E’ morto Aldo Sterchele, grande pittore lombardo. Si è “sciolto dall’abbraccio umano, finalmente libero di volare verso l’eternità”.

“Alzati e vola!” (Aldo Sterchele) Bussero ( Milano), 15 maggio 2014

Se ne è andato così, come aveva sempre vissuto. Con stile, discrezione, senza “disturbare nessuno”, colto da un infarto. Un uomo come lui non avrebbe mai sopportato di rimanere su una sedia a rotelle, ridotto come una pianta, senza intelletto ed anima. Pertanto è voltato via come desiderava, con accanto l’adorata moglie Lilli e la figlia Eva.
Lo potrete salutare nel suo studio in Vicolo S. Antonio 4, Bussero, oggi, venerdì 16 maggio dalle 15:30 alle 19:30.

A noi del Cofanetto Magico aveva lasciato in dono, come logo, un bellissimo disegno, fatto proprio per noi, come augurio di buona fortuna.

L’artista Aldo Sterchele con uno dei suoi quadri da me tanto amati, intitolato L’alba.
Bussero (Milano). Foto Hans Linsen

Aldo Sterchele era generoso. Non gli importava il denaro; se amava qualcuno, i suoi quadri erano da regalare, non da comprare. Gli volevano tutti i bene; i suoi allievi del Laboratorio dell’ immagine di Bussero, fondato e diretto da lui, amici, collezionisti, e, ovviamente, la sua amata famiglia, la dolce moglie Lilli, i figli, Ciro, Eva e Lia. Di figli ne aveva quattro, c’era anche Matteo, purtroppo morto il mese scorso. Lo avevo appena sentito al telefono per fargli le mie condoglianze. E’ terribile sopravvivere ad un figlio! Alla fine della conversazione abbiamo cominciato a ridere e a scherzare come sempre…perchè lui amava l’ironia, le risate, necessarie da intervallare ai momenti duri e cupi. Da tirare fuori in quelli di dolore, di disperazione, che lui esprimeva solo nei suoi quadri. Infatti soltanto dipingendo riusciva a sfogare la rabbia contro le ingiustizie di questo mondo, la sofferenza dell’esistere, le emozioni più forti, inconfessabili. Ci siamo quindi salutati ridendo. Non poteva esserci ADDIO migliore!

Potrei raccontarvi mille altre cose di Aldo, ma odio gli epitaffi, proprio come li odiava lui! Per questo vi ripropongo l’ articolo che scrissi per il Cofanetto magico tempo fa, dove troverete tutta la sua storia, i suoi meravigliosi quadri; e anche un po’ della vita mia e della mia famiglia.

7 settembre 2010, compie 80 anni Aldo Sterchele, grande pittore italiano (link all’ articolo sul Cofanetto Magico)

Ovviamente non lo cancello dalla nostra pagina degli autori, perchè per me non è morto. E’ solo momentaneamente assente. Guardando il nostro logo potrò ricordarlo sempre. Un abbraccio tenerissimo alla sua famiglia, anche da parte di Hans, dei miei figli, di tutti i cofanetti magici! Una carezza a te, Aldino, come ti chiamava mia mamma , caro amico di una vita! Nel disegno che ci hai regalato, dal cofanetto magico esce una colomba: segno di pace e di amore.

Allora… riposa in pace! Adesso per te è iniziata una nuova alba! Quella in cui tanto speravi !

La tua
Cristina

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Un grazie di cuore a Luciano De Giorgio che ci ha inviato questo suo bel pensiero per ricordare il grande artista Sterchele. Il suo elogio è stato fatto in occasione della chiusura dell’Università del Tempo Libero di Gorgonzola, in presenza anche dell’amata figlia di Aldo, Eva. Lo pubblichiamo con molto piacere.

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ALDO STERCHELE
Università del Tempo Libero – Gorgonzola (Mi)
29 maggio 2014. Chiusura anno accademico UTL

Il 15 maggio di quest’anno, per un infarto, il nostro amato docente Aldo Sterchele, ci ha lasciato creando un vuoto nella nostra sala e in ognuno di noi che difficilmente verrà colmato.
Io l’ho conosciuto solo tre anni fa, persona colta e affabile, come si dice “alla mano” instaurando subito un’amicizia ricca di complicità, mi comunicava i suoi timori che sparivano immediatamente come cominciava la sua lezione. Lezioni ricche di parentesi che si aprivano e si chiudevano su vita vissuta condita da tanti ricordi. Amava essere fotografato ed io amavo molto fotografarlo, in sala eravamo di fronte l’uno all’altro. Lui, sempre a fianco del tavolino, con la lampada, la bottiglia d’acqua, il suo libro degli appunti e le sue diapositive, oggi considerate obsolete ma per lui fonte di ricchezza che trasudavano arte da tutte le parti.
Oggi la mia curiosità mi ha portato a cercare di scoprire l’uomo artista, il pittore che molti di noi non ha potuto conoscere. Milanese, si è diplomato al Liceo Classico, ha frequentato la facoltà di Architettura al Politecnico di Milano, conseguendo nel frattempo anche il diploma presso l’Accademia di Brera. All’inizio degli anni ’60 ha cominciato a dipingere e, in oltre cinquant’anni ha realizzato mostre personali in molte città italiane compresa la nostra Gorgonzola nella Cappella della Confraternita. Sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche e private a New York, Parigi, Verdun, Ginevra, Monaco di Baviera, Singapore, Milano e Roma.
Ma cosa dipingeva?
Dipingeva la sofferenza umana! Era come un poeta che, invece di scrivere parole, disegnava e colorava sulla tela corpi mossi e lacerati che si avvinghiano uno dentro l’altro, angeli alati con nastri colorati avvolti in tutto il corpo ma quello che colpisce di più è l’uso molteplice delle mani, ora chiuse e disperate, ora aperte proiettate nella speranza. Una sua personale interpretazione dell’Ultima Cena propone i personaggi senza volti ma con le mani distribuite su tutta la tavola che dialogano tra loro, si parlano e ci parlano in un linguaggio mimico di grande efficacia. Il tema delle mani mi porta ad una fotografia che ho fatto a mia madre in ospedale, tre giorni prima che morisse, quel giorno erano le sue mani che mi parlavano ed io percepivo, in quei momenti, tutta la debolezza umana.
Arancione, azzurro e rosa sono i colori prevalenti dei suoi quadri, colori caldi per contrastare una visione tragica dell’universo umano con una esasperazione di simboli per rendere più espressivo il linguaggio pittorico. Un suo dipinto intitolato “Il pittore entra nel quadro” mostra una cornice vuota con l’uomo avvinghiato dentro e fuori alla cornice stessa, mentre un altro dal titolo “Alzati e vola!” mostra chiari segnali onirici dove il desiderio di prendere il volo, una costante della natura umana, viene espresso in maniera chiara e semplice.
Ma il 15 maggio Aldo ha proprio preso il volo, sciolto dall’abbraccio umano, finalmente libero di volare verso l’eternità e adesso ci guarda dall’alto! Grazie Aldo per tutta l’arte che ci hai fatto apprezzare e conoscere in tutti questi anni. Grazie Aldo per l’umanità e la comprensione che hai trasmesso in tutti noi e noi tutti ti siamo riconoscenti per l’eternità.
Grazie…..

Luciano De Giorgio

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4 luglio 2014 Avviso: Se desiderate inviare un disegno fatto proprio per lui saremmo felici di pubblicarlo. E lo sarà pure lui, soprattutto se viene dai suoi adorati allievi.

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30 Responses to “E’ morto Aldo Sterchele, grande pittore lombardo. Si è “sciolto dall’abbraccio umano, finalmente libero di volare verso l’eternità”.”

  1. Claudia Tagliabue scrive:

    Cara Cristina, molto commovente questo tuo saluto ad un caro amico, che ha lasciato a tutti voi un vuoto incolmabile. Lo descrivi come una persona speciale, di quelle che nn ce ne sono più. Un grande artista e maestro che amava il suo lavoro. Ha lasciato le sue opere….impossibile dimenticarlo !!! Rinnovo le condoglianze alla famiglia, che stringo in un affettuoso abbraccio.Lui ora si trova in un luogo bellissimo, dove sta bene e continuerà a dipingere, perchè quello era tutto ciò che voleva.

    • maria cristina giongo scrive:

      Grazie, cara Claudia, anche a nome della famiglia. Un grande uomo non muore mai…. Sai, Piazza Gorini era piena delle sue opere…. Buona notte e ti ringrazio anche per la tua presenza ” nella vita” del nostro Cofanetto magico, con le sue gioie e dolori.

      • Claudia Tagliabue scrive:

        Cristina, quando si ha la fortuna di entrare a far parte di una “famiglia” è logico e importante, condividerne gioie e dolori !!! Per quanto riguarda le opere del Maestro, dove in Piazza Gorini ??? Ora non c’è nulla, solo i giardini, bellissimi per altro, ma nulla di più…..

  2. L'Aldino scrive:

    Un grande Maestro e Amico. E’ difficile descrivere cosa prova uno come me, qualcuno cioé che, come molti altri, ha avuto la fortuna di incontrarlo durante la vita. Forse posso dire così: osservando il cielo, oppure perdendosi nel colore di un tramonto all’orizzonte.. in profondità.. è possibile incontrarlo di nuovo, riscoprire sempre la sua bontà ed immensità.. il resto non è esprimibile se non osservando le sue opere.

    • maria cristina giongo scrive:

      Grazie, Aldo, per la tua testimonianza diretta. E per questo tuo bel commento. So come gli fossi affezionato anche tu.

      • L'Aldino scrive:

        a te, per questo articolo

        • maria cristina giongo scrive:

          Prego…. Ma tu sei riuscito a salutarlo, ieri? E’ stato un bell’ addio, anche da parte dei suoi allievi a cui voleva tanto bene?

          • L'Aldino scrive:

            Sì sono riuscito. Ho potuto anche vederlo fortunatamente la settimana precedente in laboratorio, mentre disegnava l’ultimo capolavoro.. una china. Mi ha detto “Cosa fai qui!? Vai a lavorare… io sto lavorando..” con il suo solito modo incisivo e scherzoso. Ieri, entrando, c’era quella china, sopra un cavalletto, completata e firmata.. E’ riuscito a farmi sentire la sua presenza anche ieri, con quella bella novità.

  3. maria cristina giongo scrive:

    Sono felice per te, Aldino….è sempre bello poter salutare, anche se per caso, le persone amate prima che partano per l’ultimo viaggio terreno. Immagino che cerimonia commovente ci sarà stata ieri, lui …in mezzo a tutti i suoi quadri, la famiglia, gli allievi del vostro laboratorio dell’ immagine!

  4. Colori e ricordi delle sue straordinarie creazioni artistiche mi arrivavano da vicino, dalla confinante Bussero. Ma ieri mi è arrivata, mentre ero in viaggio, la notizia che Aldo ci ha lasciato. Un seminatore di bellezza in meno in un’Italia che per ripartire ha disperatamente bisogno di loro, di un piano Marshall per la bellezza. Ciao Aldo, che sei stato sempre giovane. Salvatore Giannella, Cassina de’ Pecchi (Milano)

  5. Maria Cristina Giongo scrive:

    Grazie, caro Salvatore, sua moglie Lilli avrà già letto le tue parole. Grazie anche a nome suo e della famiglia. Almeno è morto …da sano! Doveva iniziare le lezioni e, ripeto, il giorno prima avevamo riso tanto al telefono….poi, nel giro di un secondo, è uscito di vita. Il più caro amico dei miei genitori e mio, un uomo di cultura infinita…D’altra parte è la morte che ogni uomo di grande intelletto e d’animo si augurerebbe: volare in cielo senza neanche accorgersene, soffrire, rimanere magari paralizzato su una sedia a rotelle o demente. Questo ci consola tutti. Un abbraccio anche a te, caro Salvatore Giannella, grande giornalista e scrittore!

  6. carla scrive:

    ho appreso oggi tramite il settimanale radar della morte di Aldo Sterchele.la notizia mi ha molto rattristata perchè ho avuto la fortuna di essere stata una sua allieva frequentando per alcuni anni il “laboratorio dell’immagine di Bussero per cui avendolo conosciuto di persona e avuto modo così di dialogare e scambiare opinioni con lui che ritengo sia stato un grandissimo maestro e sopratutto una persona dolce e sensibile con cui era un vero piacere stare. Le sue opere inconfondibili sono e saranno sempre un segno di Lui che parleranno di Lui…….. Ciao Aldo grande maestro e grazie per i consigli e per quello che mi hai insegnato …grazie……. non lo dimenticherò mai< Carla Foglietti Gorgonzola

  7. Maria Cristina Giongo scrive:

    Grazie di cuore, cara Carla, per la tua testimonianza, hai detto tutto tu…..non posso che confermare, come amica di Aldo e della sua cara moglie e famiglia da una vita……

    Infatti mi donò il bel disegno che è diventato il nostro logo, come augurio per il mio Cofanetto magico!

    Ancora grazie per averlo voluto salutare anche nella nostra pagina!
    Un caro saluto!

  8. luisa mi scrive:

    E’ stato il mio prof di disegno alle medie nei primi anni settanta,a lui devo l’amore per l’arte la forte passione per il disegno che mi ha portata a frequentare il liceo artistico . Non l’ho mai dimenticato rimmarra’ sempre nel mio cuore e in cio’ che sono.grazie Maestro

  9. maria cristina giongo scrive:

    Le tue parole gli saranno arrivate, Luisa, e ne sarà felice! Adorava i suoi allievi. Allora anche tu sei un’ artista! Se vuoi mandarci un disegno dedicato a lui te lo pubblichiamo. Buona giornata!

  10. Elena Ciaccia scrive:

    Cara Lilli,ti ho conosciuto quando Aldo esponeva a Milano-Isola- ed eravamo tutti giovanissimi…ho comperato allora tanti quadri che custodisco gelosamente…l’ho anche sentito al telefono alcuni mesi fa ed abbiamo riso insieme sulla sua barba bianca …lo ricordo con tanto affetto…un abbraccio fortissimo a te ed ai tuoi figli Elena

    • admin scrive:

      Cara Elena, ho girato la tua email a Lilli, in quanto io come direttrice posso vederla; ma non gli altri. Sono contenta se vi rincontrerete. Cari saluti, Cristina

  11. Maria Cristina Giongo scrive:

    Cara Elena,

    giro subito la tua email a Lilli.

    Cari saluti anche da me

  12. Lillia Signorotto scrive:

    Cara Elena, ti ringrazio molto per il bel ricordo, a Dicembre innaugureremo una mostra commemorativa delle opere di Aldo se mi mandi la tua mail anche attraverso Cristina,(che è tanto cara e mi sta supportando molto) ti posso mandare il depliant della mostra. Mi farebbe molto piacere vederti di persona. Cari saluti a te e a Cristina

  13. Maria Cristina Giongo scrive:

    Grazie, Lilli cara, e spero di verderti presto! In bocca al lupo per la mostra! Un abbraccio anche da me.

  14. Amira scrive:

    Ciao nonna !!!!!! Sono Amira , spero che tu legga questo messaggio…
    Da quando il nonno è morto ho sempre avuto paura che tu non sapessi che io TI VOGLIO TANTISSIMO BENE.tel’ho scritto perché non ho mai avuto il coraggio di dirtelo in persona .

  15. Amira scrive:

    Mi manchi tantissimo e non vedo l’ora di vederti
    Ti voglio tanto bene
    Amira

  16. Maria Cristina Giongo scrive:

    Cara Amira,
    le tue parole mi hanno commossa. Sei veramente una ragazza con un animo bellissimo e un cuore splendido! Tua nonna sarà fiera di te!
    Cristina

  17. Amira scrive:

    Grazie. Mia mamma non sa che scrivo qui!

    • admin scrive:

      Cara Amira,
      ieri sera mi ha telefonato tua nonna, tanto occupata con la mostra del nostro adorato Aldo: ha letto il tuo messaggio. Si è commossa pure lei e ti risponderà, appena può. Perchè non dici alla mamma che scrivi qui? Scusa se te lo domando…ma magari alla nonna potrebbe ” uscire”, visto che anche in precedenza ha letto i tuoi commenti. La mamma ne sarebbe di sicuro felice, visto che sono molto belli e che parli dei tuoi nonni e quindi..dei …suoi genitori. Tua nonna è molto fiera di te; mi ha raccontato che sei stata scelta per uno sport fra tante ragazze. Allora…sono fiera pure io di te, anche se non ci conosciamo. Dammi tue notizie, anche delle tue competizioni e della scuola. E facci sapere, quando andrai a vederla, della mostra del Nonno, che sono sicura sarà un successo. Per caso sei anche su facebook? Un bacione e tanti, tanti affettuosi auguri di un sereno Natale, a te, alla mamma, fratelli ( e sorelle?) e a tutta la famiglia! Cristina

  18. Amira scrive:

    Grazie ! Non ho Facebook , e sinceramente non lo vorrei neanche avere perché neanche al nonno piaceva

    • admin scrive:

      E’ vero, cara, dolce Amira, al nonno non piaceva neppure usare il computer….Noi abbiamo una pagina del Cofanetto su facebook, molto carina. In quella mia personale ho degli amici molto cari. Tuttavia è anche uno strumento molto pericoloso, soprattutto se si accettano amicizie di persone sconosciute. D’altra parte…. questo dovrebbe esserlo anche in generale. C’è tanta gente cattiva in giro, che si approfitta di persone giovani come te. Per questo bisogna veramente fare molta attenzione! Ho saputo che l’inaugurazione della mostra del nonno è andata benissimo! Sono molto felice! Quante risate mi sono fatta con lui! Un amico indimenticabile! Pensa che era compagno di scuola di mia mamma…..Un’amicizia, anche con mio padre (che frequentava lo stesso liceo) durata una vita! Pure la nonna è un tesoro ed è stata una moglie fantastica! Ciao, ciao, Cristina

  19. Amira scrive:

    Non ho sorelle !

  20. Amira scrive:

    Hai ragione
    Amira

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