Poesia di luglio

Van Gogh: Willows at sunset. Anno 1888. Luogo: Arles. Questo quadro si trova al Museo Kroller-Muller di Otterlo in Olanda

Anche questo mese vi proponiamo una poesia di Pietro Pancamo. Un’opera da respirare, seguendo il ritmo dei versi e il loro percorso fra “un gregge di bagliori”, “canicola di gioia”e “stelle filanti d’erba”. Buona lettura!

VERANDE D’AZZURRO
di Pietro Pancamo

I

Un laghetto di fumo nel cuore…Processioni di frasi lasciano calzature d’intelligenza
prima di entrare nella moschea delle bocche.

II

I profumi sorridono tra le maschere di foglie. E lettere serpentine
indossano pastrani di luce.

III

Un gregge di bagliori
alle pendici dei versi
nasconde l’Ulisse della mia ispirazione…

Canicola di gioia, tanfo d’allegria
negli sguardi ciclopici del solo occhio giornaliero. Spranghe di felicità
negli acuti del sole
e, fra verande d’azzurro, spaventapasseri di poesia…

IV

Tachicardia di vento nei vestiti: il vento, cuore del cielo…
Le nuvole sembrano covoni di luce, capanne di fieno
intorno al pagliaio del sole. Nel raspo degli alberi
festoni d’aria, e gli occhi sono brandelli di nostalgia tra festuche di tempo allegro.
Stelle filanti d’erba, pendii agitati fra la bonaccia della pianura…

V

Terra diroccata e baracche di collina. Villaggi di sole.

Dal lievito nullo di rocce azzime,
paesini salgono
pioli di luce.

***

Pietro Pancamo è un redattore con regolare qualifica professionale.
Da giovane pensava che la poesia fosse una sorta di vocazione o chiamata. Nel suo cervello si formavano versi in continuazione, senza che minimamente li cercasse o propiziasse. Ora la poesia è una delle tante attività che scandiscono la sua giornata di redattore tuttofare, impegnato a scrivere liriche e recensioni, a correggere quelle che gli vengono sottoposte, a costruire e-book, a trafficare con file audio di varie estensioni per confezionare interviste, sfondi musicali o programmi web-radiofonici. Quindi oggi può essere definito un poeta che, a differenza di altri, non si crede più un profeta od un eletto, bensì un semplice lavoratore che combatte con le parole giorno dopo giorno, trovando spunto nella passione per la scrittura, ma in particolare nel senso del dovere e nell’amore sia per la fatica che per il proprio mestiere.

Per ulteriori notizie su di lui:
www.labileabile-traccia.com/rivista_00000d.htm

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14 Responses to “Poesia di luglio”

  1. lorella scrive:

    Veramente ma veramente bella !!!! la frase ” lettere serpertine indossano pastrani di luce “mi intriga molto , vorrei una spiegazione più precisa , ho un idea in mente , vediamo se è quella giusta ! grazie per un eventuale risposta ! Ciao a tutti e un abbraccio grande a te Cristina !!!! PS. MI è ARRIVATO IL CAPELLINO ! FOTO E DEDICA TUTTO PER ME !!!! DIRETTAMENTE DA CELLINO !!!! GRAZIE ELENA !!!!

  2. Pietro Pancamo scrive:

    Cara Lorella,
    ti ringrazio per il tuo commento, che mi riempie sul serio di gioia.
    Già, in effetti lo stralcio che citi sembra alludere a chissà che. In realtà, però, si potrebbe benissimo parafrasare così: “il sole si rifletteva, ricoprendole di luce, sulle esse metalliche di un’insegna”. Insomma, nulla di particolarmente nobile o elevato: anzi soltanto una banalissima scritta intravista per caso. Ma ricca a tal punto di belle esse “scintillanti”, che io ne ho subito approfittato per rielaborare in chiave più ottimistica un’immagine (ovvero questa: “ogni parola è una stella che splende di saliva”) che avevo utilizzato tempo prima in un mio componimento dai toni alquanto tragici e che, intitolato com’era “Decomposizione psichica”, s’ispirava in qualche modo a Edgar Allan Poe e a poesie come “Il corvo” o “Il verme conquistatore”.
    “Verande d’azzurro” è invece un “divertissement” a tratti malinconico che prende spunto dai versi di Josif Brodskij.
    Mi auguro, Lorella, che la mia risposta non ti abbia deluso troppo. A te, come ovviamente a Cristina, un caro saluto ed un grazie sincero.

  3. victoria blanchard scrive:

    A perfectly honed poem, in which the images bedazzle and the rhythm mesmerises. By scrupulously avoiding over-indulgence, either linguistically or emotionally, Pancamo draws me into his poetic landscape and I am deeply moved. More, please, from this “semplice lavoratore”.

    • Pietro Pancamo scrive:

      Dear Victoria Blanchard,
      I apologize in advance for my bad English.
      I’m really grateful to you for your kind and acute comments. Thank you so much. Your praise for my poem is encouraging and galvanizing to such an extent, that I will no longer consider myself just a humble worker. Quite the reverse: from now on I’ll definitely regard myself as an extraordinarily skilful poet!
      May my new self-confidence never cause me to become swollen-headed.
      Yours faithfully,

      William Thomas Stearns Shakespeareliot

  4. lorella scrive:

    La ringrazio per la spiegazione , complimenti , leggere ciò che scrive è molto interessante , come vorrei essere un pò come lei che trova parole stupende e descrive le cose in maniera fantastica ! Quella frase io l’avevo interpretata in modo diverso …..( associavo le parole serpentine a parole offensive che invece viste da vicino potessero far riflettere perchè in realtà rivelavano verità ) spero mi sia spiegata bene , grazie !!!

  5. Pietro Pancamo scrive:

    Cara Lorella,
    darmi del lei è proprio un’esagerazione. È senz’altro meglio il tu!
    Grazie di vero cuore per i tuoi complimenti. Mi onora che tu abbia voluto interpretare in maniera così nobile e sofisticata i miei versi (che, ahimè, son molto più “terra terra” in realtà).
    Un carissimo saluto,

    Pietro

  6. lorella scrive:

    BEH ,caro Pietro , non la conosco e per educazione le rivolgo del lei , ma mi sta già simpatico e allora se preferisce ti darò del tu ! Le tue frasi non sono per niente ” terra terra ” , io le ho trovate molto espressive e altrettanto intelligenti , tante frasi complicate oscurano il piacere di leggere !!!!

  7. lorella scrive:

    Molto umilmente invito tutti voi , lettori del cofanetto , mercoledì 8 Agosto a leggere una storia che ho scritto sulla mia dolce nonna scomparsa da poco ….vi aspetto in tanti , grazie di vero cuore !!!!

  8. burdese franco scrive:

    un paesaggio dell’anima che abbaglia e nasconde suoni, luci, profumi in un calendoscopio in continuo vorticare; ecco cosa mi ha dato questa poesia.
    Un componimento che puo’ dare le senzazioni di piu’ arti in un affresco impressionista fresco e caldo, colorato e sguizzante. Originalissimo.

  9. Maria Cristina Giongo scrive:

    Che bei commenti a questo post!

    Cara Lorella, certo che tutti leggeranno la tua storia, che sarà già annunciata nell’editoriale di agosto e fai bene ad invitare i lettori a leggerla.

    Grazie a tutti per la collaborazione ed i commenti sempre belli e profondi!

  10. Maria Luisa scrive:

    Come il solito bellissima poesia, temi profondi che attendono l’uomo vanificando la sua tensione verso l’infinito ……

  11. Maria Luisa scrive:

    e’ la verità, leggere le tue poesie suscita in me emozioni differenti di volta in volta……

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