Editoriale di febbraio 2018. Viva l’amore, con o senza San Valentino.

Cari amici, cofanetti magici,

il mese di febbraio è il mese del freddo, della neve (forse), dei camini accesi, dei divani dove di sera, dopo cena, ci sprofondiamo beati: il gatto alla nostra destra, il cane a sinistra….il marito sulla poltrona! In stato di semi letargo tutti e quattro! Si guarda la televisione un po’di più, si sta al telefono con i figli…sempre di più. Al mattino presto, prima di alzarsi, quando fuori è ancora buio, si pensa: “voglia di lavorare saltami addosso!”

Cellino San Marco (Puglia)

Nel mese di febbraio si festeggia anche San Valentino. Calma, calma…lo so che cosa volete dire: “è una festa commerciale, non la sopporto, che tristezza, è soltanto per i ragazzini. Oppure: “e chissenefrega!” Ma esiste e non possiamo ignorarla. Meglio parteciparvi per non fare i soliti guastafeste che…le feste le snobbano tutte. A prescindere. E per principio.

Ovviamente chi non ha un amore nuovo, chi non ne ha neanche uno vecchio, chi lo ha avuto ma è appena stato lasciato (per cui il cuore di legno intarsiato con i rispettivi nomi al suo ex compagno glielo tirerebbe in testa volentieri!)lasci perdere.

Ci sono però anche coppie innamorate: giovani ed anziane. A quelle giovani, ancora sotto il segno della passione, dico: “e via, ragazzi, scatenatevi con i cuoricini, cioccolatini, pensierini, fiorellini, regalini!!!” E’ così bello essere romantici!

Mentre a voi, fidanzati epocali oppure sposati da un secolo, se vi volete bene, anche se non vi rotolate più così spesso nel letto fra sospiri e parole sospirate, consiglio comunque di andare a letto insieme: ma con un bicchiere di un ottimo vino rosso, (vada pure per il bianco!), un tagliere di formaggi misti e salame, pane fatto in casa e, per finire, pure una torta fatta in casa. Magari tutta di cioccolato, prezioso alimento che stimola le endorfine, gli ormoni della felicità. Una vera goduria!

A chi lo festeggia…..buon San Valentino!

Adesso non fate gli antipatici esclamando: “tutto ciò noi lo facciamo ogni sera.” Nel caso fosse vero, variate un po’: prima la torta, poi i formaggi misti, a seguire il pane, il salame, il vino rosso e bianco. A piacere anche un limoncello, alla fine. Insomma, e a parte gli scherzi, l’amore è variazione, è stupirsi ancora con un “pensierino”: che sia un fiore o una scatola di cioccolatini o un gioiello speciale. E’ una candela accesa. E’ mettersi sotto la stessa coperta sul divano guardando la Tv, oppure leggendo un libro. Questa volta spostando il gatto ed il cane sulla poltrona: sotto gli occhi vigili dei pesciolini rossi.

L’amore ha i suoi tempi, i suoi ritmi, le sue epoche, i suoi momenti felici e quelli meno felici. L’amore è sopportarsi anche quando… non ci si sopporta più: spesso senza una ragione. Può succedere quando si vive sotto lo stesso tetto da una vita! O no? E se non succede, tanto meglio!

L’amore è sacrificio, è aver cresciuto i figli insieme e poi aver trovato una ragione per affrontare, sempre insieme, la sindrome del nido vuoto, che ti colpisce quando escono di casa. Ma non preoccupatevi, dopo qualche mese arriva la sindrome del… “però, tutto sommato, ogni tanto anche da soli si sta bene. Si ha più tempo per stare insieme e per fare tutte quelle cose che, quando i figli erano in primo piano, non riuscivamo mai a fare.”

L’amore è tutto questo e ancora molto di più. L’importante è non lasciarlo diventare noia, indifferenza, fastidio. Allora: festeggiamolo questo amore, se abbiamo ancora la fortuna di averlo! E se non lo abbiamo? Oppure se l’abbiamo perduto perchè il nostro compagno o compagna è scomparso prima di noi? In questo caso, basta piangere! Chi ci ha tanto amato non lo vorrebbe di sicuro. Ricordatevi sempre che esistono gli altri, esiste tanta gente che del nostro amore ha bisogno; e soprattutto ci sono persone altrettanto sole.

Insomma, non lamentatevi del buio, ma accendete una luce: e quella luce vi guiderà verso altre luci.

Vi informo inoltre che questo mese inzierà a collaborare con Il Cofanetto magico il Dottor Domenico Iannetti, medico chirurgo della provincia di Perugia, iscritto all’ordine degli psicologi della regione Umbria. Ha tre lauree, fra cui una in filosofia antropologica. Saggista e scrittore. Gli diamo il benvenuto, con molto piacere!

Un abbraccio affettuosissimo dalla vostra, come sempre vostra affezionatissima,

Maria Cristina Giongo
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Hanno collaborato a questo numero:

Imma Paone
Pietro Pancamo
Mauro Almaviva
Marica Caramia
Valentino Di Persio
Cristina Giongo
Paolo Pagnini
Domenico Iannetti

Direzione:
Cristina Giongo

Assistenza tecnica:
Marica Caramia
Hans Linsen

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