E zuppa sia!

Nelle tazze di porcellana, nelle ciotole di terracotta, nei semplici piatti ci avvolgono con il loro profumo e cosi riempiono di ricordi la casa: le zuppe calde e fumanti che borbottano sul fuoco durante le fredde serate invernali.
Tanto tempo fa le verdure la carne e l’acqua venivano messe in una buca scavata nella terra e fatta bollire su grosse pietre roventi e allora questo piatto veniva chiamato badia degli uomini e non conosceva rivali. Le zuppe vennero più tardi, di certo chi decise di mettere insieme tutte le verdure dell’orto non furono certo i nostri avi bensì bisogna andare indietro nel tempo di diecimila anni e perdersi in una paese tra il Tigri e l’Eufrate per scoprire che un popolo di agricoltori aveva inventato i primi recipienti resistenti al fuoco. E che quei cocci cucinavano bene il grano, l’orzo e la carne di animale. Almeno questo è quanto si deduce dagli affreschi che raccontano come venivano cucinate le antiche minestre.
La zuppa entra nelle nostre cucine e non ci lascia più con i suoi sapori intensi .

La dorata di cipolla

8 cipolle di media grandezza – 1 litro di latte intero – 50 gr di burro – 4 fette di pane casereccio – sale e pepe
Affettare le cipolle sottilmente e fale soffriggere con il burro. Una vola appassite bagnarle con un mestolo di acqua calda e sino a quando le cipolle saranno un pò sfatte. A questo punto aggiungere il latte caldo e a fuoco basso continuare la cottura sino a quando le cipolle diventeranno sciolte e la zuppa avrà preso l’aspetto di una crema.
Accompagnare la zuppa con crostoni di pane abbrustolito e con una manciata di pepe nero. E chi gradisce anche con una grattugiata di parmigiano. Chi volesse sostituire il latte può usare del brodo vegetale.

Zuppa di Giacobbe

150 gr di lenticchie rosse – 1 cipolla rossa di Tropea – 200 gr di zucca, 3 spicchi di aglio, 2 foglie di alloro, zucchero di cumino, coriandolo fresco, sale.

Ammollare le lenticchie in acqua fredda con le foglie di alloro per almeno 6 ore. Quindi scolare e metterle in una casseruola con tanta acqua sino a coprirle. Portarle ad ebollizione e schiumatere. Abbassare la fiamma e continuare la cottura a fuoco dolce per un’ora. Di tanto in tanto mescolare. A parte tritare la cipolla e l’aglio e la zucca e mescolare aggiungendo un cucchiaio di cumino macinato. Unire il tutto alle lenticchie. Salare e pepare lasciare cuocere per un’ora sino a che le lenticchie sono cotte.Servire con una manciata di coriandolo fresco.

Angela Marcella Guarnieri
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2 Responses to “E zuppa sia!”

  1. lorella scrive:

    Buona ?? no .. di più !!!!!!! grazie per questa ricetta di salute !!!!

  2. betta scrive:

    io amo le zuppe, soprattutto d’inverno e per cena. quella alla cipolla non la sapevo mi appresto a provarla. e anche la zuppa di giacobbe….zucca e lenticchia insieme, un abbinamento a cui non ho mai pensato.
    vado ai fornelli!!!! grazie!!!

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