Gatti in pericolo salvati da un salice piangente.

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Da una lettrice amante dei gatti (del gruppo di Facebook “Chiamaigatti”) abbiamo ricevuto questa bella leggenda.

I cuccioli di una gatta caddero nel fiume. I loro miagolii, più i lamenti della madre, erano così strazianti che i salici lungo la riva si commossero e stesero i loro rami nell’acqua affinchè i gattini potessero arrampicarsi e salvarsi. Ecco perchè i salici hanno i rami così lunghi.

Questa dolcissima storia che viene dal mondo della natura ci invita a tendere le nostre braccia verso chi sta affogando. Teniamola a mente in questo mese estivo di calura in cui chi può permetterselo è già in vacanza; e chi non può… è rimasto a casa, forse triste e desolato.

Allunghiamo i nostri rami verso di lui, diamogli un sostegno per risalire in alto, offriamogli un appoggio per il suo cuore affranto. Allora ci stupiremo di quanto le nostre braccia sappiano allungarsi. E anche allargarsi in abbracci senza fine.

Come i salici piangenti, alberi bellissimi che si piegano verso la terra, sfiorando l’acqua perchè non possono sfiorare il cielo. E quando soffia il vento si agitano in una delicata danza armoniosa, lasciando filtrare i raggi di sole che ricadono come gocce luminose di rugiada sulle loro foglioline e sullo specchio d’acqua.

Immaginiamoci di essere come loro, un tutt’uno con la natura; e piegamoci benefici verso chi questa lunga estate ha lanciato un messaggio di aiuto, per non lasciarlo inascoltato. Per non lasciarlo affogare come nella leggenda che vi abbiamo appena raccontato.

Maria Cristina Giongo
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2 Responses to “Gatti in pericolo salvati da un salice piangente.”

  1. marni scrive:

    Molto bella e poetica questa storia :-)

  2. Imma scrive:

    bella…

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