NICCOLO’ AMMANITI IN OLANDA. CHE LA FESTA COMINCI !

Niccolo Ammaniti

Nel centro della foto lo scrittore Niccolò Ammaniti fra i giornalisti Cristina Giongo e Rieks Holtkamp del quotidiano Eindhovens Dagblad.

I suoi libri sono stati tradotti in parecchie lingue . Nei Paesi Bassi è stato addirittura definito una stella del firmamento della letteratura internazionale…Tuttavia lui odia essere considerato tale: e persino di sentirselo dire. Parliamo di Niccolò Ammaniti, classe 1966, autore di varie opere fra cui Come Dio comanda, che nel 2007 ha vinto il Premio Strega. Sono usciti 4 film tratti dai suoi romanzi. Il primo nel 1998, del regista Marco Risi e l´ultimo nel 2008, di Gabriele Salvatores; il quale già nel 2003 aveva portato al successo l´omonimo film Io non ho paura, ricco di poesia e patos.

Lo abbiamo incontrato in Olanda, alla grande libreria Selexyz Van Piere di Eindhoven, dove ha presentato l’ultima sua opera, “Che la festa cominci”.

E allora….che la festa cominci! E che festa! In vetrina( ovviamente), alcuni modelli di Vespa; la sala è gremita di gente. Una cantante italiana, Loredana Guglielmi, intrattiene il pubblico sino al suo arrivo e anche dopo, durante la pausa. Limoncello per tutti, nonostante sia mezzogiorno! Cinque suoi libri, tradotti in olandese, fanno bella mostra di sè vicino ad alcuni in lingua italiana( per gli studenti che frequentano corsi d’italiano).

Parte il primo caloroso applauso; poi uno dei migliori giornalisti olandesi, Rieks Holtkamp, inizia ad intervistarlo in inglese. Niccolò Ammaniti è un uomo piuttosto riservato, quasi timido; ma quando prende il microfono in mano diventa un leone. Gli siedo accanto per tradurre alcune domande nel caso non fossero chiare. Veste in maniera semplice. Un’occhiata sotto la scrivania rivela la stringa di una scarpa un po’, anzi… decisamente sfilacciata. Mi fa pensare all’ironia che traspare nei suoi libri. Infatti è proprio di ironia che si parla, un fattore per lui molto importante nella difficile impresa del vivere.

Ricorda che fece leggere il suo primo libro, per un parere, alla sorella: il suo giudizio non fu affatto incoraggiante! Precisa che spera non gli si pongano le solite domande su Silvio Berlusconi. In una delle tante interviste uscite su di lui, rilasciata ad un corrispondente dell’autorevole quotidiano NRC (andato in Italia ad intervistarlo) ha dichiarato che è stanco di tutte le questioni che gli vengono rivolte su Berlusconi. Soprattutto quelle inerenti gli scandali sessuali e la corruzione imperante in Italia. Quante volte dovrà ancora ripetere che l‘Italia non è solo Berlusconi, e Berlusconi non è l’Italia?!

“Ultimamente all’estero non si fa altro che parlare male di noi italiani; invece di concentrarsi sulle cose positive della nostra nazione, di giudicare un libro per il suo valore e non per la politica del Paese d’origine dello scrittore. L’Italia è un bel Paese” ribadisce al quotidiano NRC , “ ma viverci è difficile in quanto abbiamo una classe politica corrotta. Sia di destra che di sinistra”. Punto e basta. Si passa a discutere di un altro tema: Dio. Secondo lui Dio è “stato trasformato in una divinità pagana”, svuotata del suo profondo valore, anche per chi ci crede. “Se vinci la lotteria…vuol dire che Dio è dalla tua parte. Altrimenti devi darti da fare a pregare con maggior impegno. E pure velocemente, in questa vita: perchè ciò che ci sarà dopo non importa più a nessuno”.

Lui desidera solo tuffarsi nel magico mondo della letteratura e della musica, la sua seconda passione; e non perdere il senso dell’ironia che rende la vita sopportabile. C’è qualcosa di cui ha paura Niccolò Ammaniti? Sì: lo preoccupa il futuro dei giovani: “ il più grande problema in Europa, e soprattutto in Italia, è che non si pensa alla generazione futura, neppure ai propri figli. In questo momento io stesso avrei paura a mettere al mondo un bambino”. E questo non è un bene!

Il pubblico applaude, con entusiasmo. Un signore si alza e gli chiede perchè ha scelto un ippopotamo per la copertina del suo ultimo libro. “ In quanto l’ippopotamo è un animale all’apparenza tranquillo, che osserva tutto a pelo d’acqua; tuttavia anch’esso può rivelarsi molto pericoloso”. Una signora domanda quando comporrà un libro anche dalla parte delle donne e perchè le descrive sempre o bellissime o brutte: non esiste una via di mezzo? Ammaniti sorride e risponde che “in effetti una bella donna piace più di una brutta” ma poi corregge il tiro affermando che non esistono brutte donne .

Aggiunge che, guarda caso… sta proprio pensando all’eventualità di scrivere un libro anche con personaggi femminili. Alla fine Max, che studia la nostra lingua (ed ha letto ben 5 suoi libri) dice che gli è piaciuto soprattutto Come Dio comanda, in particolar modo per i passi ricchi di umorismo esilarante. Al contrario Marijke ammette di non essere riuscita a terminare Ti prendo e ti porto via, perchè non l’ha capito. Non ci ha trovato un senso: “troppo ermetico”.

A me è piaciuto il suo libro Io non ho paura; ma trovo che spesso nel raccontare le miserie umane Ammaniti esageri, imprimendo un senso di crudeltà che può far male al lettore più sensibile. Con la stessa crudeltà descrive per esempio lo scempio fatto da un bambino su un povero pollo ( proprio in Io non ho paura) e l’uccisione del cane in Come Dio comanda. Uomini efferati, bambini cattivi. Un’umanità perdente.

Adesso Ammaniti è in India. Poi tornerà nella sua casa in Toscana, con i suoi cani Eva e Twiggy, e la sua vecchia Jeep che ha 30 anni e sta esalando l’ultimo respiro. Come le stringhe delle sue scarpe…Ma, l’abbiamo già detto: lui non si sente una star, il denaro non gli interessa. Gli importa solo di poter scrivere e rappresentare degnamente il nostro Paese all’estero; la qual cosa gli sta riuscendo benissimo.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

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4 Responses to “NICCOLO’ AMMANITI IN OLANDA. CHE LA FESTA COMINCI !”

  1. Bianca scrive:

    Mannaggia, purtroppo ho saputo qualche giorno dopo che lo scrittore era presente in una libreria di Amsterdam, anche perché mi piacciono libri che ho letto.
    Nelle librerie di qui è sempre ai primissimi posti di classifica, con più opere.
    Grande talento, non c’è dubbio.

    Devo dire che la signora con il microfono in mano è bella assai: gli auguri per domani già fatti per telefono e nell’altro post, li ripeto qui…

    Buon compleanno Cristina!
    E saluti a tutte/tutti voi.

    A presto,
    Bianca

  2. cristina scrive:

    Grazie di cuore, Bianca….Sono tanti, tanti anni…..passati a scrivere, a scrivere… E ad amare…amare… Soprattutto i miei figli!

    Peccato che non hai conosciuto Ammaniti; è molto simpatico ed arguto.

    Un abbraccio,

    Cristina

  3. Bianca scrive:

    Di nuovo auguri Cri e buon compleanno!
    Gli anni passati ad amare mantengono giovani, allora si spiega tutto :-)

    Peccato ma per l’incontro con Ammaniti sarà per una prossima volta.

    Ora vado, prima che il mostroweb cominci a camminare.

    Auguri e saluti a voi,
    B.

  4. marni scrive:

    Anche a me piace molto Ammaniti, ma solo quando non indulge nelle sue descrizioni horror che evidente mente hanno su di lui grande fascino , ma che , secondo me , fanno a pugni con il resto. Poi è andato in crescendo nelle sue opere..veramente bravo …

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