Mitica Sardegna!

Un magico viaggio in Sardegna, il segreto delle spiaggette isolate e una scoperta eccezionale; la chitarra di Fabrizio De Andrè. Intervista a Marco Bongiovanni, direttore di Phi Beach, locale esclusivo della Costa Smeralda e di una catena di hotels molto belli.

Ci sono dei viaggi che ti restano particolarmente nel cuore. Per tanti motivi: per la bellezza dei posti visitati, per l’accoglienza ricevuta dove hai alloggiato, per le persone che hai conosciuto, per le scoperte inaspettate.
In questo numero di settembre parleremo dell’affascinante Sardegna, in particolare della Costa Smeralda, degna di tale nome. Infatti il mare assume veramente il colore di questa pietra preziosa giocando con i riflessi che i raggi del sole, posandosi sulla sua superficie, rimandano in bagliori cristallini intensi e luminosi.

E poi le spiaggette isolate, che ti sembra di essere stato il primo a scoprire, anche se, in realtà… prima di te ci sono state centinaia persone. Il segreto è racchiuso soprattutto nella pulizia di questi luoghi, che gli abitanti conservano come un tesoro impagabile. Un esempio: un giorno siamo andati a fare un giro con una barca di turisti, toccando vari punti interessanti di questa zona, fra cui l’Isola della Maddalena.

Ad un certo punto ci hanno accompagnti su una deliziosa spiaggia, un sottile lembo di sabbia bianca dove c’eravamo soltanto noi. Là abbiamo potuto fermarci un’ora per godere dell’acqua trasparente, del sole, ed anche di una passeggiata fra le siepi e le caratteristiche formazioni rocciose e i grandi sassi dalle varie forme, tipici di quest’isola. Quando siamo ripartiti sono spuntate improvvisamente (non so da dove), due persone che subito si sono messe a ripulire la spiaggia di ogni traccia del nostro approdo: un bicchiere di plastica dimenticato, un fazzolettino di carta, persino un cappello volato via. In tempo di record. Quando la barca si è allontanata avevano già compiuto il loro lavoro e la spiaggetta pareva di nuovo un posto incontaminato.

Un panfilo attraccato nel famoso Porto Cervo

Concentrandoci soltanto sulla Baja Sardinia (che una volta, tanti, tanti anni fa… si chiamava Cala Battistoni) e sui suoi dintorni, non possiamo che segnalare la deliziosa Porto Cervo, dove troneggiano panfili lussuosissimi, ricca di negozi di stilisti e gioiellerie fra le più rinomate. Meta preferita di politici, sultani, vip e vippini (i vip di minor fama). Poi il Monte Limbara, uno spettacolo a parte; meta ideale per chi ama vivere a contatto con la natura e praticare vari sport.
In quella zona si possono compiere escursioni con vari livelli di difficoltà e godere di panorami maestosi come quello che si può ammirare da Punta Beritta a 1362 metri di altezza, con vista sull’intera Gallura che domina il mare fino alle montagne della Corsica.

La chitarra di Fabrizio De Andrè

Anche Tempio Pausania, “la città di pietra” vale una visita. Se poi avete fame vi consigliamo il ristorante bar “Museum”, tipica cucina casalinga, di Salvatore Mandavesu, dove si possono anche gustare sane “insalatone” al prezzo di 6 euro. Là abbiamo avuto la sorpresa di vedere in una vetrina la chitarra appartenuta al cantante Fabrizio De Andrè, che come ricorderete fu proprio rapito in Sardegna nell’agosto del 1979 (e liberato 4 mesi dopo). A Tempo Pausania aveva una casa, ancora attuale residenza estiva del figlio Cristiano De Andrè e della moglie Dori Ghezzi. Fu proprio Fabrizio a donarla ad un amico del proprietario del locale, un avvocato, Mario Rosati, figlio del maresciallo dei carabinieri che lo liberò dalla prigionia. Appese al muro, in una teca, i testi scritti a mano ( nel 1977) di due canzoni del famoso compositore: Coda di lupo e Rimini.

Fra i locali alla moda, a parte i soliti di Porto Cervo, sono rimasta incantata dal Phi Beach, ritrovo di giovani e meno giovani: in riva al mare, con la possibilità di ascoltare la musica, sorseggiare un aperitivo godendosi il tramonto, cenare.
Ecco alcune immagini che testimoniano la bellezza di questo luogo all’aperto.

Maria Cristina Giongo al ristorante del Phi Beach, mentre osserva il tramonto sul mare.

 photo 08-DSC_2443_zpsf8fd1c1d.jpg

Il Phi Beach

Il maître d’hotel Giulio Bonora sulla terrazza del Club Hotel Baja Sardinia

Fra gli hotels dove vale la pena di alloggiare segnaliamo i Baja Hotels, fra cui il Club Hotel e l’Hotel Le Palme di Baja Sardinia. Il Club Hotel Baja Sardinia, sul mare, è arredato con lusso ed eleganza. Le camere sono spaziose e pulite. Il ristorante è ottimo. I camerieri gentili; questo lo si deve alla professionalità del manager, il signor Giulio Bonora, maître d’hotel, che controlla ogni cosa sino al minimo particolare. Non solo, la sua storia è talmente interessante, che ho deciso di intervistarlo. Quello che ci ha raccontato sulla sua carriera e sui suoi clienti importanti (fra cui un sultano in seguito diventato amico…) lo leggerete nel numero di ottobre. I prezzi, se si prenota con molti mesi di anticipo (per esempio in aprile) sono accessibili, per cui vale la pena di riservare il più presto possibile. L’uso della spiaggia nella loro splendida pineta è completamente gratuito; anche lì si nuota fra le rocce di un limpido mare color smeraldo.

L’hotel Le Palme

L’Hotel Le Palme, un po’ più caro, lungo la strada per Porto Cervo, in località Liscia di Vacca, offre veramente la possibilità di una vacanza da sogno. Un piccolo gioiello incastonato nel verde di un parco, circondato da deliziosi canali d’acqua, con un lembo di spiaggia privata (gratuita) che raggiungi direttamente dall’Hotel; attività sportive per grandi e bambini, piscina d’acqua di mare, possibilità anche di cucina ebraica, ristorante di lusso dove vieni accolto da un simpaticissimo maitre d’hotel, il signor Giuseppe Ruggeri. Infine gustosi manicaretti preparati dallo chef Giuseppe Contini. All’interno si trova un teatro, nato 20 anni fa, il famoso Bagaglino, con 500 posti, in cui si esibiscono varie compagnie.

La spiaggia privata per i clienti dell’Hotel Le Palme.

Terminiamo con l’intervista fatta al direttore e amministratore delegato della catena di alberghi Baja Hotels, Marco Bongiovanni, 45 anni e 4 figli, avvenuta proprio al famoso locale Phi Beach, dove una birra costa 8 euro ma una bottiglia di champagne anche 1200; sino a….12.000 euro! Insomma…per tutti i gusti e soprattutto per tutte le tasche! L’ingresso è libero; spesso si vedono intere famiglie che si mettono sull’erba o si siedono sulle gigantesche sedie di paglia soltanto per godersi il bellissimo spettacolo della distesa di mare sottostante con un po’di musica (e magari l’arrivo di qualche vip) senza spendere una lira!

Durante l’intervista con il direttore Marco Bongiovanni, al Phi Beach

Dottor Bongiovanni, lei è nato in Sardegna?
No, a Rimini. Poi mio padre ha iniziato questa attività, nel 1970 e ci siamo trasferiti in Sardegna, rapiti dalla bellezza di questi luoghi.

Da quando ha assunto le redini di tutti gli alberghi Baja Hotels?
Lavoro in questo campo dal 1995.

Suo padre le sta accanto e la consiglia?
A pensarci bene….potrei dire che avviene il contrario…

Come vive un’attività così difficile come quella di gestire tanti hotels, locali, personale che lavora per lei?
In maniera molto piacevole. Il mio hobby coincide con il mio lavoro proprio perchè ha il vantaggio di essere così vario; oltre a darmi l’opportunità di conoscere persone interessanti.

E’ laureato in…?
Economia e commercio. Parlo inglese, tedesco, francese e spagnolo.

Quali sono le doti necessarie per svolgere questa attività? Talento, creatività, denaro, ingegno, fortuna?
Tutte queste messe insieme.

E lei le possiede tutte?!
Un momento; la sua domanda era quali doti sono necessarie, non se quelle indicate sono le doti che possiedo io!

Va bene! Allora… quali sono i suoi pregi?
E’ difficile parlare dei propri pregi, dovrebbe essere chi mi conosce a rispondere a questa domanda ma se proprio insiste… posso descrivermi come una persona molto determinata, ostinata e paziente. Non mollo mai. Professionalmente non ho avuto grandi difficoltà; quando subentrano cerco di spuntarla sempre, senza scoraggiarmi.

Marco Bongiovanni

Il Billionaire di Flavio Briatore, non molto distante, è un suo concorrente o un fratello di Phi Beach?
Nessuno dei due. In quanto al Billionaire la gente si reca sul tardi e va avanti sino a notte fonda, mentre noi chiudiamo verso le 23.00, al massimo a mezzanotte. Facciamo gli orari di un bar.

Ha conosciuto molti personaggi ricchi e famosi nel suo locale? ( Sottinteso; quelli che pagano una bottiglia di champagne ingenti somme di denaro) In seguito sono anche diventati suoi amici?
Ho conosciuto parecchi calciatori, attori, imprenditori di successo. Sì, alcuni di loro sono anche diventati amici. Non mi piace fare nomi ma fra i frequentatori del mio locale posso dire che ci sono per esempio Paul Allen (Microsoft) e Ron Dennis (McLaren Formula 1).

Che cosa fa durante l’inverno? Piomba in un sano letargo di assoluto riposo?
Preparo la prossima stagione. Lavoro sempre.

E nel tempo libero?
Ascolto musica, leggo e sto con la mia famiglia.

Una definizione della Sardegna ed un motivo in più per soggiornare nei suoi hotels.
La Sardegna è la terra con la più grande personalità che conosca. Quando una persona la “incontra” e la frequenta non può che rimanerne affascinato.
Consiglio di soggiornare nei miei hotels in quanto di trovano sul mare o vicino al mare. E anche in quanto abbiamo instaurato una filosofia di vicinanza con i nostri clienti; proprio per dividere con loro i momenti che dovrebbero essere i più belli, la vacanza sognata da sempre. E siamo felici quando ci riusciamo. L’umano è la materia più affascinante del creato.

Bella definizione! Però quando sono arrivata da voi, dopo un viaggio faticosissimo dall’Olanda, ho trovato alla reception due persone molto “fredde” e ho dovuto attendere 4 ore per entrare nella camera riservata. A me piacciono gli hotels a carattere familiare o almeno quelli che ti accolgono con un… “buongiorno! Ha viaggiato bene? Ben arrivato!”. Invece che chiederti i documenti senza neppure un sorriso e trattarti come se fossi un numero di una camera, non una persona.Però ho trovato tutto il resto del suo personale, soprattutto nel ristorante, molto cortese; anche la sua Sales Manager, Sara Gezdari, (una bellissima) donna, è stata gentile e disponibile.

Mi spiace per la sua delusione. Il problema è che alla reception hanno ordini ben precisi da seguire; se una camera non è ancora stata liberata e pulita, anche se siete arrivati presto per via del traghetto che attracca alle 9 del mattino, è difficile di trovare una soluzione. Ma sicuramente si può provare; o comunque mostrarsi più accoglienti con il cliente. Una cosa a cui, appunto, tengo molto e su cui le dò ragione.

C’era una volta un veliero…

Un sogno nel cassetto. Se adesso non fosse qui dove le piacerebbe trovarsi? E che cosa vorrebbe fare?
Le racconto una storia. Quando avevo circa 15 anni ricordo che stavo guardando il mare godendomi la struggente bellezza del tramonto su Baja Sardinia. Poi scorsi un veliero e mentre si avvicinava sentii della musica jazz, che qualcuno stava suonando. Infine vidi dei ragazzi buttarsi in acqua, salire su un gommone e raggiungere la spiaggia. Erano felici, allegri. Se non fossi qui adesso, vorrei far parte di quel quadro di vita spensierata, entrarci dentro e rivivere la poesia della loro libertà. Fare musica, sentirsi liberi a contatto con il mare, senza condizionamenti, con gioia, profondamente padroni di se stessi. Ecco, questo è il mio sogno di vita, legato alla filosofia della libertà.

Ma…mi sembra che lei abbia tutto: una bella famiglia, successo nel lavoro, molto denaro. Non mi dica che non è felice…
Sono sereno. In quanto alla felicità, quella che intuii in quei ragazzi spiati con invidia da quindicenne, posso solo rispondere che, anche nella ricerca della felicità ,sono ostinato. Vado avanti a cercarla…

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Foto di Hans Linsen
Proibita la riproduzione del materiale fotografico e del testo senza citare autori e fonte di provenienza.

Precisiamo che gli articoli che pubblichiamo nel Cofanetto Magico, sono a titolo gratuito; non sono pubblicitari in quanto non ci vengono retribuiti e non ne traiamo alcun vantaggio economico. Questo ci dà la libertà di scrivere soltanto ciò che riteniamo valga la pena di essere segnalato.

La chitarra di Fabrizio De Andrè e alcuni suoi scritti si possono trovare al Ristorante bar Museum, Piazza Gallura 27, 07029 Tempio Pausania- Sardegna

www.bajahotels.it
info@bajahotels.it

Club Hotel – Baja Sardinia
07021 Arzachena (OT)
tel. 00 39 0789.99006
fax: 00 39 0789.99286
www.clubhotelbajasardinia.it
info@clubhotelbajasardinia.it

Tags: , , , , ,

6 Responses to “Mitica Sardegna!”

  1. Isabella scrive:

    “oltre a darmi l’opportunità di conoscere persone interessanti”

    Una persona interessante come te cara Cristina! Che bell’articolo, che belle fotografie (complimenti a Hans). GRAZIE!!! Vorrei andere in Sardegna adesso 😉 Non sono mai stata, chi sa, in futuro puo darsi?

    Un forte abbraccio,
    Isabella xoxo

  2. Maria Cristina Giongo scrive:

    Cara Isabella,

    grazie di cuore per i complimenti! Allora vai in Sardegna subito!

    E voi, come state negli Stai Uniti d’America? Niente problemi con il ciclone, allagamenti, ecc.?

    Un bacione enorme!

    Cristina

  3. Giulio Bonora scrive:

    Devo dire che io o avuto l’occasione di conoscere Cristina personalmente,oltre ad essere una ottima giornalista è anche una persona fantastica bellissimo l’ articolo in ogni dettaglio leggetelo e veniteci a trovare. Giulio Bonora

  4. Maria Cristina Giongo scrive:

    Grazie di cuore!

    Certo, andateli a trovare e fatevi riconoscere…già due persone mi hanno detto di voler prenotare per il prossimo anno. Ricordate che siete magici lettori…. del magico Cofanetto!

    Cari saluti a Giulio Bonora, la cui intervista uscirà nel mese di ottobre.

  5. Mirela Oana scrive:

    Bellissimo articolo con belle foto .complimenti !

  6. Maria Cristina Giongo scrive:

    Grazie, sono contenta che Le sia piaciuto, Mirela!

Leave a Reply for Mirela Oana