L’Olanda contro l’ISIS. Impediamo ai terroristi di lasciare il nostro Paese! Chiudiamo le frontiere per non farli scappare!

Tutto è cominciato lo scorso agosto quando la polizia olandese e quella tedesca hanno arrestato due uomini con l’accusa di essere dei reclutatori di jihadisti da inviare a combattere in Iraq e Siria. Insieme all’uomo arrestato in Germania, è stata fermata anche una donna. Tutti e tre gli arrestati vengono da Den Haag e sono accusati di incitamento all’odio attraverso i social network e di aver cercato di organizzare attentati terroristici, in particolare aiutando gli aspiranti combattenti a recarsi in Medio Oriente.

Il ministro della giustizia olandese, Ivo Opstelten: “attenzione, terroristi, jihadisti, dal nostro Paese non uscirete!”.

La priorità del governo olandese è adesso quella di combattere i terroristi che vogliono la guerra contro l’occidente. “Tutti i terroristi” ha dichiarato il ministro della giustizia Ivo Opstelten (del partito liberale VVD, al governo con i laburisti). “Soprattutto i jihadisti, che vogliono compiere attentati nel nostro Paese. Per prima cosa dobbiamo ritirare i loro passaporti, in modo che non possano fuggire. Infatti il rischio maggiore è che poi ci tornino, dopo aver ricevuto in Siria un adeguato addestramento ed armi per combatterci”.

“Ma non dobbiamo ritirare loro soltanto i passaporti: anche la nazionalità, i sussidi, le borse di studio. Inoltre congelare i loro beni. Poi denunciarli, condannarli e metterli in prigione. Nelle NOSTRE carceri, perseguiti secondo le NOSTRE leggi contro il terrorismo.”La posizione del governo olandese è chiara: altro che rimandarli al loro Paese! Non facciamoli uscire dal nostro, così li teniamo sottocontrollo ed evitiamo guai peggiori. “Sono persone che non credono in niente; di quale religione parlano? Di una religione per cui si decapitano uomini, si violentano donne, si armano bambini”?
Nel sito del VVD l’onorevole Han ten Broeke ha scritto che il governo ha già messo a disposizione un’ingente somma di denaro per combattere l’ISIS.
Ieri sono stati ritirati 49 passaporti di jihadisti, dopo che 140 persone, di cui 40 donne, hanno lasciato i Paesi Bassi, nei giorni scorsi. Fra cui un’intera famiglia diretta ad Aleppo, in Siria. Fra coloro che sono riusciti a bloccare c’è anche un olandese che la settimana scorsa ha postato un video con una testa mozzata in mano in cui lanciava un appello in cerca di seguaci disposti ad aiutarlo a compiere un attentato contro lo stato. Sino ad ora il governo olandese si è opposto a consegnare armi ai curdi, dichiarandosi invece disposto a partecipare ad un’azione comune, insieme ai Paesi europei, per sconfiggere l’ISIS.

Un altro discorso riguarda i rifugiati politici per cui le frontiere rimangono aperte. Tuttavia anche in questo caso la liberale Olanda sta lentamente facendo un passo indietro….Infatti venerdi scorso un gruppo di abitanti di un quartiere di Eindhoven, cittadina al sud dei Paesi Bassi, ha protestato contro il sindaco ed il comune perchè hanno deciso di mettere una struttura nella loro zona a disposizione di ben 700 profughi.

Eindhoven (Olanda) il cartello che è stato messo in questi giorni contro la decisione del comune di ospitare700 rifugiati politici in un centro vicino ad un quartiere abitato.
Traduzione: “gli abitanti non accettano 700 profughi”

“Punto primo”, ha detto un signore intervistato sull’argomento, “il governo dovrebbe pensare ai suoi cittadini, per esempio a quelli che hanno perso il posto di lavoro a causa della crisi economica; punto secondo devono essere sistemati proprio tutti e 700 nello stesso quartiere?”.

Ovviamente non tutti la pensano allo stesso modo: “ io invece sono contenta di accogliere queste persone sfortunate” ha dichiarato una signora di passaggio che abita a pochi passi dal luogo dove verranno accolti i rifugiati. “Noi olandesi non dovremmo lamentarci….abbiamo tutto. Non patiamo la fame, le guerre, non abbiamo perso ogni cosa come questi poveretti. E viviamo in un paese libero”.

A proposito di libertà, proprio su questo principio si è fondato il discorso del ministro della giustizia Opstelten, appoggiato dal governo: “l’Olanda è sempre stato un Paese fondato sul principio ed il diritto alla libertà; sino a che non lede quella altrui.
Per questo motivo dobbiamo combattere l’ISIS e il terrorismo in generale, che vogliono levarcela con la violenza”. In conclusione: lasciamo aperte le porte per chi scappa da Paesi in guerra e chiede di rifugiarsi da noi; ma chiudiamole per chi vuole, al contrario, vuole farci la guerra, per non lasciarli scappare. Perchè poi potrebbero tornare armati sino ai denti.

Maria Cristina Giongo
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4 Responses to “L’Olanda contro l’ISIS. Impediamo ai terroristi di lasciare il nostro Paese! Chiudiamo le frontiere per non farli scappare!”

  1. Valentino scrive:

    L’ idea di non farli uscire dal Paese è innovativa e varrebbe la pena di sperimentarla non per paura che ritornino armati fino ai denti in quanto le armi non sono facili da importare facilmente. L’ idea potrebbe essere efficace, invece, proprio perché si impererebbe ai Jihadisti di agire.

  2. Claudia Tagliabue scrive:

    Valentino, hai espresso il mio pensiero !!! Nulla da aggiungere, se non una domanda: perchè l’Italia non prende esempio dall’Olanda ??? Mah !!!

    • Cara Claudia, la povera Italia è talmente piena di rifugiati politici che non so se riuscirebbe a gestire anche questa situazione così pericolosa….dove ci vuole la cooperazione di un governo unito, di una polizia efficiente, di decisione. Inoltre le prigioni italiane sono già strapiene. Ciaooo

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