Bravi inquirenti! Avete salvato i figli di Elena Ceste!

Incredibile la superficialità del medico di famiglia di Elena Ceste, che quasi contesta l’arresto del marito Michele Buoninconti! Superficialità non è un insulto: indica che una persona “vede solo in superfice“. Per lui Michele è innocente solo perchè “era molto religioso”, amava i suoi figli e, poverino, era stressato dall’interesse mediatico su questo omicidio”. “Di sicuro non avrebbe mai fatto male ai suoi figli”, ha dichiarato oggi il Dottor Gozzolino alla trasmissione Mattino Cinque (su Canale 5). “Neanche adesso potrebbe far loro del male, in quanto, anche se avesse ucciso la moglie, per lui era Elena il problema: Elena non c’è più, e allora, perchè dover uccidere pure i bimbi?”. Forse questo medico di base avrebbe dovuto studiare profondamente psicologia e psichiatria prima di lasciare queste dichiarazioni così illogicamente semplicistiche!

Costigliole D’asti (Piemonte). Arrestato Michele Buoninconti con l’accusa di omicidio premeditato e occultamento di cadavere della moglie Elena Ceste

Per fortuna, presente a questa intervista c’era un vero professionista, psichiatra, psicologo Raffaele Morelli, che ha smontato la tesi “dell’uomo all’apparenza buono e affettuoso con i figli, per cui incapace di uccidere”. In quanto non significa nulla; anche queste persone, definite da tutti i conoscenti e familiari “normali”, possono covare dentro di loro sentimenti di odio e rabbie devastanti, sino ad arrivare a compiere un delitto. Probabilmente, penso io, sono molto furbi e sanno nascondere molto bene la loro “patologia”, nel caso si tratti di una malattia; o semplicemente la loro CATTIVERIA.

Questo non vuol dire inoltre che chiunque a questo punto, potrebbe essere un potenziale omicida, come crede quel superficialone di Gozzolino, il quale è arrivato a dire, rivolgendosi alla conduttrice, Federica Panicucci: “persino lei, se fosse nervosa e stressata, potrebbe pensare di compiere atti simili”. La quale, visibilmente allibita e seccata per questo commento, ha subito chiarito che non le verrebbe mai in mente di uccidire qualcuno neanche se fosse nervosa…. Questa volta devo elogiare la signora Panicucci per aver invitato in studio un professionista della psiche umana e per la serietà con cui ha condotto questa difficile intervista.

Lo psichiatra Raffaele Morelli è direttore dal 1979 dell’Istituto Riza, un gruppo di ricerca che pubblica la rivista Riza Psicosomatica ed altre riviste specializzate. Dall’attività dell’Istituto Riza è sorta anche la Scuola di Formazione in Psicoterapia con indirizzo psicosomatico, riconosciuta ufficialmente dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ottobre del 1994. Raffaele Morelli è anche vicepresidente della SIMP (Società Italiana di Medicina Psicosomatica).

Infine, secondo me hanno fatto benissimo ad arrestare Michele Buonincorti proprio prima del funerale della povera Elena! Alcuni giornalisti hanno scritto che forse potevano aspettare, in modo di dargli la possibilità di essere presente accanto ai figli per sostenerli in quel terribile momento.
Perchè non si chiedono invece che cosa sarebbe potuto succedere nei prossimi giorni in quella mente sconvolta? Quanti di quegli uomini (o donne ) definiti “normali e bravi padri di famiglia” poi si suicidano dopo aver sparato ai figli, per “levarli da questo mondo cattivo e portarli con loro in cielo?” Nessuno ricorda i suoi deliri, tipo: “potrebbero anche averla portata via gli alieni, mia moglie comunicava con altri uomini, mi chiamo Armando Diaz….” E i versetti della Bibbia, che arrivavano ogni tanto ai giornalisti dal solito anonimo?

Beati inquirenti! Avete salvato quattro bambini che nel corso della loro breve vita su questa terra hanno già sofferto tutte le pene dell’inferno!

Ora riposa veramente in pace, Elena Ceste! I tuoi bimbi saranno in buone mani e spero si riprendano presto dall infernale dramma che purtroppo hanno dovuto subire su questa terra.

Al Dottor Gozzolino vorrei ripetere le parole di alcune registrazioni agli atti, in cui “questo santo uomo“, Michele, “tanto religioso” cercando di convincere i figli a non dire a nessuno che lui e la mamma litigavano spesso cercava di inculcare nelle loro testoline la scusa che…”lui lo faceva per il suo bene, PER RADDRIZZARLA”, ammettendo che questa opera di raddrizzamento cercava di attuarla, invano, da ben 18 anni!!!!”. In una seguente intercettazione telefonica li avverte, o meglio minaccia, che se avessero parlato “poi li avrebbero separati tutti e sarebbero finiti in mano alle badanti straniere ZOCCOLE“.

Alla faccia dell’uomo tranquillo e buono! Un buon padre non usa quelle parole con i figli e non li intimidisce, caro Dottor Gozzolino! Si vergogni! D’ora in avanti taccia, per favore; pensi piuttosto a difendere i bimbi di Elena. E tu, cara Elena, di sicuro volata in cielo, stai tranquilla: i tuoi piccoli ora sono finalmente protetti. Grazie a Dio!
E alla Procura di Asti. Salvati all’ultimo momento da una nuova tragedia annunciata, che TUTTI NOI temevamo.

Quindi, complimenti a tutti: alla Procura di Asti, alle forze dell’ordine, ai giornalisti (seri!), al presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, che si è battuto sino dall’inizio per una corretta informazione da parte della stampa su questo caso: proprio per proteggere i bambini. E a quegli psichiatri intelligenti che hanno studiato veramente la mente umana, cercando poi di mettere la loro esperienza, frutto di anni di studio, a favore della verità (come per esempio il Dottor Morelli ).

Se poi è stato veramente Michele ad uccidere la madre dei suoi figli, nonostante si sarà convinto di averlo fatto “a fin di bene, non riuscendo a raddrizzarla a dovere”, che marcisca in carcere in eterno! Senza alcun sconto di pena!

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Ultime notizie del 1 febbraio 2015. Il primo giorno di carcere Michele l’ha passato recitando i salmi compulsivamente. Questo vi fa capire come avevo ragione nel pensare che non gli si dovevano assolutamente lasciare i figli! Brava, brava Procura di Asti!!!!

Proibita la riproduzione dell’articolo senza citare autore e fonte di informazione.
No part of this publication may be reproduced or transmitted, in any form or any means, without prior permission of the publisher and without indicating the source.

Le foto sono state scaricate dal web tramite un programma di download automatico e non si è a conoscenza se siano coperta da copyright o meno; se così fosse i legittimi proprietari dei diritti di copyright possono richiederne la cancellazione che verrà immediatamente effettuata.

Link ad un altro articolo del Cofanetto magico su questo caso.

Tags: , , , , , , , , ,

6 Responses to “Bravi inquirenti! Avete salvato i figli di Elena Ceste!”

  1. Claudia Tagliabue scrive:

    Caspita Cristina, articolo fantastico, complimenti !!! Certo che i bimbi l’hanno scampata per miracolo, la loro mamma ha già iniziato a proteggerli dalle brutture eventuali di un padre “pazzo”. Questo fatto, fa meditare, nel senso che la religione, quando viene intesa all’eccesso, porta solo disgrazie….!!! Una preghiera per Elena Ceste. Un affettuoso abbraccio ai bimbi. Un ringraziamento particolare ai nonni per il gesto di grande umanità e amore, accogliendoli fra le loro amorevoli braccia. Non commento il “dottore”, a volte è meglio tacere. Complimenti a tutti gli “addetti ai lavori” per la chiarezza e la caparbietà nel condurre l’indagine. Infine, SE VERAMENTE il marito è colpevole, marcisca in galera, come hai detto anche tu Cristina. L’importante che CI RESTI non che dopo due anni venga rilasciato, magari per uno stupido cavillo…..

  2. Maria Cristina Giongo scrive:

    Cara Claudia,
    grazie! Ho scritto molto su Elena Ceste, questa brava mamma e normalissima donna con tutti i suoi sogni di vita….., che secondo il marito ” meritava di essere raddrizzata”. Un marito definito incapace di fare male ad una mosca….ma poi, dalle intercettazioni telefoniche, escono ben altri lati del uso carattere. Immagino la povera Elena che cosa deve aver passato accanto ad una persona simile. Per questo mi sono subito schierata con il nostro presidente dell’ Ordine dei giornalisti, Dottor Iacopino, contro quelle conduttrici televisive che, invece di provare a capire il vero carattere di questo uomo, ” scandagliavano” morbosamente la vita di Elena, i suoi innocenti contatti su Facebook e messaggini. Ma anche se avesse sognato un’altra vita e ci avesse rinunciato per amore dei figli, che male ci sarebbe stato? Sarebbero stati affari suoi. Noi non sappiamo che cosa abbia passato con ” Armando Diaz”, che molto normale proprio non mi pare….inoltre non è ancora stato provato che sia stato lui l’artefice del delitto. Una cosa è sicura: se, come ha detto ai figli nelle intercettazioni ” aveva provato per tanti anni a RADDRIZZARE la madre” …..ripeto: povera, povera Elena! Da qui il mio sospiro di sollievo per quei bimbi levati ” in tempo” dalle sue mani; anche se, come ha detto il dottor Gozzolino, ” svolgeva pure le faccende domestiche” da quando la moglie era sparita. Capirai…… Io comunque avevo scritto una lettera alla trasmissione Quarto Grado esprimendo la mia idea: che l’avesse uccisa sotto alla doccia o appena uscita dalla doccia, visto che era stata trovata nuda. Semplice! E avevo ragione. Anche sul cane; forse lo aveva dato subito via per paura che uscisse dal cancello e corresse sul luogo dove era stata portata Elena, seguendo l’odore della sua padrona e quindi scoprendo immediatamente il corpo. Ma è solo una mia idea. Dico sempre ” se”, perchè non l’hanno ancora condannato! Buon fine settimana, Claudia!

    • Claudia Tagliabue scrive:

      Caspita Cristina, sei meglio di un investigatore !!! Non ero arrivata a pensare alla doccia….. Comunque aspettiamo la conclusione degli inquirenti nei confronti di cotanto essere perfetto…… (faceva pure le pulizie di casa…. ma per favore !!!). Buon lunedì e buona settimana dolce Cristina!!!

  3. Elisa Prato scrive:

    Non male, non male gli uomini che si annidano tra le persone perbene… a cominciare dai mariti ed a finire dai medici! E meno male che siamo nell’evoluto Piemonte, dove chissa’ quante donne, poverine, hanno bisogno di essere raddrizzate da mariti perfetti e perfetti rieducatori….

    • admin scrive:

      Molte di quelle donne ” da raddrizzare”, cara Elisa, sono già morte! D’altra parte in Italia fino a ” poco tempo fa” esisteva il delitto d’onore!!! Se poi pensiamo alla donna islamita ….Insomma: noi donne, esseri umani pensanti, intelligenti, indispensabili CREDEVAMO di esserci liberate da tanti pregiudizi e leggi medioevali, ma non è così! Buona domenica, in attesa del tuo prossimo, bellissimo articolo che uscirà il 14 febbraio…..Cristina-Admin

Lascia un commento