Posts Tagged ‘amsterdam’

Paesi Bassi. Il museo della nostagia e della tecnica. Gli “intimi” segreti… delle donne dell’epoca.

giovedì, luglio 10th, 2025

Se quest’estate vi trovate nei Paesi Bassi, oltre a visitare varie cittadine e città, fra cui Delft, Breda, Utrecht, la bella Den Haag (l’Aia), con i suoi splendidi musei d’arte, non certo seconda ad Amsterdam, vi consiglio di passare per Langenboom, nella provincia Noord Brabant. Langenboom è un “kerkdorp”: kerk significa chiesa e dorp vuol dire paese. I “kerkdorpen” sono quindi quei villaggi costruiti in origine intorno ad una chiesa.

Paesi Bassi. Il museo della Nostalgia e della Tecnica a Lengenboom.

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Mark Rutte e i suoi messaggi adulatori a Trump, privati. Ma Trump li posta subito sui social suscitando imbarazzo. Il vertice Nato all’Aja. La cronaca fra cene con i reali e la città bloccata. Le divertenti vignette su Trump e re Willem Alexander in pigiama.

mercoledì, giugno 25th, 2025

Den Haag (Aja), 24 giugno 2025. La foto di gruppo dei rappresentanti degli Stati membri che hanno partecipato al Vertice Nato. Nel mezzo re Willem Alexander e la regina Maxima. Nella seconda fila si vedono il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, vicino a Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. In terza fila il Segreterio generale Mark Rutte con la premier italiana Giorgia Meloni. Foto di Reformatorisch Dagblad.

Nei Paesi Bassi, si sta tenendo il Vertice Nato, iniziato ieri all’Aja (Den Haag), città quasi bloccata per permettere alle delegazioni dei Paesi Membri (in totale 32) e ai vari invitati di rilievo di arrivare (e rimanere!) indisturbati. Problemi anche all’aereoporto di Amsterdam, e treni bloccati per un incendio di dubbia provenienza su cui si sta indagando. Cellulari e computer in certe ore fuori uso.

Il presidente Zelensky è stato accolto calorosamente, sia dal dimissionario premier Dick Schoof, negli uffici della Catshuis, con tanto di giro per ammirare il bel giardino, che nell’aula della Tweede Kamer, la Camera Bassa del Parlamento olandese. Dopo il suo discorso di ringraziamento per il sostegno al suo Paese, concluso con “gloria all’Ucraina”, ha ricevuta una lunga ovazione da parte dei presenti.

Polemiche a non finire per il messaggio privato mandato via sms dal Segretario generale della Nato l’olandese Mark Rutte al presidente americano Donald Trump. Adulatorio in modo esagerato. Subito dopo pubblicato dallo stesso Trump sulla sua piattaforma “Truth social”.

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Caro Papa Francesco, ora prega tu per noi! Un miracolo forse c’è già stato. I tuoi amici della ProPetriSede.

sabato, aprile 26th, 2025

Eindhoven (Paesi Bassi). Sabato 26 aprile 2025. Buon viaggio, Papa Francesco, ora prega Tu per noi!

In questo momento a Roma, oggi sabato 26 aprile 2025, si sta svolgendo il tuo funerale, caro Papa Francesco.

Sono presenti persone venute da tutto il mondo. Ti hanno amato in tanti, cattolici e non cattolici. Perché sei stato il Papa dell’inclusività, che abbracciava tutti. Non voglio citare i potenti che sono arrivati per porgerti l’ultimo saluto, ma i tanti poveri, umili, malati, discriminati che hai sempre accolto con amore.

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Per diventare giornalisti servono talento, tenacia, impegno, cultura, un pizzico di fortuna. Le regole di base per scrivere un buon articolo che faccia la differenza. L’importanza delle interviste.

domenica, gennaio 12th, 2025

Voglio diventare giornalista. Che cosa mi consiglia? Mi è successo più volte che qualcuno mi ponesse questa domanda. Oggi cercherò di dare una risposta che serva a tutti coloro che vogliono intraprendere questa difficile professione. Ovviamente mi avvalerò della mia esperienza diretta, frutto di una lunga carriera iniziata giovanissima. Il mio primo pensiero è che giornalisti si nasce. Infatti ed innanzitutto devi sapere scrivere bene, la qual cosa è un talento, spesso innato. A parer mio ci vogliono, per cominciare, tre elementi indispensabili che iniziano con la “t”: talento, tenacia e temperamento. Oltre a cultura e curiosità; talvolta un pizzico di fortuna.

Sin da piccola dicevo che… da grande avrei fatto la giornalista. Cominciai presto a scrivere e scrivevo ovunque. Rammento che in seguito, nel parco della casa di campagna dei nonni seppellii sotto un albero una scatola di latta con dentro tanti foglietti pieni di frasi, brevi pensieri, un abbozzo di favole che prendevano forma nella mia mente mentre giocavo, passeggiavo, spesso da sola.

Al liceo classico arrivavo a fatica a raggiungere la sufficienza in latino e greco, matematica, ma per italiano avevo sempre voti altissimi. Il mio professore d’italiano, un pozzo di cultura, un genio a livello linguistico mi diceva spesso che quello era il mio talento. Secondo lui avrei saputo imbastire un racconto persino su un semplice bicchiere di vetro: trovandovi “varie sfaccettature” da cui ricavare una storiella, un’immediata metafora. Dopo la maturità mi consigliò di concentrarmi esclusivamente su quel “talento”, convinto che soltanto comunicando con gli altri attraverso la scrittura e la parola mi sarei realizzata. Felicemente realizzata; seguendo la strada giusta per me.

La mia prima macchina da scrivere! Pensate quanto lavoro, anche quando si dovevano fare correzioni con “la scolorina”. Oppure si gettava via il foglio! E si ricominciava da capo ! Il mio primo libro lo stesi usando questa macchina da scrivere! E pure la mia prima novella, per il settimanale femminile “Alba.” Per cui intervistai anche l’allora ministro della cultura olandese ( in carica dal 1989 al 1994), Hedy d’Ancona: femminista, ricercatrice universitaria, del partito dei lavoratori (PvdA). Era il lontano 21 settembre 1990 (vedi foto sotto).

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Amsterdam. Commovente cerimonia in ricordo del genocidio in Rwanda contro i Tutsi, nel 1994. “Uccidevano i loro cari e poi si suicidavano per non finire nella mani degli Hutu”, racconta una sopravvissuta Tutsi, che allora aveva 9 anni e vide la sua famiglia sterminata, prima di riuscire a fuggire.

mercoledì, maggio 1st, 2024

Amsterdam, 7 aprile 2024. La stele in ricordo del genocidio contro i Tutsi avvenuto in Rwanda 30 anni fa, coperta di fiori, durante una commovente cerimonia organizzata dall’Ambasciata della repubblica del Rwanda. Foto di Maria Cristina Giongo

È difficile scrivere un articolo di cronaca su storie tanto terribili, di orrori, guerre fratricide, genocidi, senza lasciarsi prendere dall’emozione. Ma il compito di un giornalista è quello di informare, senza lasciarsi travolgere dai sentimenti, dalla rabbia, dalle lacrime. Anche trovandosi sul posto, quando è possibile, per testimoniare la nostra solidarietà, vicinanza a questi popoli sopraffatti, annientati, di qualsiasi parte del mondo facciano parte, qualsiasi sia il colore della loro pelle. Accanto ai sopravvissuti, di cui è importante raccogliere le storie, la verità di quanto hanno visto, su quanto hanno subito, sofferto.

Per non dimenticare mai! Soprattutto in questo momento in cui il mondo è ancora insanguinato da tante guerre, a cominciare da quella iniziata con l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, della strage di innocenti a Gaza, cominciata con la raccapricciante mattanza di duecento persone fra cui neonati e bambini decapitati nel Kibutz di Kfar Azza, l’8 ottobre 2023 nell’attacco di Hamas ad Israele, in cui sono morti anche circa 850 civili israeliani e 278 soldati. A cui è seguita una sproporzionata offensiva di Israele che ha devastato la Striscia di Gaza, con un numero di vittime ad oggi salite a circa 32.000, 75.000 i feriti! 10.000 bambini uccisi in soli 100 giorni! Come in soli 100 giorni si svolse il genocidio dei Tutsi in Rwanda.

Amsterdam, 7 aprile 2024. Beatrix Park. Una bella, importante cerimonia in commemorazione del genocidio avvenuto 30 anni fa in Rwanda, dove è stata sterminata una gran parte della popolazione Tutsi. Nella fotografia L’Ambasciatore della Repubblica del Rwanda, S.E. Olivier J.P. Nduhungirehe con sua moglie Virginie Ingabire, dopo che hanno posato corone di rose bianche e gialle accanto alla stele in memoriam di questa grande tragedia che ha colpito i nostri fratelli ruandesi. Foto di Maria Cristina Giongo

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Intervista a Carmelinda Gentile, attrice di teatro di gran talento. Quando decisi di portare la cultura italiana fuori dai confini. Sono una proletaria del teatro. La sua esperienza nella serie televisiva Il commissario Montalbano, nei panni di Beba, la moglie di Mimì.

venerdì, settembre 1st, 2023

Un bel primo piano dell’attrice Carmelinda Gentile. Foto di Adam Nishma

Carmelinda Gentile viene ricordata spesso per la sua parte nella famosa serie televisiva Il Commissario Montalbano, tratta dai libri di Andrea Camilleri, in cui interpretò Beba (Beatrice di Leo) la moglie di Mimì Augello, impersonato a sua volta da Cesare Bocci. Proprio pochi giorni fa la seguitissima trasmissione di Rai 1, Techetechetè, ha mandato in onda delle sue immagini tratte da una delle puntate del Commissario Montalbano.

Bravissima, bellissima, passionale, affascinante, eclettica. Aggiungo: tenace. Precisamente come è il suo carattere. Nella vita reale e sulla scena. Ha svolto inoltre un ruolo nel film “Baaria” di Tornatore. Tuttavia non dobbiamo dimenticarci un elemento fondamentale ed importantissimo: che come attrice di teatro ha lavorato con giganti del mondo teatrale: da Luca Ronconi a Giorgio Albertazzi.

Den Haag, 2 giugno 2023. Louwman Museum. Carmelinda Gentile con l’Ambasciatore italiano nel Regno dei Paesi Bassi, S.E. Giorgio Novello. Foto di Maria Cristina Giongo.

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Non dimenticarlo. Ad Eindhoven, in Olanda un bello spettacolo con Arianna Brandolini e Paul R.Cuddle, tratto da un libro di Luca Contato. Da vedere, da ascoltare, da leggere.

sabato, giugno 17th, 2023

Eindhoven (Olanda). 16 giugno 2023. Arianna Brandolini e Paul R. Cuddle, durante il loro spettacolo “Non dimenticarlo.” Foto di M. C. Giongo

Ieri sera c’è stato un bello spettacolo al Pand P di Eindhoven (nei Paesi Bassi) di musica e parole, scritto da Arianna Brandolini e Paul R. Cuddle, il quale ha suonato il pianoforte facendoci subito immergere con tutti i sensi nella storia di Stefano e Cristina, tratta dal libro “NON DIMENTICARLO”, di Luca Contato. Musica, parole. Parole dette, parole scritte, in un’unica emozione che ricorda proprio il termine latino di e-movere, “portare fuori” quello che abbiamo dentro; di detto e non detto.

Olanda. 16 giugno 2023. Al teatro Pand P che si trova in Leenderweg 65, ad Eindhoven. Il musicista Paul R. Cuddle. Foto di M.C.Giongo

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La visita di Stato nei Paesi Bassi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Importante per i rapporti di solida amicizia fra i due Paesi, come ha sottolineato anche l’Ambasciatore Giorgio Novello. Il concerto con i reali d’Olanda.

giovedì, dicembre 1st, 2022

Paesi Bassi. Il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante un suo discorso sull’importante collaborazione fra Italia ed Olanda.

La visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei Paesi Bassi, dall’8 all’11 novembre 2022, è stata un successo. Non vorrei soffermarmi sul protocollo diplomatico che comprende una serie di cerimonie formali, soprattutto in un Paese dove esiste ancora la monarchia, ma piuttosto sui momenti in cui il nostro Presidente è riuscito a testimoniare e ribadire, con la sua presenza e le sue parole, i principi fondamentali della nostra Costituzione, a partire dal primo: quello di una repubblica democratica basata sul lavoro.

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Elezioni politiche in Italia. I primi commenti degli olandesi sulla netta vittoria di Giorgia Meloni. All’estero vincita del Pd.

lunedì, settembre 26th, 2022

Già da giorni i giornali olandesi davano per scontata la vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni politiche italiane: definita leader di un partito “radicale di destra, nazionalista, ultraconservativo.” Ricordiamo che nei Paesi Bassi da anni impera il partito dell’inaffondabile premier Rutte (al suo terzo mandato), il Vvd, dei conservatori liberali (con 34 seggi); le scorse elezioni del 17 marzo diventato alleato del D66, progressista liberale (che aveva ottenuto 24 seggi). In realtà gli olandesi sono sempre stati per la continuità, liberali, pigri nel votare lo stesso partito o coalizione di partito “per non finire in mani peggiori.” Con un’economia solida, a cui stanno ben ancorati, senza nessun desiderio di dividerla con…nessuno! La prima moderna economia del mondo sin dal diciassettesimo secolo.

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Olanda. Floriade, la festa della natura. L’Ambasciatore Giorgio Novello nominato Commissario generale per l’Italia.

mercoledì, maggio 18th, 2022

Floriade Expo 2022. Almere (Paesi Bassi). Un’esposizione mondiale che si tiene in Olanda ogni 10 anni. Nella foto, la gigantesca statua coperta di 10.000 api di acciaio, opera dell’artista Florentijn Hofman – Beehold, simbolo della fratellanza, della pace e unione fra i popoli. Aperta il 14 aprile scorso si protrarrà sino al 9 ottobre 2022.

Per descrivere in poche parole ma compiutamente il motivo per cui vi consiglio di visitare Floriade, importante esposizione a livello mondiale nel campo della floricoltura e orticoltura, cito una frase tratta da un’intervista che ho fatto per il quotidiano nazionale Avvenire al nostro Ambasciatore nei Paesi Bassi, Giorgio Novello: “i fiori e i prodotti del settore florivaistico sono soprattutto bellezza e l’aspirazione al bello è un elemento insopprimibile dell’animo umano. C’è la bellezza della natura e la bellezza dell’arte: Floriade ne rappresenta la sintesi perfetta.”

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