Editoriale di marzo. Cani che sparano ai padroni.

Avete letto bene. Questa volta è stato un cane a sparare al suo padrone.
Come sapete ogni tanto nel mio editoriale tratto anche notizie curiose, strane, bizzarre, su cui comunque è bene soffermarsi per riflettere..

Renè, 55 anni, un cacciatore francese, ha raccontato alla radio “France Bleu” di essere stato ferito dal suo cane saltato incidentalmente sopra il suo fucile. Un incidente di caccia molto particolare, perchè questa volta è stato il cacciatore … ad essere cacciato! Si potrebbe dire, cinicamente, “chi la fa l’aspetti”… ma purtroppo non si tratta di uno scherzo: all’uomo è stata amputata una mano.

E’ andata così: Renè stava cacciando a Saint Michel de Double in Dordogna, con i suoi tre cani, quando uno di essi, per fargli una coccola, gli è saltato addosso con troppo entusiasmo schiacciando il grilletto del fucile. L’uomo è stato portato subito in ospedale con un elicottero ma per la sua mano non c’era più niente da fare, se non amputarla.

“Non è stata colpa del mio cane”, ha detto il padrone al risveglio dall’anestesia. “Lui voleva solo farmi le feste, è un tesoro di animale! Lo stupido sono stato io a lasciare il fucile carico senza aver messo la sicura”.

Ma questo non è stato il solo episodio di un cane che ha sparato al suo padrone. La stessa cosa è avvenuta negli Stati Uniti d’America dove un uomo teneva un fucile (carico) nel bagagliaio della sua automobile. Ad un certo punto doveva levare degli oggetti e mentre stava scaricando, ha detto al suo cane di saltarci dentro. Il cane ha ubbidito, finendo sul fucile, che ha sparato un colpo in direzione del padrone, ferendolo in modo grave; ma per fortuna non mortale.

Peggio è andata ad un altro cacciatore russo, nella cittadina di Perm, che con alcuni compagni aveva preso una pausa per mangiare, dopo una battuta di caccia. Uno di loro ha appoggiato per terra un fucile carico, senza mettere la sicura. Un segugio si è messo a saltare, per chiedere del cibo; nella concitazione l’animale ha rovesciato il fucile premendo il grilletto con la zampa. E’ partita una fucilata che ha colpito alla gola proprio il suo padrone, il 35enne Valerij Solomatov. Il povero uomo è morto quasi subito.

La conclusione è sempre la stessa: attenzione alle armi, sempre e comunque! Sono pericolose di per sè, non vanno mai tenute in casa incustodite, soprattutto se ci sono bambini; ed evidentemente non vanno lasciate cariche neppure in presenza di cani….se non volete rischiare di trovarvi voi stessi impallinati durante una battuta di caccia; al posto di uccellini, anatre, conigli e cerbiatti.

Termino dicendo che comunque io sono contraria alla caccia, come ho già precedentemente scritto; non considero uno sport colpire un’ animale che vola felice nel cielo, oppure corre lungo prati, campi e boschi, libero nella natura. Non capisco che piacere si provi a levare la vita a queste preziose bellezze del creato, che servono a renderlo ancora più bello con la loro presenza. Per fortuna, in generale, i cani vengono adoperati per altri scopi, soprattutto umanitari; per trovare e salvare persone dopo terremoti e altre calamità naturali. Per accompagnare per strada e aiutare in casa ciechi, e disabili.

Maria Cristina Giongo
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Hanno collaborato a questo numero:

Imma Paone
Pietro Pancamo
Mauro Almaviva
Marica Caramia
Valentino Di Persio
Cristina Giongo

Hans Linsen (foto)

Direzione:
Cristina Giongo

Assistenza tecnica:
Marica Caramia
Hans Linsen

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2 Responses to “Editoriale di marzo. Cani che sparano ai padroni.”

  1. Olga scrive:

    Sono pienamente daccordo perchè anch’io sono contraria a qualsiasi forma di violenza in genere e non mi fa assolutamente piacere che un povero uccellino ,o qualunque altro animale ,venga impallinato per uno stupido sport . Poveri anche i tori che vengono massacrati per mero divertimento disumano e poi anche ammazzati !

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