Il mistero del monte Musinè. Base segreta di dischi volanti?

Sulla strada che porta alla Val di Susa, a circa 20 km da Torino, si trova una delle montagne che più ha scatenato la fantasia popolare: il Monte Musinè. Si tratta di un antico vulcano a forma vagamente piramidale, spento da millenni; è ricco di gallerie e passaggi irregolari in gran parte inesplorati. Le vipere sono di casa. C’è chi ha segnalato la presenza di “lupi mannari”, fuochi magici e Ufo. In epoca moderna il primo episodio di avvistamento di un UFO risale al 3 marzo 1996 quando due escursionisti dissero di aver visto svolazzare nel cielo un oggetto luminoso dalla forma circolare e dai riflessi giallo-verdi. L’oggetto, fotografato dai testimoni, era formato da due grosse calotte trasparenti attraverso le quali si intravedevano strane sagome in movimento.

Altre persone nel corso degli anni hanno dichiarato di aver assistito allo stesso fenomeno. Per questo motivo credono che questa montagna sia una vera e propria base segreta di “dischi volanti”. A ciò si aggiungono altre “leggende popolari” che parlano di grotte incantate, urla inspiegabili che riecheggiano nella notte, fuochi magici, spettri ambulanti…Insomma..di tutto e di più!
Inoltre il monte Musinè è pieno zeppo di rappresentazioni solari e menhir (grosse pietre erette in periodi differenti nel corso della preistoria), tra cui spicca un monolito trapezoidale perfettamente squadrato dove si possono distinguere tre soli.
Ci sono anche le coppelle (incisioni a forma di coppa, scavate nella roccia) scoperte anni orsono dall’archeologo Mario Salomone ad un altezza fra i 400 e i 900 metri. Per vederle basta salire il ripido sentiero che parte dietro il centro sportivo della frazione di Caselette proprio alle pendici del monte.

Il percorso porta a un grande pianoro che si apre in località Torre della Vigna. Lì, incise su un masso, si trovano una serie di coppelle che formano una croce. Le coppelle richiamano le figure geometriche di numerose costellazioni visibili nel cielo boreale. Fra cui l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore; poi il Cigno (o Croce del Nord), il Triangolo, la Colomba e l’imponente Orione con la sua cintura.

Un vero e proprio planetario secolare che testimonia come in passato le popolazioni del luogo tenessero in considerazione la volta celeste, da cui traevano segni utili per le coltivazioni, i raccolti, il loro futuro .

La leggenda più tramandata è quella secondo la quale il feroce Erode, re di Giudea, sarebbe stato condannato ad espiare i suoi crimini proprio qui, alle pendici del Mulinè. Si dice che siano sue le urla strazianti che si odono in certe notti di luna piena, a ricordo della strage degli innocenti.
Comunque è dal lontano 966 d.c. che nel cielo pare apparissero fenomini eclatanti e inquietanti come globi di fuoco e misteriosi luci azzurre e verdi che lo attraversavano come frecce. Molti esoteristi considerano questo luogo un po’ spettrale un grande catalizzatore di energie benefiche, quasi una finestra aperta su un nuovo mondo. Nella sua prossimità pare infatti che i pendolini e le bacchette comincino a muoversi e a vibrare, le trasmissioni radio vengano disturbate, e pure le comunicazioni radio degli aerei che lo sorvolano.

Il monte Musinè si trova su una linea “lossodromica”; sta a dire una linea obliqua che taglia i meridiani con un angolo costante di 30 gradi. Qualcuno ha coniato la parola “ ortogononica”, facendo riferimento ad una linea di quelle che circondano la terra come una ragnatela; un filo diretto che entrando dalla Francia passa attraverso la nostra terra, sino a Gerusalemme; toccando, appunto, zone ricche di concentrazioni di energia.

Il mio parere è… che i misteri si chiamino tali proprio perchè incomprensibili!
Sono frutto di suggestione o veramente potrebbero racchiudere in sè segni celesti (e celestiali) per indicarci un mondo esistito e la possibilità di più vite? Vogliamo crederci? O meglio: tutto questo è credibile? Consideriamo pazzi chi ci crede? Penso che nessuna di queste domande avrà mai una risposta concreta: è un fatto puramente personale.
Se volete, scrivete nei commenti sotto a questo articolo le vostre idee a riguardo; e raccontateci se avete avuto esperienze strane, inspiegabili, “extra terrestri”….Aspettiamo di dividerle con voi!

Maria Cristina Giongo
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2 Responses to “Il mistero del monte Musinè. Base segreta di dischi volanti?”

  1. Claudia Tagliabue scrive:

    Bellissimo articolo. Non ho molto da dire, anzi pochissimo, dato che non ho mai assistito ad alcun fenomeno extra terrestre. Però credo nella possibilità di altre forme di vita…. I misteri, di questo tipo, resteranno tali, fino a quando, qualcuno o qualcosa, non deciderà altrimenti…

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