Il Festival di Sanremo come sempre unifica l’Italia


Alto indice di ascolti. Belle canzoni, la conduzione un po’stentata. Il pianista deve andare in bagno e tutto si blocca. Loredana Bertè diserta lo studio di Domenica in con grande dispiacere di Mara Venier, premiata però dagli alti indici d’ascolto del suo programma.

Claudio Baglioni, Virginia Raffaele, il vincitore del Festival di Sanremo 2019 Mahmood e Claudio Bisio.

Anche quest’anno un alto indice di ascolto per il Festival di Sanremo. L’ultima serata ha raggiunto il 56.5% di share ed è stata seguita da 13 milioni di telespettatori! Ha proprio ragione il mitico Vincenzo Mollica, che ha dopo la finale ha dichiarato: “ Sanremo è una festa nazionale, come il 2 giugno. Unifica l’Italia”.

Virginia Raffaele in un suo pezzo esilarante sulla musica della Carmen di Bizet

Le prime due serate sono state un po’stentate; anche per la conduzione, con una Virginia Raffaele nei panni di presentatrice in cui non si sentiva ancora del tutto a suo agio. All’inizio era troppo felice (e posso capirla!), eccitata per essersi guadagnata il palco di Sanremo. Troppo “ridente”, troppe mani in movimento.

In compenso Claudio Bisio continuava a fare l’occhiolino ai cantanti, compreso ad Andrea Bocelli, super ospite insieme a parecchi altri come, per esempio, Eros Ramazzotti, che però, peccato, essendo cieco….non poteva vederlo! Neanche quando lo ha salutato con la mano! Bisio era così agitato e nervoso che alla fine è riuscito a far innervosire pure me, che notoriamente sono una persona calma. Abbastanza calma!

Virginia Raffaele si è riscattata nella divertente scena in cui ha cantato a modo suo la Carmen di Bizet, indossando e poi sprofondando in un fantastico abito rosso. E soprattutto quando finalmente ha imitato alcuni personaggi famosi, con la bravura di sempre.

Claudio Baglioni ha fatto bene a non esagerare nel ruolo di presentatore e a cantare. Ha svolto un gran lavoro come direttore artistico ma, come lui stesso ha ammesso, il prossimo anno sarebbe meglio optare per meno canzoni: 24 in una sola sera e per tante serate sono veramente eccessive! Alzi la mano chi non è crollato stremato, abbioccato sul divano, colpito da un colpo di sonno. Con il sacchetto delle patatine aperto in mano, caduto sul pavimento. Come è successo a me.

Festival di sanremo 2019. Fra i giovani si è distinto Irama, con una bella canzone, che si è aggiudicata il settimo posto.

La sera precedente il pianista che doveva iniziare a suonare il pezzo di Patty Pravo e Briga (arrivati ventunesimi) non si trovava più…Momenti di panico sul palco, con Patty un po’spaesata che, nel silenzio più preoccupante… chiedeva quando doveva iniziare a cantare e se per caso non dovesse andare a farsi un giretto nel frattempo! Ma dove era andato il pianista? In bagno!
Patty Pravo, eterea, un fantasmino che pareva venuto da un altro mondo, ha presentato una bella canzone….ma non mi è piaciuto il connubio con Mattia Bellegrandi, in arte Briga. Una coppia disarmonica. Speriamo che continuino da solisti. Soprattutto Briga.

Belli i duetti, soprattutto quelli che sono stati sostenuti da Fabrizio Moro e Ermal Meta. Eccellente l’orchestra, da sempre la vincitrice assoluta di ogni festival di Sanremo. Magnifica Serena Rossi, attrice e cantante che ha interpretato il film su Mia Martini, da non perdere domani sera su Rai Uno.

A parer mio meritato il primo premio vinto dal cantante Mahmood, mamma sarda, padre egiziano, nato e cresciuto a Milano, con una canzone orecchiabile e di forte impatto. Come molte altre che però andavano ascoltate più volte per poter essere apprezzate.

Il grande violinista Alessandro Quarta ci ha regalato una bella pagina musicale duettando con i ragazzi del Volo. La CNN lo ha definito “Musical genius.”

Mi è piaciuto anche il brano del Volo, adatto a Sanremo; ho ascoltato con emozione il loro duetto con il violinista di fama internazionale Alessandro Quarta, pugliese. Bravi ragazzi, umili, educati. Di gran spessore e valore il brano di Simone Cristicchi. Pure Arisa ed Irama hanno presentato delle canzoni degne di nota, che di sicuro avranno successo. Purtroppo Arisa l’ultima sera era influenzata. Sono cose che succedono! E’stata comunque brava!

Per quanto riguarda il settore giovani, mi piaceva la canzone di Achille Lauro, per il ritmo musicale. La trasmissione Striscia la notizia ha avanzato il sospetto che il titolo non fosse riferito ad un marchio famoso di automobile…bensì ad una pericolosa droga!

Da parte della direzione artistica si è glissato sull’argomento, l’autore mi pare abbia smentito; mi sembra quasi impossibile che si possa ineggiare alle maledette sostanze stupefacenti pubblicamente e usando un’emittente pubblica. Non voglio neanche pensarci! Ma se fosse vero ovviamente il cantante avrebbe dovuto essere immediatamente eliminato e preso a calci nel sedere da Sanremo sino al posto più sperduto della terra. Chiuso il discorso.

Nella serata finale, durante la premiazione Claudio Bisio ha fatto un casino immane, mandando in confusione pure i suoi compagni! Ad un certo punto ha persino cercato di portar via dalle mani del sindaco di Sanremo Alberto Biancheri il trofeo che spettava al vincitore per darlo ad Ultimo, il cantante arrivato secondo. Per fortuna almeno lui non ha perso la testa e se lo è tenuto stretto al petto, dicendo più o meno che non se ne parlava proprio, “perchè spettava al primo classificato!” Ultimo è stato dimenticato e finalmente è iniziata la premiazione ufficiale.

La canzone di Loredana Bertè, tornata la Loredana di sempre, in ottima forma, meritava di sicuro di entrare nei primi tre posti. Tuttavia non ho trovato giusto che non si sia presentata alla trasmissione sul festival di Domenica in, di Rai Uno, da sempre una tradizione “familiare domenicale”, il classico dopo-festival del giorno seguente.

Mara Venier dispiaciuta per la mancata partecipazione di Loredana Bertè alla sua Domenica in di ieri. Contava molto sul suo intervento ed ha espresso la sua delusione da…”amica che era pronta a festeggiare il successo ottenuto a questo Festival di Sanremo”

Mara Venier è rimasta malissimo; ha dichiarato che non si aspettava la sua defezione, considerando anche “la vera, grande amicizia” che le lega da anni. In compenso potrà consolarsi con gli alti indici di ascolto, il 28%, con più di 5 milioni di spettatori davanti al televisore. Barbara D’Urso, con Domenica Vintage, su Canale 5, ne avuti solo poco più di un milione, con il 7% di share!

Pare, ripeto “pare”, che la mancata partecipazione della Bertè sia da attribuirsi al suo scontento per non aver vinto il festival, appoggiata nella sua protesta da altri cantanti che pure non sono andati al programma di Mara Venier. Se fosse vero non mi pare un modo “sportivo” di vivere la propria arte, che dovrebbe essere fine a se stessa.

Una simile reazione l’ha avuta anche il cantante Ultimo, il quale ha inviato parole di fuoco alla giuria dei giornalisti dicendo loro che “gli avevano rotto il c***o.” Proprio un gran signore questo ragazzino! Invece di essere felice del secondo posto, come lo sono stati i ragazzi del Volo per essere arrivati terzi! Insomma, la presunzione non premia; a nessuna età. E in nessun campo.

Avrei altri commenti da scrivere ma già tanti ne sono stati pubblicati, per cui, se volete saperne di più vi consiglio di leggere gli articoli di Dea Verna, una bravissima giornalista del settimanale Oggi, inviata a Sanremo per l’occasione come corrispondente. A proposito di giornalisti …avrei voluto vedere Dea come ospite in qualche programma televisivo dove peraltro appaiono sempre le stesse facce! Non dimentichiamoci che di artisti dalla penna d’oro ce ne sono tanti, anche fra i giovani!

Adesso, dopo questa overdose di Sanremo, riposiamoci, riascoltiamo le canzoni, acquistiamo i CD delle nostre preferite, cantiamole. Viva la musica!

Maria Cristina Giongo
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