Cucciola salvata dal cassonetto degli abiti smessi

Per la mia città, Portici, una provincia di Napoli, da sempre vedo girovagare una bizzarra signora anziana che trascina un buffo carrello per la spesa.

Geant1


Non ho mai prestato attenzione al contenuto del carrello convinta che ci fosse semplicemente la quotidiana spesa della vecchietta.
Un giorno invece ho notato che stranamente la fodera del carrello si muoveva…ed ecco all’improvviso uscire la testolina di una cagnolina piccina piccina color miele.

Oggi tutta la città conosce bene la strana signora e la sua cagnolina, ma purtroppo non solo per il suo anomalo modo di portare a passeggio il cane.
Poco prima di ferragosto una cittadina, allarmata dal pianto di un cucciolo che proveniva da un contenitore ermeticamente chiuso degli abiti smessi, situato sulla via principale, ha avvisato la polizia municipale.

Subito sono stati chiamati anche i vigili del fuoco, l’assessore all’ambiente Franco Santomartino e alcuni membri dell’associazione ABETA ( Ass. Benessere e Tutela degli Animali ), per la precisione Anna, Daniela ed io.
Con la sega oscillante è stato aperto il cassonetto mentre il pianto del piccolo animale si faceva più insistente.
All’apertura tutti insieme ci siamo spinti per guardare dentro e abbiamo notato una busta bianca muoversi.

Geant ritrovata nella busta

Geant appena ritrovata, ancora nella busta

Anna si è catapultata a raccoglierla per aprirla, tirando fuori uno scricciolo di cane, grande poco meno di un palmo di mano, avvolto da un asciugamano, che si agitava e lamentava per la fame.
La signora del carrello, che adesso capisco non è solo bizzarra ma un po’ ” pazzarella“, ha iniziato ad urlare che la cucciola era sua e che era stato il figlio, sicuramente più folle di lei, a… “cestinarlo”.

Inorridite l’abbiamo presa in custodia, l’abbiamo battezzata “Geant”, che in francese significa gigante (in antitesi alle sue microscopiche dimensioni), e abbiamo provveduto subito alla sua alimentazione.

Geant allatta al biberon

Inutile dire quanto sia difficile allattare al biberon una cagnolina di pochissimi giorni, stando attente a non farle ingerire aria, causa di antipatiche colichette.

Siamo riuscite a convincere la signora ( che intanto ci ha minacciate di denuncia, perché non possiamo restituirle la cucciolina), di passare almeno due volte al giorno dal nostro ambulatorio con la mamma della cagnetta, in modo da allattarla anche naturalmente.

Geant e mamma

Geant allattata dalla sua mamma

Geant intanto sta crescendo bene ed è stata ufficialmente adottata da Anna, Daniela e da tutto lo staff dell’ambulatorio “Vet & Beauty“.

Geant pulito da Willy

Geant pulita da willy il bassotto

Ma il figlio della signora, che anche altre volte si é macchiato dello stesso crimine?

Attraverso veloci indagini, coordinate dall’assessore all’ambiente, Abeta e dalla polizia municipale è stato identificato e denunciato come responsabile dell’infame gesto, e ora rischia dai tre ai diciotto mesi di reclusione.

In realtà io temo che sarà lui il vincitore, celandosi dietro la scusa della sua infermità mentale.

È triste essere consapevoli del fatto che abbiamo superato da un bel po’ l‘anno 2000 e si vedono ancora atteggiamenti che possono ricordare solo il Medioevo.
Auguriamoci che presto tutto questo possa non succedere più!

geant piccolissima

Imma Paone

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7 Responses to “Cucciola salvata dal cassonetto degli abiti smessi”

  1. Andrea Marcus scrive:

    Che articolo stupendo! Complimenti! E complimenti sopratutto per il gesto che avete fatto! Tanta salute e un mondo di bene con tantissimi bacioni per la dolce cucciola! Ogni tanto mettete una foto con lei! Grazie e buona giornata!

  2. lorella scrive:

    Si , vero , come dice Andrea Marcus , ogni tanto mettete una foto di lei !
    Questa dolce cagnolina le è andata bene , pensate a quanti animali invece hanno un’altra sorte …. Un occhio di riguardo maggiore va al figlio della signora …. partiamo dal presupposto che abbia una malattia mentale , pensiamo che sia vero , se è vero ora mi scateno io ! Ovviamente non ce l’ho con lui ma con chi ha l’obbligo di provvedere a lui !!!!!! il comune e le assistenti sociali dove sono ? al mercato ?e’ troppo facile puntare il dito con chi ” non ci arriva ” ,certi gesti infami li fa anche chi è sano di mente , non dimenticatelo !Quelli del comune si sono alzati dalla sedia solo per avere una citazione su qualche giornale in merito al bel gesto ? Lo apprezzo tanto , il gesto è meritevole ma quel figlio poteva essere stato il vostro figlio o il vostro fratello ……

  3. Maria Cristina Giongo scrive:

    E’vero, Lorella….quanti “matti”ci sono in giro… e poi quando torturano o ammazzano, un cane o un essere umano, solo allora si scopre la loro malattia!

  4. Mirela Oana scrive:

    sono sittuazioni quando i cani sono più umani di noi .complimenti per articolo !

  5. elen scrive:

    mamma mia che cucciolotta… un kiss a tutti voi…

  6. Marina scrive:

    E dire che adesso Geant è mamma! <3

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