadori), sa come sia importante per un autore che la sua opera venga rispettata e che rimanga esclusivamente sua. Presto pubblicherò un articolo a riguardo con consigli agli autori, conosciuti od esordienti, sui pericoli di un mondo dell’editoria dove sedicenti editori che non conoscono neanche i più semplici termini del gergo comune che regola questo settore, sono spesso usurpatori che sottopongono contratti all’apparenza favorevoli; ma che in realtà sono veri e propri contratti capestro. Ecco un’immediata anticipazione. Mai firmarli a termini di 20 anni ma solo per 1 o 3 anni al massimo. Se l’editore si dimostrerà serio e veramente degno di fiducia si potranno sempre rinnovare!; e non firmateli mai senza averli fatti prima valutare da esperti in materia! Tenete a mente questi due link, cliccare qui e qui.

The letter-writer surprised, del pittore olandese Gabriel Metsu (1662)

Ricordate che un passo sbagliato potrebbe rovinare la vostra carriera di esordiente ma anche di professionista: una volta pubblicato un libro che è stato maltrattato da un editore inesperto (pessima veste grafica, pessimo lavoro di editing) nessun altro editore poi vorrà ristamparlo. Ve lo sarete “giocato” e rimarrete con l’ amaro in bocca! Riconoscete un editore serio dalla sua discrezione e modestia; un editore che non ha interesse nel libro, ma solo a farsi pubblicità, userà il vostro nome a questo scopo, se siete professionisti, in tutti i modi; persino mettendoci il suo accanto, ripetuto addirittura più volte del vostro

Tenete sempre ben presente la differenza fra l’editing, direttore esecutivo o editor, che apporta piccole modifiche al testo ed il curatore che fa modifiche sostanziali . L’editing porta variazioni senza cambiare il tema, la struttura o altri elementi di proprietà intellettuale che sono possesso dell’autore. E’ responsabile del bilancio economico, della pubblicazione ( che deve essere ben fatta), della pianificazione strategica e operativa. Corregge gli errori grammaticali, errori di ortografia, di battitura, punteggiatura, spazi, incoerenze, frasi mal strutturate, correzione di dichiarazioni contrastanti, ambivalenze tecniche, sinossi.

Il curatore, apporta modifiche sostanziali, soprattutto nei testi di scrittori emergenti, sempre concordandole con lui, sino alla forma finale più autorevole pubblicabile. Inoltre si occupa della ricerca iconografica, della raccolta dei documenti storici, delle interviste, di quanto è necessario all’autore per portare a termine la sua opera. Un lavoro molto lungo ed impegnativo che viene svolto da critici letterari, giornalisti anche con anni di esperienza nel campo editoriale alle spalle, professori universitari. Certi editori non sanno neppure parlare correttamente italiano!

Infine è pur vero che l’editore investe il suo denaro in un libro ma questo è a suo rischio e…pericolo; non deve fare pagare i suoi investimenti al solito, povero, a volte un po’ boccalone artista che ha composto la sua opera con tanta fatica, amore, lavoro, sogni, speranze, vera passione per la letteratura (che non è mai esosa!)

Vi ricordo che per gli e-book ci vuole una clausola a parte molto chiara, considerato che hanno anche una propria configurazione a parte( e anche un ISBN a parte) che non rientra nella semplice parola “telematico”, digitale, ecc. Il contratto deve avere un termine di scadenza minore di quello del cartaceo, per via della rapidità con cui cambiano le tecniche.
Non fatevi allettare dalla percentuale del 10% sulla vostra opera, peraltro normale, perchè in seguito l’editore punterà le vendite soprattutto sui libri elettronici, dove scoprirete che avevate solo il 5%. Sta a dire….circa 25 centesimi! Mentre la percentuale reale che l’autore dovrebbe prendere dall’editore per l’e-book parte dal 10%, sino al 20 %.

Fermo restando che se volete vendere in piena coscienza tutti i diritti in esclusiva ad un editore dovete farvi retribuire una cifra per l’acquisto totale dell’opera, in quanto poi la sfrutterà sotto il SUO copyright. La qual cosa vale per qualsiasi acquisto di un prodotto che diventi di un’altra persona. Altrimenti si tratta di appropriazione indebita .

Occhio poi agli editori che mettono il loro nome anche con altre funzioni; curatore di…redattore…correttore di bozze….Vuol dire che non hanno neanche uno straccio di redazione a disposizione: e questo fa pensare molto. Un vero editore mette solo il nome della sua casa editrice e basta.

Non mi riferisco a nessun editore in particolare; tuttavia da tempo vengo sollecitata ad affrontare questo argomento a difesa dei tanti scrittori, che, colti dall’entusiasmo di vedere la loro opera pubblicata non capiscono che spesso ne stanno perdendo tutti i diritti. La qual cosa è ….la peggior fine che possa capitare alla PROPRIA creazione. Ne ho parlato anche con un avvocato che mi ha spiegato i tanti “trucchi” più o meno legali da cui difendersi, per non incorrere nell’errore che fanno le persone oneste di credere che lo siano anche gli altri.

Un bellissimo articolo, ricco anche di bellissime foto, è quello della nostra veterinaria Imma Paone, (in programmazione per il 14 maggio), sui cuccioli che vengono dall’Est. Questi cucciolini “stranieri” sono importati in tenera età, senza vaccinazioni, trasportati in modo inumano. Alcuni non sopravvivono al faticoso viaggio. Altri si ammalano subito dopo, in quanto il loro sistema immunitario è indebolito. A questo proposito Imma ci racconterà la storia di Lucky, un maltesino Toy. La fine è triste;ma farà maggiormente riflettere sul fatto di porre fine a questo commercio crudele.

Ci occuperemo anche di moda. Moda per la prossima stagione. Scarpe, borse ed abbigliamento da uomo come oggetti da amare, non da ostentare, attraverso una mia intervista a due giovani molto bravi, professionali e creativi, che hanno fatto di questa formula il loro motto: Matteo De Rosa e Marco Pastori. Matteo e Marco ci spiegheranno la loro filosofia di mercato (piuttosto che strategia di mercato) e tante altre novità per una moda che punta sulla classe e sullo stile. Grazie a Cristina Vannuzzi per avermeli presentati!

Sempre via Cristina Vannuzzi ci è arrivata, fresca fresca, una gustosa ricetta di maggio, da assaporare nelle prime calde giornate di questo bel mese. L’ha offerta al nostro Cofanetto magico lo chef Giovacchino Pentrelli del Ristorante Lorenzo di Forte dei Marmi. Si tratta delle bavette sul pesce.

Infine una notizia esclusiva. E’ stato sviluppato un test sull’intelligenza sociale dei batteri, sulla base di una ricerca condotta all’Università di Tel Aviv, guidata dal Professor Eshel Ben-Jacop, atta a dimostrare che i batteri non sono semplici organismi solitari e di basso livello, bensì entità decisamente evolute.

Buona lettura e godetevi oggi la giornata della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II.
Era un uomo fantastico; il mio incontro con Lui ha segnato la mia vita.
Attenti poi a chi maltratta i poveri cucciolini che vengono dai Paesi dell’Est e anche a chi maltratta i libri, nostro patrimonio culturale.

Amiamo e rispettiamo il nostro prossimo, non cerchiamo di fregarlo, ma piuttosto di aiutarlo, come nel caso di Bruno, il “super disoccupato”. E preghiamo per le tante persone al mondo che soffrono per malattia, fame, indigenza, paura, ansia, guerra e calamità naturali.

Beato Giovanni Paolo II in preghiera

Ve lo dice con il cuore la vostra solita, come sempre affezionata,

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Direzione tecnica:
Francesco Addante

Redattori e giornalisti che hanno collaborato a questo numero
Marzia Mazzavillani (Marni)
Roberto Allegri
Cristina Landini Vannuzzi
Roberto Pagano
Imma Paone
Cristina Giongo

Assistenza Tecnica
Marzia Mazzavillani (Marni)
Hans Linsen

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3 Responses to “Editoriale maggio”

  1. Marni scrive:

    Al direttore super maria cristina giongo tantissimi complimenti per il lavoro continuo e per la passione, ma OGGI sopratutto tanti tanti auguri! Buon compleanno cara :-)
    marni

  2. maria cristina giongo scrive:

    Grazie di cuore, cara Marni!

  3. Auguri anche da parte mia (li avevo fatti anche in altro post)

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