Uomini e donne, a che punto siamo?

Signore e Signori, eccomi qui a fare ogni tanto il punto della situazione, soprattutto in materia di coppie, perchè, a percezione, non sembra sia cambiato granchè, comunque non verso il meglio. Anzi, dai comportamenti osservati, pare aumentare il numero degli scontenti, per non parlare dei femminicidi.

E cominciamo dai signori uomini.

E’ vero, i tempi sono cambiati, il matrimonio non costituisce più un obbligo sociale o un segno di affidabilità; la decisione di consolidare un rapporto “per sempre” può essere portatrice di mille dubbi. Ma la più innamorata e amabile delle donne tende davvero a cambiare carattere in peggio se costretta a tollerare, per un malinteso senso dell’amore, tempi lunghissimi in un rapporto orizzontale con un uomo al quale le cose vanno bene come stanno: pizzetta del sabato con gli stessi amici, negli stessi posti, riverenze a mamma’, intimità scandite dagli stessi gesti e dagli stessi orari.

Un ritratto troppo spesso ricorrente di uomini privi di decisionalità, di virilità psicologica, che costringono ad un rapporto abitudinario, dove non si intravede un progetto di vita futura. Un uomo che ama davvero non fa aspettare.
E ogni femmina sana, è bene ricordarlo, ha una naturale aspirazione al …nido e purtroppo, anche un orologio biologico di cui tener conto.

E se il legame “per sempre” è già stato consacrato, facilmente l’uomo dimentica che la carica emotiva ed affettiva di cui ogni donna è dotata, anche se appare algida o flemmatica, va assecondata con un calore affettivo palesemente dimostrato, un filo di galanteria, qualche novità, una sorpresa ogni tanto che la faccia sentire desiderata. Modi bruschi, brontolii, silenzi prolungati possono asservire solo la donna con bassa autostima o con problemi psicologici, ma in quella equilibrata provocano solo risentimento, almeno per un po’, prima del patatracche…

Molti uomini di successo (e chi non si ritiene tale?) tendono a considerare la propria donna ornamentale, ad esibirla come una bella statuina o peggio, un bell’animale, sottovalutando che alla moglie, nonché alla famiglia, va dedicato tempo qualitativo: ciò serve a mantenere la concordia, a capire e guidare la prole, senza delegare il tutto alla consorte, ai nonni, alla scuola.

L’uomo a capo di un’impresa o di un ufficio può abituarsi a vedere i dipendenti subire il suo umore; una moglie, però, non è un dipendente e può stancarsi presto, attaccarsi alla bottiglia o… cominciare a guardarsi intorno. Parallelamente dicasi per la vita intima: il sesso deve essere complice e soddisfacente per entrambi, proposto con attenzione e immaginazione, non può essere usato come sfogo alla propria tensione o come rimedio al proprio malumore.

Apparentemente molte donne preferiscono che sia il marito a dominare (o meglio, che sia il veicolo esterno di ciò che loro stesse hanno deciso…): ma ciò non deve indurre un uomo a pensare di poter fare il padrone: questa è una delle vie più sicure verso il fallimento del matrimonio.

Le donne però, tutto sommato, apprezzano l’uomo di successo, o che va verso il successo, tanto che spesso gli danno una valida mano a raggiungerlo (il contrario è già più difficile…). E allora, care signore, care mogli, dovete rammentarvi che l’uomo più sale e più si sente solo: ha tanto bisogno di una moglie accanto, nessun fedele dipendente o socio può dargli quello che una moglie sa, deve, e può dare, amore e soprattutto comprensione e complicità.

E pazienza, soprattutto quando lui in casa dà ordini, come in ufficio. E quando se ne accorge non si scuserà mai, perchè prigioniero di atteggiamenti secolari difficili da rimuovere. Ma voi non sentitevi sminuite perchè non sedete in un consiglio di amministrazione: noi abbiamo un intuito capace di sentire e prevedere che gli uomini non percepiscono immediatamente e che possiamo porgere con sagacia e buon senso, quasi fosse per caso, senza diventare assillanti o eccessive…

Fortunatamente oggi molte donne hanno un’occupazione, retribuita o meno.La moglie annoiata, viziata non esiste, sa come stare accanto ad un uomo
stimolandolo positivamente, non sarà mai una piantagrane perchè lui tarda a cena:
il lavoro oggi davvero confina con la maledizione biblica, con riunioni e consigli fino a tarda ora, senza potersi sottrarre, con responsabilità a volte pesanti, indilazionabili e indelegabili. Che bello sarebbe andarlo ad aspettare ogni tanto durante la pausa pranzo e mangiare un panino con lui, anche per dare un’occhiata nel suo ambiente e… segnare il territorio.

E siccome in genere gli uomini hanno un basso livello di sopportazione, meglio evitare di accusarli, senza prove, di avere spassi celati o una segretaria amante: potrebbero sbattere la porta e provare a farsela.

Qualcuno ha detto che il matrimonio è per entrambi 60 per cento dare, 40 per cento ricevere : il margine di sicurezza sta nella sovrapposizione del reciproco dare.

Elisa Prato

Elisa Prato nasce l’ultima domenica di Carnevale di un freddissimo inverno piemontese, sotto il segno dell’Acquario, ma con una pratica luna in Capricorno.
Laureata in legge, lavora come funzionario e dirigente nella pubblica amministrazione.
Oggi alterna l’attività di consulente e formatore con quella di recensionista in arti sceniche; inoltre coltiva e pratica il reading (letture teatrali).
Evergreen nel DNA, crede fortemente nella funzione riformista delle donne, portata avanti insieme agli uomini, diretta alla maturazione personale e all’evoluzione sociale di entrambi i sessi.

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9 Responses to “Uomini e donne, a che punto siamo?”

  1. Maristella Grillo scrive:

    Complimenti Elisa Prato! Tematica molto scottante e purtroppo ora più che mai, il matrimonio, una relazione finisce nel più tragico dei modi…ogni giorno ascoltiamo notizie di cronaca nera: Femminicidio!
    Bisogna educare sin da piccoli che la donna non è un oggetto, un sopramobile, oppure un essere inferiore…tanti passi avanti abbiamo fatto, ma troppo ancora bisogna fare!!! Se, prima il matrimonio durava tutta la vita, oggi, secondo le statistiche non supera molti anni…sono troppe le coppie che ”scoppiano”!
    Bisogna imparare a parlarsi, a comunicare, ad affrontare insieme le avversità e condividere il bene e il male e solo comunicando sin da subito, si può arrivare alla scelta giusta!…prima che sia troppo tardi.) Invece, troppe volte si tace…si somatizza, e poi si scoppia.L’ amore è una forma speciale di comunicazione, con l’incomunicabilità tutto, prima o poi, è destinato ad esaurirsi! Far durare un amore è difficile e le motivazioni sono tante, ma penso che la prima sia proprio la difficoltà a comunicare, non bisogna pensare che la nostra felicità dipenda da qualcun’altro e inoltre non possiamo fare calcoli su ciò che diamo, quanto diamo e quanto riceviamo…perché in amore, tutto viene in modo naturale.Lo straordinario…diventa ordinario e qui che non bisogna fare un confronto tra reale e ideale perché quest’ultimo dà un senso di svalutazione, mentre nel reale possiamo fare molto…ovvio, dobbiamo essere in due a credere in quell’amore e camminare insieme…non uno avanti e l’altro indietro, ma al fianco!

    • admin scrive:

      Cara Maristella,
      hai ragione su tutto. E aggiungerei che a volte l’amore si affievolisce perchè si dà tutto per scontato, dopo tanti anni insieme. Si pensa che tante cose, le coccole, le piccole attenzioni, persino il sesso dopo tanto tempo non siano più necessari; in alcune coppie subentra una certa indifferenza. Forse perchè, come dici tu, non si è costruito un rapporto di comunicazione, ci si è impigriti anche a livello di relazione amorosa, amorevole, sessuale, amicale. Ovviamente al di fuori del femminicidio che è un’azione criminale che quasi sempre scoppia in personalità già violente di natura o con seri problemi psichici, ( spesso latenti). Cari saluti, affezionata lettrice, bellissima donna che, dopo un passato di fotomodella, insegni alle altre donne come curarsi, per rimanere sicure di sè, senza sottovalutarsi. Qualsiasi età abbiano! La cura interiore ed esteriore vanno di pari passo. Serena giornata a te e a tutti i lettori e i nostri collaboratori!

      • Elisa scrive:

        Grazie a Maristella e grazie a Cris per gli apprezzamenti sempre graditi anche se immeritati. In coppia bisognerebbe rammentare che l’uno si prende carico della felicità dell’altro e ne è responsabile. Purtroppo devo constatare che, mentre molte donne cercano di farlo, anche se spesso in maniera sbagliata, sono ancora tanti gli uomini che, appena si chiudono la porta alle spalle, hanno una vita parallela perchè ” a mia moglie non faccio mancare niente, chissà perchè è sempre ansiosa…” MAGARI LE MANCA IL MARITO!

      • Maristella Grillo scrive:

        Carissima Maria Cristina, con molto piacere ho letto il tuo commento!
        Come sempre, comunicando, si portano alla luce, tanti aspetti importanti nelle vita di coppia e come hai citato, giustamente, è importante non dare mai nulla per scontato e anche se I problemi in famiglia non mancano mai, bisogna prestare attenzione da ambedue le parti affinchè, le coccole, le piccole attenzioni, il sesso, e tanto humor ci siano…per stare bene insieme!

      • Elisa scrive:

        Avete ragione, quello che bisogna davvero sviluppare è la complicità di coppia. Un abbraccio e grazie per il dialogo che tenete vivo e che fornisce spunti di riflessione anche a me.

        • Maristella Grillo scrive:

          Buon pomeriggio Elisa Prato!
          Condivido in pieno questo tuo pensiero! Che bello confrontarsi, comunicando anche attraverso la scrittura! Un commento di ognuno, su un argomento, trovo che sia spunto di riflessione per tutti, anzichè lasciare solo algidi like e emoticon, che ora vanno tanto di moda, ma spesso ”bloccano” la comunicazione tra le persone.
          Ciao e…al prossimo articolo!

      • Maristella Grillo scrive:

        Grazie di cuore Maria Cristina per I bei complimenti e grazie per tutte le volte che mi dedichi un pensiero gentile, descrivendo con quanta passione, insegno a tutte le donne come curarsi a qualsiasi età! È un impegno che ho preso con me stessa verso tutte le donne, un impegno, grazie all’esperienza acquisita nel corso degli anni e che porto avanti con tanto amore! Presto, inizierò un’ altra bellissima collaborazione con una associazione, formata da sole donne, dove apporterò attraverso le mie lezioni un contributo a livello gratuito a tutte quelle donne meno fortunate, perché sono certa che sarà di grande valore aggiunto non solo per loro…ma per me!
        Buon pomeriggio a te e a tutti coloro che seguono questo magnifico mondo del Cofanetto magico

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