L’affascinante Versilia. Spiagge bianche, arte, cucina e personaggi famosi.

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La Scolaretta, di Lorenzo Viani, Montecatini 1923

Il legame della Versilia con l’arte risale addirittura a Michelangelo, il genio del Rinascimento, che ci visse tre anni per lavorare alle Alpi Apuane, per aprire le cave di marmo da dove vengono i suoi lavori più importanti. E poi, artisti, pittori e scultori che hanno vissuto la loro storia artistica, rimanendo contaminati dall’atmosfera e dalle sensazioni che la Versilia suscita, radicati a questa terra, che ha favorito un incremento e una crescita dell’attività scultorea con l’apertura della scuola di scultura a Pietrasanta nell’800.
La Versilia ha sempre visto grandi personaggi come Moses Levy, Galileo Chini, l’art decò, il Liberty, artisti moderni come Moore, Botero, Cascella, Mario Marcucci, e, fortemente legato alla sua terra, Lorenzo Viani, con la sua arte, i suoi tormenti e la sua storia di anarchia.

Lorenzo Viani davanti all’omonimo Ristorante Lorenzo di Forte dei Marmi con lo chef Giovacchino Pentrelli.

Incontriamo Lorenzo Viani, dell’omonimo Ristorante Lorenzo, a Forte dei Marmi, che porta un nome illustre, uguale a quello del suo famoso prozio, una delle espressioni più fulgide della pittura del Novecento Italiano, Lorenzo Viani.

Lo abbiamo intervistato per raccontarvi non la solita storia di un ristorante di successo, ma come sia possibile diventare un numero uno e rimanere legato, con tanta semplicità, alle sue origini, alla gente, a tutto quello che Lorenzo ama della sua terra; la durezza delle Alpi Apuane, l’azzurro del mare della Versilia, il profumo di salmastro che si confonde al Libeccio, un mix di sensazioni e di atmosfera, tanto da farne una filosofia di vita.

Lorenzo, descrivimi il tuo locale che rispecchia perfettamente il tuo animo artistico, dove regna arte, il bello e l’eleganza.

Ti mostro perchè i miei ospiti si sentano a casa…..pochi coperti, una cinquantina, signorile l’apparecchiatura, bellissime e ricche di fascino antico le preziose poltroncine di cuoio intrecciato dal colore caldo e vissuto; tutto intorno fiori, ma, principalmente importanti quadri e sculture, quest’ultime anche su alcuni tavoli; i colori sono tenui e avvolgenti. Amo molto i quadri del mio prozio, particolarmente cari quelli degli scolaretti, un periodo sereno, intimo, quando la moglie di Viani, che era maestra, insegnava a Montecatini. Quadri di famiglia, inediti: gli scolaretti, durante la lezione, le guance rosse, il fiocco sbarazzino della bambina, la penna per il dettato, le gambine. Sono la “mia storia”, e qui, anche io mi sento “a casa”.

Lorenzo, oltre al vino, sempre in tema di arte e cultura…..la tua carta dei vini.

Ecco la mia imponente Carta dei Vini “Edizione 51”, che in realtà sono due: una per l’Italia e una per l’Estero, per un totale di più di 1600 Etichette, quasi equamente divise. In ambedue, sulla prima pagina, spicca una frase tradotta da Salvatore Quasimodo e tratta dalle Odi di Alceo (poeta Greco vissuto nel VI Secolo a.C.): “O amato fanciullo, prendi le grandi tazze variopinte, perché il figlio di Zeus e di Sémele diede agli uomini il vino per dimenticare i dolori”

Lorenzo Viani

Viaggio interiore: torniamo quindi al concetto che più mi ha colpito: il tuo lavoro, ma, principalmente la filosofia della tua vita.
Questo “ragazzo” che ha negli occhi il colore del mare della Versilia, nonostante una vita di grandi successi, ancora oggi ti guarda con stupore, quasi a chiedersi ….ma come ho fatto?

Il mio ristorante è fra i 20 ristoranti più importanti d’Italia, con una cantina considerata fra le più fornite e “raffinate”, il primo ristorante in assoluto per la degustazione del pesce, 3 forchette e 1 stella Michelin, 3 stelle Veronelli, 3 forchette Gambero Rosso, “10” secondo Piccinardi, 3 forchette e 2 medaglie secondo Touring Club. D’altronde sono rimasto il solito Lorenzo di tanti anni fa, che, alle 5 del mattino, andavo al Porto di Viareggio, al rientro dei pescherecci, per scegliere e comprare il miglior pesce “di prima scelta”, ancora vivo e guizzante. E’ proprio dai marinai che ho avuto i primi “corsi di formazione” sul mondo dell’ittica; sono rimasto “Viareggino” e il mare è il mio elemento; infatti sono felice solo quando scappo e vado a buttare le reti davanti alla spiaggia di S. Rossore, mi tuffo e pesco le cozze a largo, solo con i gabbiani.

Lo “Scolaretto” di Lorenzo Viani, Montecatini 1923

Parlami delle tue attività come chef consulente.

Oggi sto vivendo una seconda giovinezza, affiancato da mia figlia Chiara: ho un contratto di consulenza con Giorgio Armani, che da tempo ama diversificare investendo nel mondo dell’accoglienza e dell’ industria alberghiera; abbiamo inaugurato nel cuore di Manhattan il primo “Armani Ristorante” a New York, sulla Fifht Avenue, creato da Doriana e Massimiliano Fuksas, affiancato dal mio chef Giovacchino Pentrelli per una proposta di cucina innovativa e raffinata.
All’inaugurazione saranno presenti il Sindaco di New York, Michel Bloomberg e Caroline Kennedy, Robert de Niro, Victoria Beckham, Mira Scervino, Leonardo Di Caprio, l’amico di sempre Siro Maccioni. Ti confesso…..mi guardavo intorno e pensavo a come sarei stato nel mezzo del mare, davanti a San Rossore, a buttare le nasse……… Mi è piaciuto molto l’articolo del New York Times con il titolo “A New York il pecorino con le pere, firmato Armani e Lorenzo Viani”. Ed inoltre ho partecipato all’inaugurazione, in primavera, dell’Armani Residences sulla torre Burj di Dubai negli Emirati Arabi, oggi ribattezzata Burj Khalifa (alta 820 metri).

Prossimi impegni?

Prossimamente sarò sempre chef/consulente anche in un super lussuoso nuovo Hotel nel centro di Milano, sempre per Giorgio Armani, portando la mia esperienza per la cultura del cibo e del vino per il mondo, verso mercati inediti e fortemente appassionati al nostro Made in Italy ……con l’anima.

Mi fermerei ad ascoltare per ore Lorenzo Viani, affascinata dal modo in cui racconta il suo grande amore per l’Arte e la Poesia (come quelle bellissime di Franco Viani che ha fatto stampare nel Libro “I Gridi di un Solitario”); dalla sua meravigliosa collezione di quadri, dall’amore per il bello, dagli innumerevoli episodi della sua vita di ristoratore/pescatore.

Di Cristina Vannuzzi

Cristina Landini Vannuzzi, fiorentina, esperta in comunicazione. Press office dell’Associazione internazionale Italian Hospitality. Scrive su testate italiane quali Premium Magazine, Name Magazine, Cavolo Verde, Cofanetto Magico e Linea Russa Aeroflot Magazine.

Proibita la riproduzione del testo senza citare autore e fonte di provenienza.

Per ulteriori informazioni sul Lorenzo Viani e sulla sua cucina potete visionare il sito: www.ristorantelorenzo.com

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10 Responses to “L’affascinante Versilia. Spiagge bianche, arte, cucina e personaggi famosi.”

  1. Chiara G scrive:

    Ottimo articolo, Cristina! Parola di giornalista 😉

  2. Emanuela scrive:

    La Versilia è meravigliosa….ogni angolo ha qualcosa da sussurrare a chi ama quei luoghi…

  3. Maria Cristina Giongo scrive:

    Pensa, Emanuela, che non ci sono mai stata…Insomma, devo proprio andarci!

    Buona Pasqua a tutti i miei cari Cofanetti redattori e Cofanetti lettori!

    Che sia una Pasqua molto serena!

  4. Emanuela scrive:

    vai vai vai Cris…. ti rimarrà nel cuore. ma non la Versilia turistica ma l’entroterra è meravigliosa
    AUGURI A TUTTI DI BUONA E SOPRATTUTTO SERENA PASQUA

  5. cristina vannuzzi scrive:

    infatti, a parte la versilia scintillante e spumeggiante di luglio e agosto, mordi e fuggi e ricchi russi, la versilia più vera e affascinante è quella che indica Lorenzo, un vero “amante” della sua terra: la durezza delle Alpi Apuane, l’azzurro del mare della Versilia, la pesca davanti a San Rossore, le nasse, il profumo di salmastro che si confonde al Libeccio, un mix di sensazioni e di atmosfera, tanto da farne, per chi l’ama davvero, una filosofia di vita.

  6. andrea scrive:

    POESIE,LORENZO……OGNI GIORNO CON I SUOI PIATTI UNICI ED INIMITABILI SCRIVE PER OGNUNO DI LORO,POESIE!!!

  7. cristina scrive:

    è vero Andrea, Lorenzo ama, con modestia e rispetto, il suo lavoro e lo vediamo da tante cose, a parte il pesce di primissima scelta e la superba cantina, ma le mille cose di tutti i giorni, le prime more appena colte, i ganci appendiborsa d’argento….che tutti portano via……le rose particolari che sceglie personalamente, un tipo di formaggio introvabile….si, Andrea, questa è poesia……

  8. cristina scrive:

    certo Andrea, Lorenzo è uno dei pochi poeti sognatori, che crede ancora nell’altissima qualità di quello che offre…..e pensare che negli anni in cui iniziò non c’ erano scuole e corsi. è solo l’amore per il suo lavoro che lo ha fatto….crescere.

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