La terribile morte in diretta del calciatore Piermario Morosini

Piermario Morosini

Alle 15 e 30 di oggi è morto improvvisamente il calciatore Piermario Morosini, 25 anni, di Bergamo, centrocampista del Livorno. E’stato stroncato in campo, pare da un infarto, proprio mentre giocava. Lunedi verrà attuata l’autopsia per accertare la causa precisa del decesso.

Era un bravo ragazzo, serio e di buon cuore, che aveva affrontato con coraggio, nel breve arco della sua vita, grandi drammi: la morte del padre per un infarto, quella della madre, il suicidio del fratello disabile e una sorella handicappata con gravi patologie, di cui si prendeva cura. Poco tempo fa aveva dichiarato “di aver realizzato un sogno, quello di giocare a calcio: il sogno della sua vita”.

Straziante l’immagine ripresa della telecamere mentre di colpo cade sulle ginocchia, cercando subito di rialzarsi. Ma non ce la fa; poi prova di nuovo, a stento, crollando infine per terra. Da dove non si risollverà più: proprio lui che era sempre riuscito a riprendersi da tutte le disgrazie che lo avevano colpito sin dall’età di 15 anni. Questa volta non ce l’ha fatta! E noi abbiamo pianto insieme al pubblico e ai suoi compagni di squadra, capendo immediatamente la terribile tragedia che si stava consumando.

Lo abbracciamo nel suo viaggio verso il Paradiso, rimpiangendo un’esistenza e quel sogno di felicità spezzato troppo presto.

Maria Cristina Giongo e la redazione del Cofanetto Magico

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3 Responses to “La terribile morte in diretta del calciatore Piermario Morosini”

  1. Donatella - Firenze scrive:

    La morte del ragazzo e’ sconcertante, dopo avere letto quello che ha dovuto subìre per la perdita dei suoi familiari, istintivamente ho pensato al malocchio, e’ strano che nel 2012 io o chicchessia possa pensare a questo e non e’ da me pensare di queste fatture di magia nera, certo e’ che anche suo padre e’ morto d’infarto ed e’ probabile che sia una forma congenita ereditiera, ma l’incidente di sua mamma, l’infarto di suo padre e il suicidio di suo fratello con una sorella gravemente lascia poco spazio alla fatalità delle tragedie di una famiglia di 5 componenti. Non me ne volere Maria Cristina, la mia e’ solo un’ipotesi.

  2. Maria Cristina Giongo scrive:

    Cara Donatella,

    no, di sicuro “non te ne voglio”se esprimi le tue idee, soprattutto perchè lo fai sempre in modo molto educato e senza polemica.
    Però io non credo al malocchio; nel senso che non credo che possa vincere il male, nella vita.

    Ho sempre visto che le persone cattive, bugiarde, prepotenti, invidiose, alla fine perdono; perdono in amore, in stima, negli affetti. E in vecchiaia rimagono sole.

    Mentre chi semina il bene raccoglie sempre il bene.

    Però penso che sicuramente ci siano persone più sfortunate di altre, persone a cui il destino ha riservato una vita peggiore della nostra, che non si meritano. Queste persone dovremmo amarle di più, per compensare quello che non hanno, e che noi invece abbiamo.

    Questo povero ragazzo è stato veramente sfortunato nella sua breve vita e provo per lui tanta pena.

    Ma credimi, il male non può vincere; anche se può sembrare assurdo dirlo in questo momento. Purtroppo non esiste un mondo buono, altrimenti saremmo già in paradiso; purtroppo esistono le guerre, le malattie, la gente malefica, le catastrofi naturali. Chissà se un giorno capiremo il perchè di tutto questo…

    Tuttavia continuiamo a credere che la forza del bene sia superiore a quella del male.

    E che Piermario ora possa riposare in pace.

    Buona domenica!

  3. iafrate scrive:

    buongiorno

    e basta per favore con voi tutti perche e morte e c ho visto tutto al camping la garrofa almeria era gia inutile
    pregho con la fidanzata anna e una putana
    sono francese
    aspetto

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