Poesia d’aprile: “Parole dal silenzio”

 

Ascoltare il silenzio nel salotto comodo di casa nostra può restituirci un poco di serenità, dopo una giornataccia chiassosa di lavoro. Ma è più facile, a dire il vero, che ci porti lungo le vie della memoria (spesso così labirintiche da condurre solo a se stesse) e ci lasci dinanzi ai ricordi maestri della gioventù, quelli che (misteriosamente belli o misteriosamente brutti che siano) sorreggono ancora la nostra esistenza. A volte sono armoniosi come un’orchestra; a volte sono invece stonati e dissonanti, tanto che spirano accordi lugubri.


 

 

Parole dal silenzio

Ricorda il mistero
che fioriva in un sospiro,
dove la morte ha tessuto il nido
come una spiaggia
di parole taciute;
come un barbaglio di sogni trasparenti,
orchestra di anime perdute.

Pietro Pancamo
CHI SONO

 
 
 
 

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29 Responses to “Poesia d’aprile: “Parole dal silenzio””

  1. Luisa scrive:

    Il silenzio è la più grande arte del mondo ,e Dio è il silenzio che si ascolta ovunque….

  2. Laura scrive:

    Il rumore erode il tempo del pensiero,il silenzio lo alimenta.

    • Pietro Pancamo scrive:

      “Il non parlare portava molto più tempo per pensare. Pensare portava più tempo ad ascoltare” (Mohandas Karamchand Gandhi).
      Grazie di cuore per il commento, carissima Laura!

  3. Maria Teresa scrive:

    “Quelli che hanno in sè la verità non la esprimono in parole . Nel loro petto lo spirito dimora in un armonico silenzio”(K. Gibran)
    Purtroppo non sempre il silenzio è armonico.

    • Pietro Pancamo scrive:

      Infatti, come dice anche una mia poesia, il silenzio a volte può essere stonato.
      Grazie infinite, carissima Teresa, d’essere intervenuta nel dibattito anche stavolta.

  4. Maria Teresa scrive:

    UNA VIA DI MEZZO:
    “Di ogni parola inutile renderete conto a Dio” Mt 12,36 ,o meglio a voi stessi.

  5. Anna Maria Benussi scrive:

    Brevi versi efficaci quasi a ricordarci, sussurando, l’importanza di saper tacere

    • Pietro Pancamo scrive:

      “La parola giusta può essere efficace, ma nessuna parola è tanto efficace quanto un silenzio al momento giusto” (Mark Twain).
      Grazie dei complimenti, cara Anna Maria.

  6. Luciana Imperato scrive:

    Hai ragione Pietro. Il silenzio fa riaffiorare i ricordi e con i ricordi le parole non dette e le persone ignorate o, peggio, trascurate.

    • Antonella scrive:

      Caro Pietro la nostra vita può essere vista come una continua lotta contro i grandi ed i piccoli problemi. Gli esseri umani nascono,vivono,invecchiano e muoiono, le nostre banali vite quotidiane, non sono meno complesse in uno stesso giorno, in alcuni siamo allegri mentre in altri ci sentiamo depressi e i pensieri si annebbiano. In questo mondo gli ottimisti hanno successo, non perchè hanno sempre ragione, ma perchè sono sempre positivi, questa via ci porta ad aprirci e vedere ogni cosa in una luce positiva,,,e costruire la nostra felicità. Complimenti per le belle poesie che sempre ci proponi.

      • admin scrive:

        Cara Antonella, io credo piuttosto che i superficiali, in questo mondo fatto solo di ” apparire”, abbiano successo. Gli ottimisti in effetti sono più sereni, ma non sempre ottengono quello che si meritano. I superficiali invece soffrono di meno, hanno meno scrupoli, sono meno propensi all’empatia e quindi, soprattutto in certi ambienti, come quello televisivo, raggiungono una specie di successo. Ma dopo essere passati sopra a tutti e tutto come carri armati. Persino sopra all’etica e alla morale.

      • Pietro Pancamo scrive:

        Già, gli ottimisti sono sempre positivi (all’antidoping): spesso infatti esagerano col Cipralex (proprio come me).
        Mi scuso per le battute, cara Antonella, e ti ringrazio di cuore per i saggi consigli che mi dài.

    • Pietro Pancamo scrive:

      Ma io di certo non ignorerò te, cara Luciana; anzi ti ringrazio per il bel commento che mi hai lasciato.
      “Il silenzio fa sì che le immagini del passato non suscitino desideri ma tristezza, una enorme sconsolata malinconia” (Erich Maria Remarque).

  7. Marisa B. scrive:

    Dolce è il silenzio nelle verdi ed armoniose valli se l’eco delle parole taciute si può sentire.

    • Pietro Pancamo scrive:

      Forse nelle verdi e armoniose valli dell’anima è anche possibile, come diceva Chang Ch’ao, “sedere soli la notte e offrire alla luna di raccontarle i nostri dolori […] e invocare i grilli a confidare i nostri rimpianti”.
      Cara Marisa, grazie per questo commento così poetico.

  8. Marisa G. scrive:

    Breve, ma bellissima poesia: in questa nostra vita così “piena ” di parole il SILENzio é la nostra salvezza : ci riporta il ricordo della nostra vita passata
    ci fa tornare alla mente persone e fatti che volutamente o no abbiamo dimenticato, ci fa prendere coscienza della nostra realtà, ci aiuta a correggere le nostre dimenticanze ed i nostri errori ed a proseguire nel nostro cammino. Grazie sempre per queste bellissime occasioni di riflessione!

  9. Luisa scrive:

    Chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capirà nemmeno le tue parole.
    Elbert Hubbard

  10. Maria Teresa scrive:

    Riempiamo la nostra mente di cose belle ,così i silenzi ci renderanno più sereni e ottimisti.

    • Pietro Pancamo scrive:

      “L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi” (Kahlil Gibran).

  11. susy pagliaro scrive:

    Un’ altra bella poesia di Pietro Pancamo che, come sempre, emoziona e fa meditare. Il mio pensiero va al silenzio, al suo duplice volto, ora ricco di voci ed immagini, ora vuoto ed assoluto come il suo nome. L’ essere umano ha bisogno di entrambi, per rigenerarsi e per continuare con consapevolezza il suo cammino.

    • Pietro Pancamo scrive:

      “Il vero silenzio è il riposo della mente; è per lo spirito ciò che il sonno è per il corpo: nutrimento e ristoro” (William Penn).
      Carissima Susy, i tuoi commenti sono sempre i benvenuti!

  12. Elena scrive:

    Nel silenzio ritrovo me stessa e riesco a superare tutte le difficolta’

    • Pietro Pancamo scrive:

      “Dall’albero del silenzio pende il suo frutto: la pace” (Arthur Schopenhauer).
      Lieto di ritrovarti, cara Elena!

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