L’incubazione dei sogni. Utilizzare il materiale inconscio

Come risponde l’inconscio alle nostre domande? E cosa dobbiamo aspettarci dal materiale onirico emerso in seguito all’incubazione del nostri sogni?

Odillon Redon Sita

L’incubazione dei sogni è sicuramente una delle tecniche più antiche ed affascinanti che ancor oggi riscuote grande interesse ed attorno a cui fioriscono seminari e gruppi di lavoro. La possibilità di creare un collegamento profondo con il proprio inconscio senza intermediari (psicoterapeuti o interpreti che siano), ne decreta il grande successo e stimola la ricerca delle regole da osservare per ottenere i risultati migliori.

Nell’articolo del mese di novembre abbiamo elencato queste regole ricordando che l’ incubazione dei sogni si fonda sulla possibilità di ricevere nei propri sogni risposta ad un problema che angustia il sognatore. Pertanto, più la domanda viene formulata in modo preciso, e conciso, più le risposte che emergeranno nei sogni saranno comprensibili.

Sappiamo che l’inconscio utilizza un linguaggio che non appartiene al mondo della razionalità, che gioca con immagini fantastiche, poetiche, metaforiche, con condensazioni e spostamenti, con fusioni e giochi di parole. Tutto ciò che rende i sogni affascinanti, e a volte incomprensibili, nell’incubazione dei sogni può rivelarsi uno scoglio, se non si ha fiducia nel proprio intuito e nella connessione fra conscio ed inconscio che la pratica di questo metodo onirico crea. Fiducia e tranquillità che favoriranno le sinapsi e le associazioni utili ad individuare la risposta che abbiamo cercata.

Per facilitare la comprensione dei meccanismi che regolano questo processo, vediamo come l’inconscio può rispondere alle nostre domande e cosa dobbiamo aspettarci dal materiale onirico emerso in seguito all’incubazione del nostro sogno.

  • Il sogno fatto mostra il problema sotto una nuova prospettiva, quindi fornisce nuove informazioni che non avevamo valutate e forse anche indicazioni su come procedere.
  • Il sogno è premonitore cioè indica quello che può accadere se si segue la tendenza attuale della propria vita. Premonitore non vuol dire “immodificabile”, si può infatti decidere di fare un passo indietro, cambiare decisioni ed azioni, cambiare le tendenze di base.
  • Il sogno dà una risposta esatta a ciò che abbiamo chiesto: è possibile che sia proprio un personaggio del nostro sogno che si incarica di questo.
  • Il sogno pare eludere la domanda e si indirizza verso qualche altra area dell’esperienza che probabilmente richiede una risposta più immediata o prioritaria.

Qualsiasi sogno o frammento di sogno non dovrebbe mai essere considerato irrilevante. Ad esempio: qualcosa che pare molto lontano da quanto abbiamo chiesto, può metterci di fronte al problema “giusto” da affrontare prima di arrivare a ciò che avevamo chiesto in precedenza.

Come finisce il nostro lavoro? Seguendo ciecamente ciò che abbiamo intuito? NO. Dobbiamo imparare a valutare il messaggio che arriva dal nostro inconscio e riflettere sulle risposte che abbiamo individuato nel nostro sogno. Possiamo allora chiederci:

  • E’ veramente un buon consiglio?
  • E’ quello che mi serve?
  • Corrisponde alla cosa migliore che potrei fare?
  • Mi aiuta a vedere delle cose in più, ad accorgermi di altri punti di vista, a vedere aspetti che non avevo valutato?
  • Mi pare un messaggio ragionevole?
  • Il personaggio che mi trasmette il messaggio del sogno che persona è?
  • E’ qualcuno di cui io sento di potermi fidare?
  • Se metto in pratica il messaggio del sogno, sento che possono venire dei benefici nella mia vita, sento che mi serve per crescere, per migliorare?
  • Se seguo questo consiglio, sento PACE?

Affrontare almeno qualcuna di queste domande è molto importante per integrare a livello di coscienza quanto ci arriva dal nostro mondo onirico. Serve anche a ristabilire un po’ l’equilibrio, a onorare in egual modo la nostra mente razionale penalizzata da questa immersione nel mondo dei sogni.

In questo modo diamo corpo e sostanza a ciò che è emerso attraverso l’ incubazione dei sogni, lo ancoriamo alla realtà, lo trasformiamo in uno strumento di indagine della NOSTRA realtà, e in una guida e sostegno per vita di tutti i giorni.

E questo è sicuramente uno dei doni più grandi che i sogni possono farci.

Esistono sogni però che sembrano non aver alcun collegamento con il tempo e la vita del sognatore, che presentano caratteristiche di grande vividezza e si pongono in una dimensione quasi numinosa il cui ricordo persiste negli anni. Sono i Grandi sogni, ricchi di energie archetipiche, unici, meravigliosi, terribili. Ne parleremo nel prossimo articolo. Appuntamento allora a gennaio 2010. Buon anno…. buoni sogni!


Marzia Mazzavillani Copyright © Vietata la riproduzione totale o parziale del testo

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9 Responses to “L’incubazione dei sogni. Utilizzare il materiale inconscio”

  1. Bianca scrive:

    Bravissima Marni, come sempre: ho dato un’occhiata veloce, poi leggo l’articolo con più calma.

    Eh carissima, ne avrei da raccontarti sui miei sogni, scusa la presunzione ma davvero sono interessanti (oggi me le canto e me le suono da sola :-D). Magari, un giorno…

    Bacioni abbracci e buona domenica / B.

  2. cristina scrive:

    Anch’io sono affascinata dalla rubrica di Marni. Inoltre sogno sempre; continuamente. E mi ricordo tutti i sogni. Sono storie incredibili.

    Ho poi scoperto che i miei allievi olandesi, a cui dò lezioni d’italiano, leggono con molto interesse le interpretazioni dei sogni di Marni e ne sono felice. Doppiamente felice, perchè così fanno anche esercizi.

  3. admin scrive:

    Marni è davvero unica :)

  4. Marni scrive:

    Grazie a voi amici , siete troppo buoni :-) I sogni sono troppo affascinanti per r non indagare su di loro e per non usarli nella propria realtà.

  5. […] come interpretare il materiale che trascriviamo dopo l’incubazione dei sogni? Nel prossimo numero di dicembre vedremo in che modo l’inconscio comunica con noi, quali sono le più frequenti risposte da […]

  6. Vilma scrive:

    E i sogni ricorrenti? Stanno forse ad indicare la nostra incapacità a decifrare il messaggio, che per questo viene continuamente ripetuto? Io ho un sogno ricorrente da anni, e sento che molte persone ne hanno.

  7. Marni scrive:

    Sì Vilma ..hai indovinato, i sogni ricorrenti presentano in forma simbolica ciò che per una parte di noi è un problema non risolto..oppure qualcosa che non è stato elaborato. Più sono frequenti più il messaggio è “urgente”. Sarà uno dei prossimi argomenti …perchè in effetti c’è tanta gente che fa sogni ricorrenti…ciao :-)

  8. cristina scrive:

    Interessante, Marni, non vedo l’ora di leggerlo!

    Anch’io faccio sogni ricorrenti. La materia che tratti è veramente affascinante.

  9. […] di sogni straordinaria ed unica a cui ho fatto cenno nel mio precedente articolo sull’incubazione dei sogni, che è chiamata Grandi […]

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