Amore animale.

Foto della scimmia che coccola il cane

Gli animali hanno un cuore? Sanno amare? Possono soffrire per la perdita del padrone o del proprio compagno? Sì. Come l’uomo: e, a volte, forse più dell’uomo.

I nostri animali ci amano veramente? Oppure il loro affetto dipende soltanto dal cibo e dalle cure che diamo loro? Ho parlato con parecchi proprietari di animali domestici e veterinari che hanno confermato la possibilità di una sfera affettiva che porta a immaginarsi un cuore ed un’anima tipicamente….animali!

Ecco alcune storie vere degne di essere raccontate.

La prima storia riguarda Rosa, una micetta che, quando aveva due anni, è stata lasciata dai suoi padroni (che andavano per due settimane in vacanza), in una pensione per gatti. Un alloggio bello, pulito, dotato di un grande giardino recintato. Rosa ha un carattere molto forte ed indipendente. Non è il tipo di gatto che si lascia coccolare ed accarezzare da tutti. Quando i padroni sono tornati dal loro viaggio sono corsi a riprendersela; ma la piccola Rosa stava male. A quanto pare, già dal primo giorno era rimasta in un angolo, da sola, senza socializzare con gli altri gatti. Il secondo giorno era diventata aggressiva. Non ci si poteva avvicinare, soffiava e cercava di graffiare. Poi ha cominciato a fare i suoi bisogni per terra (cosa alquanto strana, in quanto i gatti sono pulitissimi!). Infine, sempre secondo il racconto della titolare della pensione, si è messa dentro il cesto (con cui i suoi padroni l’avevano portata) e non ha più voluto uscire da lì, smettendo completamente di mangiare. Probabilmente avrà pensato: “mi rimetto nel mio cestino, e aspetto che tornino a prendermi”. Ma più i giorni passavano più diventava triste ed apatica. Quando i suoi padroni sono arrivati era inerme, sembrava morta. Allora l’hanno chiamata, accarezzata e Rosa ha alzato finalmente la testa, faticosamente. Indi ha cominciato a fare delle impercettibili fusa…..Arrivata a casa è uscita dal cestino, si è guardata intorno e…. ha ricominciato subito a mangiare! Se i suoi padroni fossero tornati una settimana dopo Rosa sarebbe morta: morta di dolore per quello che aveva percepito come un vero e proprio abbandono.

I gatti si affezionano alla casa, è vero; ma non solo. Amano anche il loro padrone. Si dice poi che possano vivere benissimo senza la compagnia dei loro simili, per via del loro carattere indipendente. Ma questo non significa che non provino sentimenti di amore e solidarietà verso di loro e gli altri animali. Guardate questo video che ci ha segnalato il nostro direttore tecnico, Francesco Addante:

Link del video.

Come avrete visto sono immagini strazianti di una gatto che assiste la sua compagna probabilmente investita da una macchina; con quanta tenerezza cerca di rianimarla, di prenderla per la collottola per portarla via di lì….Poi si siede accanto a lei per vegliarla in attesa di qualcuno che l’aiuti.

Un altro video che mi ha particolarmente colpita è stato quello di un cane che soccorre un altro cane investito da un’ automobile sull’autostrada. Si vede l’animale che cerca di raggiungere il centro della corsia, rischiando la vita per il continuo passaggio dei veicoli; poi afferra l’altro cane con i denti e lo trascina, passo per passo, sino ai bordi della strada, compiendo uno sforzo “inumano”. Una scena veramente coinvolgente e commovente, che testimonia di quanto amore e coraggio possano essere capaci gli animali!

Di episodi del genere se ne possono raccontare parecchi; per esempio quello del cane che ogni giorno andava in stazione a prendere il padrone che tornava dal lavoro in treno. Erano solo loro due, al mondo. La mattina lo seguiva sino al binario e la sera, all’ora precisa del rientro, era là ad aspettarlo. Un giorno il suo padrone fu colpito da un infarto e morì. Il cane continuò ad andare in stazione ad aspettarlo; per mesi e mesi. Nessuno aveva il coraggio di portarlo via. Qualche anima pietosa gli dava da mangiare. Ma diventava sempre più magro, sino a che lo trovarono morto a pochi passi da casa loro. Aveva capito che il padrone non sarebbe più tornato e si era lasciato morire di fame, di inedia, di dolore.

Quando qualcuno parlando di un assassino lo definisce una bestia, io mi arrabbio!
Le bestie ammazzano per fame, per selezione naturale, per difendersi: mai per cattiveria. Le bestie sanno essere generose, buone; sanno sopportare, conoscono la parola fedeltà, affezione. Capiscono quando sei triste, ti leccano le lacrime dal viso quando piangi e vengono a farti le fusa quando sei triste. Sentono quando sei malato e a volte non si muovono dal tuo letto sino a che non sei guarito. Al contrario “gli umani” sanno essere terribilmente egoisti ed indifferenti. Per esempio mia madre è malata da parecchi mesi ma poche persone mi chiedono come sta. Anche se sono parenti.

Allora…impariamo dal mondo animale che cosa vuol dire amare a tal punto da rischiare la vita per soccorrere un nostro simile! Fermiamoci anche noi, come il cane del video, per assistere chi ha avuto un incidente, chi è ferito, chi chiede aiuto.
Non tiriamo dritto, come purtroppo accade spesso in questi casi!

Ricordate il film March of the penguins, con il bellissimo spettacolo dei papà pinguini che cova le uova difendendole dal freddo polare? Mentre le loro compagne percorrono chilometri per cercare il nutrimento. Nella rivista olandese Psychologie Magazine ho letto che esiste una specie di scimmie maschi (Klauwaapvaders) a cui sale il livello della prolattina nel sangue quando le loro femmine sono incinte. Questo ormone provoca la produzione del latte e sveglia il senso paterno. Anche nelle persone umane pare che il livello della prolattina nel sangue (paterno) salga del 20% nelle tre settimane dopo il parto della loro compagna; mentre il livello del testosterone scende del 30% subito dopo la nascita.

Ci sono poi due specie di scimmie (Witoorpenseelaapje e Pinchè) che…. ingrassano poco prima del parto della loro partner. La spiegazione è che i maschi si preparano una riserva per quando dovranno impiegare le loro energie nella cura dei piccoli e avranno quindi poco tempo per mangiare… Insomma; anche questo è un segno d’amore. D’amore paterno. Un amore che gli animali sanno provare quasi quanto l’uomo. E manifestare in mille modi.
Per finire, nel parco olandese Apenheul c’è una razza di scimmie chiamata Rode Titi’s che si divide la cura dei figli in modo sistematico ed efficiente. Sono genitori tenerissimi e dormono sempre con le code attorcigliate.

Amore animale. Amore umano. La differenza è poca in questo mondo dove tutto è stato creato con una sua precisa funzione, pensata sino ai minimi particolari; per indurci a pensare (e a sperare) che forse questa vita un senso ce l’ha.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

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5 Responses to “Amore animale.”

  1. Imma scrive:

    …tutto vero :-)
    Come proprietaria di 5 gatti noto anch’io questo amore che provano x loro e x me…
    Le due più grandi sono tenerissime e non c’è notte, inverno od estate che sia, che non vengono a dormire affianco a me “abbracciandomi” letteralmente…
    è una sensazione bellissima….
    le amo!!

  2. Emanuela scrive:

    facendo parte anche noi della categoria animali (non voglio offendere nessuno…) e noi un cuore ce lo abbiamo, sono sempre stata convinta che tutti ce ne abbiamo uno, un cuore che sprigiona gratuitamente amore.
    la differenza tra gli uomini e gli animali è che loro non fanno calcoli nell’amare…

  3. Elen scrive:

    BELLISSIMO!!!! MI SONO COMMOSSA!!!! è TUTTO VERO!!!!! UN BACIONE!!!!

  4. Elena Spiga scrive:

    vorrei soltanto inviarti una foto mia insieme a Greta per dimostrare quanto amore ci sia tra noi..o con i miei adorati cuccioloni che purtroppo non ci sono più..il ricordo di quell’amore mi da la forza per superare tante cose e per capire che i sentimenti veri esistono e che basta uno sguardo per impadronirsene e sentirseli propri.

  5. maria cristina giongo scrive:

    Certo Elena,

    mandala pure! La passo ad Imma che la metterà nel suo prossimo articolo. E’ bello che ci mandiate anche le vostre foto con gli adorati amici animali!

    E…sii felice! La vita è bella, se lo vogliamo con tutte le nostre forze!

    Cristina

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