Magica estate 2011. Intervista a Gianna Nannini

Gianna Nannini con sua figlia Penelope

Arte, dibattiti e buona musica, la cultura in tante forme e espressioni, e soprattutto, tanti momenti per essere gustata fino in fondo. Da nord a sud, dalla montagna al mare, in Italia quest’estate si è puntato sulla musica e sull’arte per lasciare un ricordo indimenticabile. Ci sono stati tantissimi festival e i concerti che hanno ospitato artisti nazionali e internazionali di grande fama. Musica rock, pop, blues, jazz, musica da camera, opera lirica: per tutti i gusti! E il popolo dei vacanzieri ha mostrato di apprezzare i tanti temi proposti dagli organizzatori.

Abbiamo scelto di confrontare 2 festival, in Toscana e in Umbria, 2 momenti di arte e cultura diversi ma stranamente complementari, legati ad un filo – il nome di Castagneto Carducci e le strade del vino – che si sono distinti per l’alta qualità dei programmi, intervistando i 2 personaggi clou delle manifestazioni: la pianista canadese Angela Hewitt, che gestisce la direzione artistica del settimo Trasimeno festival Perugia e la cantante rock Gianna Nannini nell’unico recital dato in Italia durante la seconda edizione del Bolgheri Melody di Castagneto Carducci.

UMBRIA

TRASIMENO FESTIVAL PERUGIA

LE STRADE DEL VINO E DELL’ARTE A BRUFA

Incontriamo un’entusiasta Angela Hewitt, della direzione artistica del settimo Trasimeno Festival, che fa il bilancio.

Sulla scia del successo ottenuto nel 2010, continuando sul tema di Bach, ho proposto una serata riservata alle Sonate e Suites di Bach che ho eseguito insieme al flautista Andrea Oliva (primo flauto dell’Orchestra del Santa Cecilia, Roma). L’intimo scenario del Castello dei Cavalieri di Malta a Magione, con la sua acustica favolosa, è perfetto per tale musica.

castello dei Cavalieri di Malta a Magione

Quest’anno ho invitato un quartetto di giovani provenienti dall’Inghilterra, che hanno un nome italiano, Carducci String Quartet. Dopo aver dato numerosi concerti al Festival di Castagneto Carducci nel 1997, ne hanno adottato il nome con la benedizione dell’allora sindaco del borgo. Oltre ad aver vinto numerosi premi (tra cui il Concert Artists Guild di New York), ora hanno intrapreso una carriera internazionale che li porta a esibirsi in giro per il mondo.

Sono anche molto interessati al lavoro educativo, dando concerti nelle scuole e lavorando con giovani musicisti. Il primo dei due concerti previsti ha presentato un programma di opere molto diverse fra loro: il Quartetto di Haydn op. 33 n. 2 (“Lo Scherzo”); il Quartetto di Mendelssohn op. 80 il meraviglioso Quintetto per pianoforte di Edward Elgar. E’ stata in particolare questa composizione che mi ha spinto ad avere al festival il Quartetto Carducci, poiché è un’opera che hanno eseguito spesso e perché la loro interpretazione ha molta familiarità con lo stile del compositore inglese.

Ha un sublime movimento lento che non vedevo l’ora di eseguire ancora una volta, non avendolo più suonato dal 1992. Probabilmente, per molti dei nostri spettatori, è stata la prima volta che hanno ascoltato il “Quintetto” ma è stata una precisa volontà di inserire il nome prestigioso di Carducci in un Festival in Italia, paese che ci ospita.

Angela Hewitt e Hannu Lintu

Inoltre, unico nel suo genere, abbiamo introdotto il Forum internazionale su ciò che succede dietro le quinte nel mondo della musica classica. Eric Friesen, presentatore e giornalista radiotelevisivo canadese ha condotto il dibattito con me, il direttore d’orchestra Hannu Lintu, il manager della casa discografica “Hyperion” Simon Perry e il manager della casa discografica “Audite Musikproduktion” Ludger Böckenhoff.

Beverly Pepper ospite di “Scultori a Brufa.

La Strada del Vino e dell’Arte”

Per festeggiare la 25a edizione di “Scultori a Brufa La Strada del Vino e dell’Arte”, la Pro Loco di Brufa, borgo medievale e frazione del Comune di Torgiano, ha invitato la scultrice americana Beverly Pepper, classe a realizzare un’opera permanente per il paese. Brufa è uno dei posti più incantevoli della regione umbra con un panorama che spazia da Perugia ad Assisi, dove, il parco della sculture moderne, il museo a cielo aperto, si integra alla perfezione in questo contesto naturale.

In questo paesaggio sono state inserite grandi sculture di artisti contemporanei: Pierucci, Sforna, Pizzoni, Miniucchi, Giuman, De Felice, Liberatore, Caruso, Sguanci, Mastroianni, Carroli, Lorenzetti, Roca-Rey, Carrino, Giuliani, Marotta, Mattiacci, Staccioli, Trubbiani, Cascella, Magnoni, Brook, Corsucci, Consolazione.

“BROKEN CIRCLE, BRUFA”, è il titolo che l’artista ha dato alla scultura ambientale che verrà collocata nel “Parco delle Sculture” di Brufa.

TOSCANA

BOLGHERI MELODY, CASTAGNETO CARDUCCI

…….….e sulle onde della musica del Carducci String Quartet arriviamo al Bolgheri Melody, festival di Castagneto Carducci, ambientato direttamente nel grande anfiteatro dell’ Arena Mario Incisa della Rocchetta a San Guido di Bolgheri (Li)
Alla sua seconda edizione il festival ha visto momenti di grande musica e spettacolo, come il balletto de La Scala di Milano e il concerto del Maggio Musicale Fiorentino, il concerto dei Modà, il recital di Panariello, un momento di grande solidarietà con Paolo Bonolis.

Poi il recital della stella del pop-rock Brian Ferry che ha presentato Olympia, il suo ultimo – il tredicesimo – album che dà anche il nome al tour e che è il frutto di “a labour of love” come lui stesso lo definisce; inoltre interessanti talk show con Giampaolo Pansa e “La carta straccia” dei Giornalisti, e poi dibattiti sul cinema, con l’affascinante presenza di Ornella Muti, insoliti concerti di pianoforte ambientati nelle cantine per celebrare il bicentenario della nascita del compositore ungherese Franz Listz. 12 cantine con le loro etichette coinvolte nel progetto……..

Brian Ferry

E, finalmente….. IO E TE di Gianna Nannini
Gianna Nannini tra i cipressi di Bolgheri. La rocker senese, impegnata nel tour europeo (Hyde Park a Londra fino a Berlino, Monaco, Salisburgo, Zurigo e molte altre), è tornata in Italia appositamente per salire sul prestigioso palcoscenico dell’Arena Mario Incisa della Rocchetta a San Guido di Bolgheri (Li) per l’unico concerto in programma questa estate.

Gianna Nannini

Io e Te…….Gianna, che cosa ti ha ispirato il titolo?
Il titolo del mio album, che dà il nome anche al tour, rappresenta la mia scelta di rapportarmi con l’altro. Senza interferenze o intromissioni. E’ il desiderio di far chiarezza in tutti i tipi di rapporto: d’amore, amicizia, tra genitori e figli.

L’Amore, secondo te?
Io e Te……E’ l’amore intesto come un’entità, un’energia forte e penetrante, è la forza generatrice e che regala alla donna l’affermazione della propria libertà; “Adesso ci siamo e siamo Io e Te, uno davanti all’altro, non ci sono scuse, mezze verità finzioni o imposizioni”, questo il messaggio racchiuso in queste tre parole

E tu che sei critica con il tuo lavoro, come pensi che sia venuto l’album?
E’ la produzione più bella che abbia mai realizzato; in Italia ci sono pochi posti all’altezza di grandi produzioni musicali ma alla fine ci siamo riusciti. Lo spettacolo è esattamente quello che volevo. Io lo chiamo “Un tour emotivo”…. è un sogno racchiuso nel palcoscenico naturale di Bolgheri Melody, nemmeno a farlo apposta, un palcoscenico così è impensabile, in tutto il mondo!!!
Ogni tanto, Ti voglio tanto bene, I wanna die 4 you, Dimentica, Perché, Perfetto, Rock2, Mi ami, Io e te, Com’era, Scusa, Nel blu dipinto di blu (Volare): questi alcuni dei titoli dei brani in scaletta che porto per il mondo.

Gianna Nannini

E Penelope?
E’ il centro del mio mondo. Lei è la musica.

Perchè questa scelta di esibirti qui a Bolgheri, tu, “senese” doc?
Per me è un’emozione cantare ad un passo dai cipressi di San Guido, è la mia terra, qui le mie radici…….anche a scuola ho sempre amato Carducci, per me è un poeta rock.

Un tuo commento sul palio di Siena, che per molti risulta essere una gara violenta nei confronti degli animali…
Chi non è di Siena e non ha una contrada a cui appartenere non può capire il nostro amore e attaccamento viscerale per il Palio. Siena e i Senesi sono il Palio e viceversa. Noi si nasce e si “vive” il Palio, fa parte del nostro DNA e abbiamo cura e amore per i nostri cavalli che, qui da noi hanno pure la pensione.

Tu sei la mia vita in gioco ! tutto il resto conta poco | il cuore è un figlio | che non ha paura di chi siamo | non importa se hai tradito | quello che eravamo noi | chi è deluso…… ora io e te . (da Scusa)

Cristina Vannuzzi

Cristina Landini Vannuzzi, fiorentina, esperta in comunicazione. Press office dell’Associazione internazionale Italian Hospitality. Scrive su testate italiane quali Premium Magazine, Name Magazine, Cavolo Verde, Cofanetto Magico e Linea Russa Aeroflot Magazine.

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4 Responses to “Magica estate 2011. Intervista a Gianna Nannini”

  1. Grandiosa Gianna Nannini… complimenti a Cristina per lo splendido articolo.. e un augurio a Penelope :)

  2. Giovanna scrive:

    In una parola: FANTASTICO GIANNA!!!!

  3. cristina scrive:

    grazie!!!!!
    è proprio rileggendo gli articoli che ci si rende conto dell’enorme patrimonio di arte, cultura, musica che abbiamo in Italia!!!!!!

  4. Matteo scrive:

    Gianna sei grande!!!

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