Un fulmine si abbatte sul Vaticano. Dimissioni choc di Papa Ratzinger.

Papa Ratzinger

Alle ore 11 e 45 di oggi, 11 febbraio 2013, ha cominciato a girare la voce che Papa Benedetto XVI, si era dimesso. Le prime reazioni sono state di incredulità. Su facebook si è pensato subito ad uno dei soliti scherzi di cattivo gusto. Come è possible che un Papa lasci il Suo incarico? E’ accaduto nella realtà… sei secoli fa ( ma mai in epoca moderna). E nella finzione soltanto nel bellissimo film di Nanni Moretti, Habemus Papam: ora visto come una profezia.

Papa Benedetto XVI lascia il Suo pontificato. Era stato eletto nel 2005.

Invece è vero. Dopo poche ore Padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede ha confermato l’ incredibile notizia: “ il nostro Papa è stanco”, ha detto, “ fisicamente e psicologicamente; e non se la sente più in questo momento di portare avanti la Sua missione con la forza necessaria”. Poi ha analizzato i punti della breve comunicazione che lo stesso Pontefice ha letto stamattina (in latino) davanti ai cardinali riuniti nel Concistorio per informarli della Sua decisione, tradotta immediatamente da una giornalista dell’agenzia ANSA, per cui la notizia si è sparsa velocemente.
La voce di Padre Lombardi era interrotta da colpetti di tosse che rivelavano la sua emozione e un pizzico di nervosismo. “Per noi è una situazione nuova, che non abbiamo mai affrontato. Siamo stati presi alla sprovvista. Nessuno ne era a conoscenza e ora dobbiamo capire che cosa fare. Ci spiace molto ma rispettiamo il Suo volere, dovuto ad un indebolimento delle Sue forze, alla convinzione di non saper più portare avanti, nel miglior modo possibile, il Suo mandato”.
Nel messaggio del Papa c’ è una frase che racchiude tutto il senso del suo abbandono: “Sento la fatica dell’età. Consapevole della gravità del mio atto.”
Papa Ratzinger, che ha 85 anni, ha mostrato il suo volto umano, quello di chi dice, con grande senso di responsabilità ed onestà: “ non ce la faccio più”.
Ci vuole molto coraggio e soprattutto umiltà nell’ ammettere di non essere più all’altezza del proprio compito. Il mondo intero è rimasto attonito di fronte a questo avvenimento storico eccezionale. E chissà…forse la Chiesa cattolica adesso ha capito a fondo la gravità di anni ed anni di difficoltà e scandali che hanno colpito tutti: stato e chiesa. Ricordo l’ espressione di dolore del Papa davanti alle rivelazioni continue su casi di pedofilia dei preti. Di quei preti che dovevano onorare la chiesa che Lui rappresentava; ma che invece l’ hanno disonorata compiendo uno dei più terribili misfatti. A questo punto è crollato. Per lottare devi avere gli strumenti adatti per farlo. Speriamo solo che questa volta scelgano un Papa più giovane, in grado di compiere un impegno tanto gravoso, a livello fisico, morale, e spirituale.
“Me ne andrò il 28 febbraio, alle ore 20.00”, ha precisato Benedetto XVI. Questo significa che entro tre settimane avremo un nuovo Papa. La Sua decisione infatti può essere solo accettata; non ostacolata.
A tutti coloro che non l’ hanno ancora visto consiglio il film di Nanni Moretti a cui ho accennato all’inizio, HABEMUS PAPAM. La scena del discorso d’ addio, in cui il Papa rinuncia al suo mandato, è un vero capolavoro: come l’ espressione sconvolta dei cardinali e della folla riunitasi in San Pietro appena la notizia si diffonde. Di grande attualità in questo momento.
Immagino quanto sia costato al nostro Papa di ammettere il Suo fallimento umano, lui che come Papa è infallibile: davanti a qualcosa diventato troppo pesante, invivibile, inaccettabile. Forse anche all’ interno della Sua stessa chiesa. Soltanto la stanchezza fisica, una malattia o sentirsi inadeguati, non possono certo essere, per un Papa, l’unica causa per compiere un simile passo! Ma questo non lo sapremo mai.
Di sicuro ha voluto lanciare un segnale d’allarme che speriamo il prossimo Papa possa capire a fondo per salvare la chiesa, riconquistare la fiducia dei suoi fedeli. Per diffondere la vera parola di Dio, per seguire quel cammino d’amore e di sacrificio, al di là di ogni interesse personale, che Gesù Cristo ci ha mostrato scendendo sulla terra.
Un particolare curioso è che, poco prima delle sei di sera, un temporale si è abbattuto su Roma ed è apparso un fulmine proprio sulla Cupola di San Pietro (immortalato dalle telecamere della BBC). A questo punto possiamo concludere che oggi un fulmine ha colpito il Vaticano; veramente e metaforicamente.
E’ stata una giornata storica molto speciale che non dimenticheremo mai.

Maria Cristina Giongo
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16 Responses to “Un fulmine si abbatte sul Vaticano. Dimissioni choc di Papa Ratzinger.”

  1. valentino scrive:

    Carissima Direttrice,
    Personalmente le dimissioni di Papa Ratzinger le ho gradite , proprio perché a me Benedetto XVI, come Vicario di Cristo, non mi era affatto gradito. L’ ideale di Papa per me è stato e resterà per sempre Karol Vojtyla , che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente e del quale, a volte, ne percepisco ancora la presenza. Ci troviamo di fronte ad una svolta epocale della Chiesa e io, aggiungerei, per fortuna ! Era ora.

  2. maria cristina giongo scrive:

    Non so che dire, caro Valentino, vorrei solo capire realmente il vero motivo per cui Papa Ratzinger si è tirato indietro. Non certo per una malattia; tutti o quasi tutti i Papi sono deceduti portando sino in fondo il peso della loro croce.

    Anche a me piaceva molto Papa Wojtyla, anche perchè, come sai, l’ ho conosciuto quando era vescovo e sono rimasta con lui un’ ora a parlare. Un uomo veramente speciale!!!!

    Ora speriamo in un Papa più giovane e MOLTO energico!

  3. valentino scrive:

    Prepariamoci al vero cambiamento , al rinnovamento ! Il prossimo Papa non può essere che africano, dove il cristianesimo è ancora vivo . Il Nuovo Papa dovrà tenere conto dell’ evoluzione dei tempi, delle esigenze delle persone. Dovrà tentare la via della conciliazione tra le tre religioni monoteiste ; adottare tutto ciò che le unisce – i dieci comandamenti, ad esempio – e abolire tutto ciò che le divide – terrorismo – guerra santa – fondamentalismo, favorire il rispetto dei diritti umani, la parità dei diritti delle donne etc, etc. Insomma, un impegno affinché non ci si limiti ad annunciare la pace , bensì diffonderne il messaggio e il rispetto tra i credenti. Strada impervia, tortuosa utopica… ma possibile.

  4. maria cristina giongo scrive:

    Hai ragione, Valentino. E capisco come Papa Benedetto XVI non potesse farcela, a 85 anni, ad affrontare tutto ciò. Ci vogliono un fisico ed un animo forti, la possibilità di imporsi anche su certe leve della Chiesa che non stanno al passo con la società in evoluzione. Di fronte ai gravi scandali che ci sono stati ( abusi sessuali, lo IOR, il furto dei suoi documenti personali da parte di una persona che credeva fidata, l’allontanamento di tanti fedeli, la sparizione di una ragazzina all’ interno del Vaticano con tanti particolari che solo ora escono, il corpo di un’ altra ritrovata all’ interno di una chiesa, la politica corrotta, lo sconforto degli italiani, e tutto ciò che anche tu elenchi,si sarà di sicuro scoraggiato. Per questo ha compiuto questo atto a dir poco ” rivoluzionario” e dimostrativo, che ha scosso l’ intero mondo. E ha fatto benone! Stasera hanno mostrato in televisione la fotografia del fulmine che si era appena abbattuto sulla cupola di San Pietro; una foto inquietante e sicuramente simbolica. A questo punto…poteva anche svelarci l’ ultimo segreto di Fatima….

  5. Emiliano scrive:

    Comunque, è successo altre volte, non è vero che è il primo Papa ad abdicare, come vogliono far credere le TV e giornali di tutto il mondo per fare cassa.. ( Sarà il settimo Papa ad abdicare dopo Clemente I, Papa Ponziano, Papa Silverio, Benedetto IX, Celestino V e Papa Gregorio XII.) E non dimenticate che inizialmente Ha compiuto i suoi studi in filosofia all’università di Monaco di Baviera, qualcosa sulla vera Vita deve averla imparata..

  6. lorella scrive:

    Io personalmente spero che non sia stata una scelta imposta …purtroppo la chiesa non è mai stata trasparente verso i fedeli e questo peggiora ancor di più la comprensione di molti fatti accaduti , chiedere perdono è la via più breve ma bisogna essere realmente pentiti di quello che si è fatto !!!Penso che alla fine anche il PAPA è un essere umano come tutti con pregi difetti e debolezze , le sue dimissioni forse ci mandano in confusione ma dobbiamo cercare di comprendere e di sperare in un mondo migliore ….se perdiamo questa speranza allora si sarà la fine …Il mio amatissimo Karol ci aveva abituato a combattere per la libertà e la pace ! anche senza voce urlava al mondo …bastava guardarlo negli occhi , era una personalità forte e in questo momento il mondo ha bisogno di una guida così !

  7. maria cristina giongo scrive:

    Emiliano, è il primo Papa in tempi moderni. Generalmente i Papi finiscono il loro ministero quando muoiono.

  8. maria cristina giongo scrive:

    Lorella, non credo sia stata una scelta imposta ma un suo segnale al mondo e soprattutto alla Chiesa cattolica. Io lo stimo molto per questo; e anche per la sua umanità nell’ ammettere la sua infallibilità umana.

  9. Emiliano scrive:

    Il primo Papa in tempi moderni ha un’altro significato di quello che hanno detto inizialmente e stanno facendo pensare a tutti i telespettatori etc.., visto che sento dire da tutti che è la prima volta. Specificassero meglio la prossima volta che abdicherà qualcuno, senza enfatizzare così tanto la cosa. Ci sono problemi molto più gravi nel mondo e nessuno ne parla..

    • maria cristina giongo scrive:

      Emiliano, forse è proprio questo che il Papa voleva far capire con il suo gesto: che ci sono problemi molto seri nel mondo e anche molti nella Chiesa cattolica, che vanno assolutamente risolti. E’ comunque un gesto storico: è innegabile. La chiesa cattolica, presente in tutto il mondo ( per questo è un argomento molto importante!) deve stare vicino ai suoi fedeli, deve punire chi al suo interno e a nome suo sbaglia, deve adeguarsi ai tempi: pur difendendo i valori di sempre di ogni cristiano, fra cui onestà, rispetto, senso della famiglia, lealtà, sacrificio e amore per il nostro prossimo.

  10. Donatella - Firenze scrive:

    Come persona Benedetto XVI non mi e’ mai piaciuta, ma 85 anni sono davvero tanti per sapere portare avanti una missione come la sua, avrà le sue ragioni per potersi dimettere, certo e’ che il confronto con Giovanni Paolo II e’ stato automatico, ma si sa, a parole siamo tutti bravi a parlare per giudicare, a pretendere, a scandalizzarci su scelte altrui di cui non siamo all’ altezza di potere spiegare.
    Non ci rendiamo mai conto che anche il Papa e’ un uomo fatto di carne e di ossa e non Entità scesa dal cielo.

    • maria cristina giongo scrive:

      L’ ho letto, grazie, ma non credo che il Papa ” per la sostituzione di un pacemaker ” potesse essere già in piedi, “il mattino dopo l’operazione”, per salutare i fedeli! A 85 anni e dopo un’ intervento in anestesia generale.

      Questa notizia andrebbe approfondita.

  11. Emiliano scrive:

    Per conoscere bene le cose, bisogna conoscerne i particolari; e siccome questi sono quasi infiniti, le nostre conoscenze sono sempre superficiali e imperfette.
    (François de La Rochefoucauld)

  12. Emiliano scrive:

    “Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo”

    (Benedetto XVI)

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