L’ Artrosi che colpisce i nostri animali

Un argomento che ad oggi non ho mai preso in considerazione nonostante sia così importante da riconoscere e gestire è l’ARTROSI.

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Fortunatamente la vita media dei nostri cani e gatti è più lunga rispetto a qualche decennio fa, questo grazie ai passi da gigante fatti dalla medicina veterinaria e alla sensibilità dei proprietari che amano e curano i propri pet come fossero dei figli.

Avere una vita più lunga ha però portato alla luce patologie che prima non avevano il tempo di svilupparsi, come purtroppo i tumori e le patologie degenerative.

L’artrosi è definita una malattia degenerativa cronica delle cartilagini articolari responsabile della loro progressiva distruzione.

Può interessare una o più articolazioni in maniera irreversibile ed è responsabile del dolore e della difficoltà di movimento dell’animale anziano, compromettendo notevolmente la sua qualità di vita.

Premesso che è una patologia debilitante anche per il gatto, nel quale purtroppo è sotto diagnosticata semplicemente perchè un gatto domestico ha una vita piuttosto sedentaria ed il proprietario ha più difficoltà a riconoscerla, mi limiterò a parlare semplicemente del cane.

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Tutti sapranno notare che il proprio cane, nella maggior parte dei casi anziano, avrà una andatura più rigida, farà fatica ad alzarsi e camminare, salire le scale, giocare ma anche stare seduto.

Cercherà sempre di cambiare posizione perchè difficilmente ne troverà una comoda ed apparirà irrequieto.

Presenterà zoppia o una andatura insolita, barcollando o addirittura perdendo l’equilibrio.

Spesso, per ridurre il carico sugli arti posteriori in genere più colpiti dal processo degenerativo e perciò più doloranti, sposta il carico su quelli anteriori, perdendo il tono muscolare dei quadricipiti.

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Il dolore cronico sarà il vero responsabile del cambio di carattere del proprio fedele amico rendendolo più apatico, sedentario o addirittura più nervoso.

Spesso, per la paura di provare dolore nell’essere anche semplicemente accarezzati dal proprio proprietario, sono più guardinghi e possono anche reagire in modo aggressivo.

Tende a stare sdraiato per molte ore al giorno senza veramente riposare per la presenza costante del dolore e questo contribuisce a farli ingrassare, peggiorando ovviamente il problema.

In genere, come per l’uomo, tutti questi sintomi tendono ad accentuarsi con il freddo e l’umidità.

Così, ogni anno cerco di alleviare con una terapia medica la sintomatologia di questi poveri cani anziani nel tentativo di migliorare la loro qualità di vita.

In realtà, quando l’artrosi è la conseguenza di una rottura di un legamento, come spesso accade nei cani di grossa taglia ( più predisposti sono labrador, rottweiler, terranova, dogue de bordeaux ), questa sintomatologia compare anche nei cuccioloni ed in questo caso, oltre ad una terapia medica è necessaria anche una terapia chirurgica.

Vorrei ora suggerirvi dei consigli utili per aiutarvi a gestire al meglio il progredire di questi segni e sintomi:

  • Rispettare una dieta controllata per evitare di fare ingrassare il proprio cane perché ormai è risaputo che il peso aumenta la pressione sulle articolazioni e quindi la progressione della malattia;
  • Mantenere una dolce e regolare attività fisica per migliorare il tono muscolare e rispettare la motilità articolare;
  • Utilizzare gli integratori per la cartilagine ( i condroprotettori a base di condroitin solfato e glucosamina, che aiutano a rallentare la degenerazione articolare ) e farmaci antiossidanti che aiutano a mantenere la corretta funzionalità nocicettiva e a contrastare lo stress ossidativo, proteggendo così la cartilagine articolare dall’infiammazione causa di dolore articolare.
  • Importanti sono delle periodiche visite mediche per conoscere in tempo utile lo stato di salute del proprio cane e controlli radiografici eseguiti dallo specialista ortopedico. E’ necessario che i controlli ortopedici siano eseguiti da uno specialista che potrà consigliare, oltre ad uno studio radiografico fatto in sedazione, anche una TAC.
  • Solo se veramente necessario e solo sotto controllo medico, somministrare antinfiammatori e antidolorici.

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