Una cuoca per caso.

Sonia Peronaci

Sonia Peronaci

Sonia Peronaci è la personalità dell’anno. Basta digitare il suo nome su google ed appaiono una serie di recensioni che la riguardano. Ha creato un portale di cucina che riscuote tanto successo e innumerevoli fans, tutti amanti della tavola e del buon cibo. La sua notorietà deriva dal fatto che non è lo chef altero e bizzarro a cui molti di noi sono abituati, ma la compagna di “ mestolo ”, che dispensa consigli e ricette, che ci fa riscoprire il piacere del palato con la semplicità dei suoi piatti.

Una ricetta non è solo un’ insieme di prodotti messi qua e là a caso, una spezia unisce un’altra spezia, un profumo un profumo, una materia un’altra materia. Il cibo parla. E’ quello che avviene nella cucina di Sonia Peronaci, un’officina dove tra odori e vapori si crea, si sperimenta, si affondano le mani nell’impasto di una farina e si inventano meraviglie. Dietro al successo vi è sempre un mix di ingredienti: fortuna, tanto lavoro, molta passione e soprattutto sacrificio. Niente ci è dato senza una dose di umiltà. E’ questo che appare quando Sonia inizia a parlare ed esplode con il suo carattere allegro, estroso, spigliato. La sue ricette sono lo specchio di questa personalità fatta di sorrisi e di naturalità.

Ancora una bella foto di Sonia Peronaci tratta dal suo ultimo libro

Lei occupa il primo posto nella classifica degli chef più cliccati e amati del social network facebook. La chiave di questa fama è merito suo o di?
La chiave di questo successo è sicuramente il modo in cui mi sono approcciata al mondo di facebook. Ho deciso semplicemente di essere me stessa, di darmi totalmente alle persone aiutandole a risolvere dei piccoli problemi quotidiani di cucina, rispondendo alle loro richieste e loro hanno apprezzato. Devo ammettere che ogni volta che ricevo un complimento ne resto lusingata e molto felice perché significa che il mio modo di essere arriva nel modo giusto al cuore delle persone.

GialloZafferano il blog da lei creato è una idea geniale , una intuizione fortunata che le ha cambiato la vita. In che modo?
Quando io e i miei soci abbiamo creato GialloZafferano eravamo sicuri di una cosa: volevamo dar vita a un sito che potesse essere realmente utile alle persone. Da qui la scelta di inserire le foto, sia del piatto finito che del passo passo, e più recentemente le videoricette. Da quando mi occupo di GialloZafferano la mia vita è cambiata sicuramente in meglio: nonostante la stanchezza, I ritmi vertiginosi e i mille impegni faccio un lavoro che amo e mi appassiona e che ottiene I consensi di chi visita il sito. Insomma, sapere che il tuo lavoro è apprezzato da centinaia di migliaia di persone ogni giorno è una bella soddisfazione.

Il nome è anche quello di un thriller scritto da Luigi Schettini, è solo casualità o vi è altro dietro al fiore dalle mille virtù?
Il nome “GialloZafferano” è nato come un omaggio alla città dove sono nata: Milano.
Tutti sanno che il risotto alla Milanese è realizzato con lo zafferano e che questo, una volta aggiunto alla preparazione (assolutamente a fine cottura, mi raccomando! ), conferisce al risotto il suo caratteristico colore giallo intenso. Da qui, l’associazione è stata semplice ed è nato “GialloZafferano”.

E’ d’ obbligo chiedere come nasce la sua passione per i fornelli e come è diventata nel tempo un mestiere?
La mia passione per i fornelli nasce insieme a me. Ho avuto le mani in pasta fin da bambina perchè tutti nella mia famiglia , dai miei genitori a mia nonna, hanno sempre cucinato e, soprattutto, mi hanno insegnato ad apprezzare il buon cibo, regionale e etnico, e l’importanza di utilizzare ingredienti di qualità. Se poi ci mettiamo che mio padre si è sempre occupato di ristorazione ed ha gestito diversi locali e ristoranti, ecco sfornata la mia passione.

Le sue radici?
Le mie radici sono sparse per l’Italia: mio padre era Calabrese e mia madre altoatesina di mamma Austriaca: un bel mix regionale, da cui ho attinto a piene mani per il mio lavoro a GialloZafferano.

Un profumo di un piatto che le ricorda la sua infanzia?
Di piatti che mi ricordano la mia infanzia ce ne sono molti. Potrei citare gli spatzle che mia nonna (la mia musa) mi preparava quando mi portava in vacanza a Merano durante l’estate. Oppure gli squisiti spaghetti al pomodoro che mio padre amava cucinare, in onore delle sue origini meridionali, per deliziarci a pranzo o cena.

Se avesse a pranzo un personaggio del mondo dello spettacolo o della vita politica cosa cucinerebbe?
Andrei sicuramente sul classico: una ricetta della tradizione, qualcosa che possa evocare sapori e profumi di casa. Cucinare non significa solo realizzare un buon piatto ma anche far rivivere, un’esperienza o un ricordo. Chi non ha mai mangiato un voluttuoso tiramisu o un bel piatto di sugosa lasagna?

E’ stata mai a dieta?
Ebbene si, è toccato anche a me! Scherzi a parte, esco adesso da un periodo di dieta che mi ha permesso di rimettermi in forma dopo un periodo un po’ gastromicamente scombussolato della mia vita. Penso sia fondamentale mantenersi in forma e dare la giusta importanza alla nostra alimentazione e a quello che mangiamo. Amo cucinare e mangiare ma sono anche del parere che bisogna stare attenti a non eccedere. Poi ovvio, uno strappo alla regola ogni tanto bisogna concederselo!

La sua cucina in tre parole?
Autentica, saporita, tradizionale.

Il suo punto debole?
La golosità. E’ molto semplice prendermi per la gola.

Se dico web e reti sociali che risponde? Solo Giallo Zafferano e facebook?
Potrei citare alcuni dei più importanti social network mondiali (twitter, google+, friendfeed) ma a me piace giocare in casa. Ecco, la rete sociale più bella che conosco è quella dei nostri utenti: che provengano dal forum di GialloZafferano, da Facebook o da Twitter, è fantastico rendersi conto di come, persone che fino a poco tempo prima non si conoscevano, riescano a diventare amiche, si incontrino e vogliano passare del tempo insieme, grazie alla passione che hanno in comune.

La cosa che la fa più arrabbiare?
La supponenza e il pressappochismo.

Non può vivere senza?
La mia famiglia (cani compresi) e il mio lavoro.

Se fosse un libro?
Ci ho pensato tante volte e ho sempre immaginato che sarei stata un libro di cucina, più precisamente di ricette. Per questo, quando si è presentata l’occasione non me la sono lasciata sfuggire e ho realizzato il mio primo libro di ricette che sarà disponibile dal 29 novembre in tutte le librerie.

Un’opera d’arte?
Il bacio di Hayez: è uno dei miei preferiti.

Una domenica in casa?
Una domenica passata con le persone a cui voglio bene: il mio compagno e le mie figlie

Un sogno per il futuro?
Continuare a fare il mio lavoro con la stessa passione raggiungendo sempre maggiori consensi.

Angela Marcella Guarnieri
CHI SONO

Tags: , , ,

4 Responses to “Una cuoca per caso.”

  1. Cinzia Zaninelli scrive:

    Cara Angela, che bello trasformare la propria passione e arte in un vero e proprio lavoro!!
    La cucina, con tutte le sue molteplici possibilità, è un arte generosa, che ha il suo epilogo trionfante quando vedi assaporare gustare quello che crei….è un tipo di arte che soddisfa tutti i nostri sensi. Ho sentito dire, spesso, che i migliori cuochi sono uomini, io ho sempre pensato che in fondo poteva essere vero solo perché le donne ancora non l’avevano pensata come una professione nobile, ricercata, perché confinate in un ruolo nella società che le costringeva a cucinare…finalmente adesso non è più così! Ti abbraccio, sei bravissima!!!

  2. Questa intervista la ritrae benissimo.Tra l’altro ho avuto modo di conoscrla,durante la selezione del casting per la philadelphia,dove sono stata invitata a partecipare,e durante il colloquio c’era anche Sonia.Una persona carinissima,per nulla piena di sè,anzi,mi ha abbracciato,e abbiamo fatto 4 chiacchiere.Sono contenta per il successo che stà avendo ,perchè lo merita tutto,e grazie anche a te Marcella,la gente può conoscerla ancora meglio.Come sempre sei stata bravissima.Alla prossima Anna

  3. fabiola scrive:

    Grazie a questa intervista che mi ha dato modo di conoscere fino in fondo Sonia(mi permetto di chiamarla così perchè ormai è entrata a far parte della mia famiglia grazie a giallozafferano e a fb).Leggendo quest’articolo,mi sono arrivati tutti i sapori e gli odori della cucina,fino a colpirmi l’anima! Grazie e complimenti ancora! fabiola

  4. Daniel scrive:

    Mandami le ricette

Leave a Reply for Daniel