Andrea De Carlo “esporta” in Francia uno dei suoi capolavori!

L’8 giugno dalla sua pagina facebook sulla quale è particolarmente attivo, Andrea De Carlo in persona, ha pubblicato la foto della nuovissima scintillante edizione francese di “Due di Due” quello che io ho sempre ritenuto (e a questo punto forse possiamo dire che stia diventando opinione comune) il suo capolavoro.

Due di Due”, pubblicato in prima edizione nel settembre 1989 da “Arnoldo Mondadori Editore” e poi più e più volte ripubblicato anche per diversi editori (io stesso ne possiedo quattro copie, ognuna con una “storia” tutta personale) è uno dei libri più belli che io abbia mai letto. Di sicuro è stato il libro che mi ha spalancato alcune porte che mi hanno permesso di conoscere di me aspetti che fino quel momento se n’erano stati ben bene nascosti.

Un po’ come per l’Alex protagonista del romanzo d’esordio di Enrico Brizzi, che proprio nelle prime pagine di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, svela: “fino al giro di boa dei sedici anni e mezzo il nostro minorenne attento pettinato pavidissimo – un volenteroso assoluto – era rimasto a marcire a un palmo dalla cattedra dei profili (…) …terminata la lettura di Due di due dell’Andrea De Carlo quel matto aveva deciso con una fermezza giovanile di natura febbricitante e apparentemente superumana che nulla sarebbe stato più come prima…”.
Io di anni, nell’89 ne avevo decisamente di più di Alex, ma anche per me è stato lo stesso.
La storia dell’amicizia di Mario e Guido mi ha toccato nel profondo, ha modificato il mio modo di vivere l’intreccio dei miei rapporti umani, le amicizie, gli affetti, la famiglia, l’idea di come concepire il lavoro, di come scegliere il posto da occupare nella società.

Parlare di un libro ormai prossimo a compiere trent’anni e preoccuparsi di non “spoilerarlo” lo so che sembra un po’ da ingenui. Ma io non sopporto quelle “recensioni” che sono sostanzialmente degli articolati e dotti riassunti e finiscono per farti credere di non avere più neppure “bisogno” di leggerlo, il libro, visto che ormai “lo sai”…

Ecco, io invece credo che parlare o scrivere di un libro, debba avere esattamente lo scopo opposto, ovvero farti nascere il desiderio di andarlo a scoprire, e, addirittura, se l’hai già letto, di far nascere la voglia di rileggerlo.

Per cui non aggiungerò molto altro. Voglio solo dire che i due protagonisti ho finito per sentirli e considerarli come amici reali, al punto che quando nelle prime righe di un altro romanzo di De Carlo (Villa Metaphora) è apparso il nome di Lara Laremi (Laremi è il cognome di Guido) ho avuto come un sussulto (la figlia di Guido?!) e ho capito che anche quel libro mi sarebbe piaciuto molto (e infatti così è stato).

Nella prima foto Paolo Pagnini e Andrea De Carlo. Nelle successive due dediche per Paolo.

Andrea De Carlo l’ho conosciuto, come scrittore, appunto, nell’89 grazie a questo libro trovato in biblioteca. Doveva essere proprio destino, visto che io rarissimamente prendo libri in prestito, perché a me i libri piace comprarli, per poi tenerli, e averli lì, tutti in fila e magari, ogni tanto sceglierne uno e tornare a sfogliarlo. Ma questa è un’altra storia.
Dopo “Due di Due”, ho recuperato e letto tutti i suoi libri precedenti e non l’ho più mollato.

Poi, una decina d’anni fa l’ho conosciuto anche di persona, e ho ritrovato in lui tutto quello che mi era arrivato dalla lettura dei suoi romanzi.

Andrea De Carlo è una persona gentile e garbata, con occhi curiosi e penetranti. Mi ha fatto sempre sentire a mio agio, come si fa con un amico. E io ho sempre mantenuto un atteggiamento non invadente. Ci siamo incontrati in diverse occasioni: a Urbino, dove ha una casa ed è di casa, visto che il padre, il grande Architetto Giancarlo De Carlo, ha firmato numerose opere (abitazioni, collegi universitari, recupero di edifici storici, come il Teatro Sanzio e quartieri), e a Pesaro e dintorni in occasione di presentazioni, speech e ospitate ad eventi e manifestazioni.

Mi piace chiudere ricordando che nel più recente dei nostri incontri, mi ha chiesto qualche dettaglio sul mondo dei social sul quale io ero già attivo e che lui invece osservava con una certa circospezione.
Evidentemente devo essere stato esaustivo, chiaro e in qualche modo convincente, visto che di lì a poco ha iniziato ad occuparsi personalmente di una pagina facebook attraverso la quale mantiene ora un contatto costante e molto attivo (e interattivo) coi suoi numerosissimi e appassionati lettori ed estimatori.
Al punto che ha scelto proprio questo strumento per annunciare con un certo orgoglio l’uscita dell’edizione francese di “Deux sur Deux”, con un post che rivela tutta la sua soddisfazione e che mi piace interpretare come la conferma che anche per lui, questo libro, ha qualcosa in più.

Le voilà. Dans la belle traduction par Chantal Moiroux, publié par les amis de HC Éditions. La foto di copertina è mia. Che belli tutti i vostri messaggi di ieri. Grazie!

****

Link utili:

Sito ufficiale: www.andreadecarlo.com

Pagina FB ufficiale: www.facebook.com/Andrea-De-Carlo-569922389780265/

Riferimenti Wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_De_Carlo
https://it.wikipedia.org/wiki/Due_di_due
https://it.wikipedia.org/wiki/Jack_Frusciante_è_uscito_dal_gruppo_(romanzo)

****
Paolo Pagnini
CHI SONO

Proibita la riproduzione del testo senza citare autore e fonte di informazione.
Alcune foto sono state prelevate dal web tramite un programma di download automatico e non si è a conoscenza se sono coperte da copyright o meno; se così fosse i legittimi proprietari dei diritti di copyright possono richiederne la cancellazione che verrà immediatamente effettuata.
No part of this publication may be reproduced or transmitted, in any form or any means, without prior permission of the publisher and without indicating the source.

Tags: , , , ,

Lascia un commento