Intervista a Pamela Bocchini, giovane stilista dal futuro dorato. Ho ideato e cucito il mio primo abito per l’attrice Linda Batista, un vero angelo. Due splendidi abiti in esclusiva per le lettrici del Cofanetto magico.


La splendida attrice brasiliana Linda Batista, molto conosciuta anche in famosi sceneggiati italiani, con un abito creato apposta per lei dalla stilista Pamela Bocchini, per la Mostra del cinema di Venezia.

Pamela Bocchini è una giovane stilista di Perugia: ha 21 anni, è molto bella, creativa, intelligente, simpatica e colta. Alle spalle ha una famiglia che la sostiene con tanti sacrifici ed amore. Un esempio di talento, anche se lei preferisce non essere definita talentuosa; soprattutto un esempio di tenacia, coraggio e voglia di lavorare per realizzare i propri sogni. Un’intervista importante ricca di valori e spunti interessanti per chi vuole entrare nel magnifico mondo della moda.


Pamela Bocchini, in una gioiosa immagine che rispecchia il suo carattere.

Pamela, sono rimasta colpita dalla sua creatività dopo aver visto alcuni suoi bozzetti di abiti. A che età si è accorta di possedere questa attitudine artistica?
A 4 anni. A quell’età non mi piaceva giocare con le bambole oppure con la palla, ma piuttosto disegnare. Quello era il mio passatempo preferito. Come regalo chiedevo soltanto un fogli di carta e poi colori; tanti colori! Ne avevo una collezione immensa.

Che tipo di disegni faceva?
Di tutto. Cartoni animati e vestiti per le principesse. Non mi interessavano tanto le principesse come tali ma… vestirle; volevo un preciso abito per la mia principessa, pensato da me.

Poi ha cominciato a sviluppare il suo talento nel mondo reale della moda; è stata una scelta spontanea, voluta, pensata, oppure….
E’stata una scelta voluta, sentita dentro. Guardavo le ragazze per strada e nella mia mente si creavano spunti di riflessione, di idee sul loro modo di vestire e soprattutto su come avrei cambiato qualche particolare. Era un vero e proprio impulso a ricreare a modo mio quello che vedevo, rilanciandolo nei miei bozzetti. Osservare e disegnare. Avevo circa 8, 9 anni. Ma non lo chiamo talento; mi piace piuttosto definirlo dono. Un valore innato che cresceva con me, nel mio cuore, nella mia mente.

Come lo ha sviluppato, in seguito? Quali studi e strade ha seguito?
Tornando indietro, quindi ai tempi dell’asilo, ricordo che già allora le maestre dissero a mia madre che disegnavo veramente bene. E lei, capendo che per me e per la mia felicità sarebbe stato importante di seguire il mio desiderio di sviluppare questa parte della mia creatività, mi fece aiutare da una ragazza che conosceva bene le tecniche artistiche di disegno, Alba Pasquini. Dopo ho studiato al liceo artistico di Gubbio, che è un gioiello di città. In questo modo ho ottenuto un rinforzo culturale accanto a quello prettamente tecnico ricevuto in precedenza. Poi ho fatto uno stage in una ditta di maglieria e vestiti.

Quanto è importante per lei la sua famiglia?
Tanto! Ho due colonne fondamentali che mi hanno dato tutto quello che avevo bisogno per crescere e crescere bene: la mamma e il nonno. Mio nonno per me è stato ed è tuttora un padre, un fratello, un amico. Anche la nonna ma con lui ho un rapporto bellissimo, molto importante. E’ il mio tutto. Come la mamma.

E l’amore? Chi crea, ha il cuore sempre colmo di amore: in quanto amore è bellezza.
Sì, c’è anche l’amore, nella mia vita, da 3 anni. E, no…per anticipare la sua domanda, il mio fidanzato non si occupa di moda. Lui fa parte del mondo musicale. Suona la fisarmonica. D’altra parte molto spesso disegno e musica vanno insieme. Io quando disegno ascolto la musica.

E riesce a concentrarsi?
Certo. Più che concentrarmi con la musica riesco a rilassarmi. Mi ispira forme e colori. La musica infatti dà forma al mio pensieroe muove la mia mano dirigendola verso tutto ciò che è armonioso; è come immergersi nell’arte totale, dove nasce l’imput primordiale. Ascoltavo musica anche da piccola quando disegnavo, isolandomi in un mondo tutto mio, dove c’era un ampio spazio colmo non solo di colori e forme ma, appunto, pure di suoni, melodie!


L’ultimo abito che Pamela Bocchini ha ideato per l’attrice Linda Batista.

Bellissima immagine, Pamela! E’ veramente interessante parlare con lei. Così giovane possiede già uno spirito ricco di esperienza spirituale. Parliamo quindi dei suoi primi successi. Addirittura un abito creato per l’attrice Linda Batista, indossato alla mostra del cinema di Venezia. Mica male per un’esordiente!
Sì, ne vado fiera. Pensi che mi chiese di confezionarlo, dopo aver visto il bozzetto, in soli cinque giorni! Ero spaventatissima e molto tesa. Ce l’ho fatta con l’aiuto di mia mamma, non abbiamo dormito una sola notte, passando ore ad ore a cucire, intarsiare, ricamare…Ora ne sto preparando un altro per lei. Linda Batista è una donna fantastica! Mi ha presa sotto la sua ala, rivelandosi una persona sensibile, generosa, un’anima buona. E’un vulcano in piena, aperta, piena di energie! A volte mi pare di conoscerla da una vita. La sento come una cara amica con cui posso confidarmi. E sa che sorpresa mi ha fatto? Dopo avermi chiesto quale fosse il sogno della mia vita ed io averle risposto che era quello di conoscere il mio stilista preferito, Brunello Cucinelli, mi ha fissato un appuntamento con lui! Non potevo crederci! Ho persino pianto quando mi ha telefonato per annunciarmelo! Sta girando due film, adesso, in cui tra l’altro sponsorizza gli abiti del grande stilista e subito ha pensato a me per farmelo conoscere!

Una bella storia, anche a livello umano, Pamela! Da una parte l’adorato nonno e tua madre, Sonia Regnicoli, una donna meravigliosa, tra l’altro molto attiva su facebook… a fare pubblicità alla sua creativa figlia, che passa la notte a cucire insieme a te e dall’altra, un’attrice che subito ha creduto in te, aiutandoti. Persone straordinarie che hanno reso la tua vita una favola. L’abito di Linda Batista era un abito da sera: quanto può costare un abito simile?
Persone che l’hanno visto, con esperienza nel campo della moda hanno detto più o meno 1200 euro. Era un vestito di gala, tutto ricamato a mano, solo la stoffa per il pezzo sopra costava 200 euro al metro. Ovviamente ci sono stoffe e stoffe, che fanno variare il costo di un abito da sera. Pensi alla seta. C’è seta e seta: seta naturale, sintetica, ecc. E poi le decorazioni, infine il pizzo. Anche qui c’è una bella differenza fra pizzo francese e pizzo sintetico!

A proposito di tessuti. Quale è la sua stoffa preferita?
Proprio la seta! Il contatto con la seta mi dà l’idea del mare e delle sue onde, che toccandoti quando lambiscono la spiaggia, è come se ti accarezzassero, morbide ed avvolgenti.

L’ultima sfilata di Ralph Lauren è stata bellissima. Ha molto osato con i colori; giallo e rosso, oltre al nero. Il sole ed il tramonto. Sono anche i suoi colori preferiti? Idem Max Mara, che inoltre ha puntato sul velluto , anche per i pantaloni casual.
Sì amo i colori, quindi il giallo e molto il rosso; mi piacciono i colori forti, d’impatto. Quelli che rappresentano il mio carattere che non è per le mezze misure. O bianco o nero, insomma. Voglio tonalità che si presentino con prepotenza, che colpiscano. Fra i miei preferiti anche il verde, che richiama la speranza. Io comunque scelgo modello e colore in base alla persona per cui li progetto, alla sua personalità, alla vita che conduce. A volte vedo un personaggio dello spettacolo e subito visualizzo un vestito su di lei, mi è accaduto per Loredana Lecciso, che trovo bellissima. So già che cosa le sta bene. E per Patrizia Pellegrino; mi ha ordinato pure lei un abito. Una donna di classe, elegante, molto bella pure lei.

Tornando alla recente sfilata di Ralph Lauren, che mi è piaciuta molto, ho visto cappotti (gialli) alla caviglia, lunghi abiti da sera (rossi), pantaloni da giorno e da sera ampi, vestiti “midi.” Insomma il lungo è la nuova tendenza della moda?
L’abito lungo è da sempre un capo che non deve mancare nel guardaroba, in quanto è uno splendido esempio di femminilità, che dona ad ogni donna. Qualsiasi donna in abito lungo è sensuale, E’ DONNA!


Una creazione di Pamela Bocchini per questo autunno inverno 2017. Da notare la linea armoniosa e di gran moda dei pantaloni, che potrete indossare in ogni stagione.

E i suoi stilisti preferiti, oltre a Brunello Cucinelli?
Adoro Dior, Chanel, mi piace Fendi per i suoi colori giocosi adatti alle ragazze dai 17 ai 26 anni. Anche la moda casual ha la sua eleganza, la sua femminilità. Ogni taglio ha un fisico che lo valorizza. E ogni persona viene valorizzata da un certo tipo di taglio, colore, forma.

Vorrei chiudere questa intervista, lasciandole la parola finale. Le propongo due frasi da terminare con poche parole che però tratteggino compiutamente il suo pensiero. Creatività è….
Creatività è un modo di vivere, di comunicare, di essere completamente se stesso.

Eleganza è….
Eleganza è femminilità allo stato puro. E’ la firma per essere donna. E’…un modo di essere, di esistere.

E di fare notare che esisti, aggiungerei! Auguri di cuore a Pamela, questa stilista intelligente, brava e creativa, per la sua vita, la sua carriera, il suo futuro; che le donerà di sicuro le soddisfazioni che si merita.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Ed ecco la sorpresa finale! Pamela Bocchini ha creato due bellissimi abiti in esclusiva per le lettrici del Cofanetto magico: chi desidera ordinarli o contattarla per altri capi su misura, può scriverle direttamente a questo indirizzo email: pamelabocchini (at) gmail.com

Il primo abito, magico e prezioso, proprio perchè ispirato al nostro Cofanetto magico, molto elegante e sensuale, rappresenta il sogno di tutte le donne per una serata favolosa ed indimenticabile.
Il secondo completo, casual, è molto adatto alle giovani che non vogliono rinunciare ad un tocco di eleganza, che traspare anche dalla camicetta, meravigliosa, sia per il colore, che per il modello e di sicuro la stoffa. D’inverno si può indossare con calze pesanti e stivali in tinta, con sopra una lunga giacca di lana, morbida e calda, dello stesso color cognac della gonna, per ripararsi dal freddo; ce ne sono di splendide anche nella collezione di Brunello Cucinelli. Insomma, un capo giovane per tutte le stagioni.

Nota di redazione:
a testimonianza che la moda è un moto dell’animo rivolto alla bellezza, non solo esteriore ma anche interiore, ecco un breve ritratto dello stilista Brunello Cucinelli, nato a Castel Rigone, 3 settembre 1953) stilista, imprenditore e filantropo italiano fondatore dell’omonima azienda.
Grande imprenditore del cashmere, secondo l’agenzia Bloomberg ha raggiunto lo status di miliardario il 9 maggio 2013, con il possesso del 65% delle quote della sua società, un pacchetto azionario valutato circa 947 milioni di dollari, che arriva a un valore totale di 1,5 miliardi di dollari se si considera la capitalizzazione di mercato della sua compagnia quotata alla Borsa di Milano. Dopo il terremoto del 26 ottobre 2016, che ha colpito gravemente il Centro Italia, Cucinelli, sentendosi coinvolto a livello umano in questa tragedia, si è detto pronto a ricostruire, con la sua fondazione, il monastero annesso alla chiesa crollata di Norcia. Densa di speranza la sua dichiarazione nel dare l’anuncio: “dopo questa catastrofe, anche la regola benedettina ritroverà nuovo slancio» Ha inoltre definito Norcia «la città dell’anima», identificandola come sua città di riferimento spirituale. Ecco perchè lo abbiamo citato volentieri in questo articolo!

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