Padroni in vacanza. Cuccioli cadono dal balcone

Voglio raccontare un episodio capitatomi qualche mese fa.

il piccolo cucciolo

Era giugno e la gente già iniziava a spostarsi per trascorrere caldi weekend al mare.
Ero in pausa pranzo a casa, tranquilla, a godermi le mie piante ed i miei amici a quattro zampe quando il trillo del telefono disturbò la mia quiete.
Un’amica cliente, Nora, alla mia risposta, esordì con un…” grazie al cielo ci sei.. Corri… sono caduti due cuccioli dal balcone!”

Mi rivestii alla velocità della luce e, trascinandomi dietro il mio compagno Alessandro, ci dirigemmo verso l’ambulatorio a pochi passi da casa nostra.
Nora mi aspettava con le lacrime agli occhi e ribollente di rabbia.
Un cucciolo purtroppo era già morto! Il violento impatto col suolo dal secondo piano non gli aveva lasciato molta chance; l’altra cucciolina invece respirava ancora ma a fatica.

Questa cucciola di scarsi 20 giorni aveva avuto la fortuna di rimbalzare sui fili per stendere il bucato del balcone sottostante e questo aveva permesso di rallentarne la caduta.
Ovviamente vi lascio immaginare la mia frustrazione. Un cane così piccolo lascia poco spazio alla tecnica e molto al destino.

Riuscii ad inserire nella piccolissima vena un catetere endovenoso; primo step per ogni pronto soccorso che si rispetti.
Era impossibile intubare per somministrarle ossigeno ma, senza perder tempo, infilai tutta la sua piccola testolina nella mascherina per gatti.
I fluidi scendevano a goccia lenta ed in piccole quantità per non sovraccaricare il cuoricino della povera bestiolina.
Era in evidente stato di shock!

mentre alimento il cucciolo

La somministrazione di cortisone l’aiutava a reagire meglio mentre intanto facevo radiografie ed ecografia addominale per capire se qualcosa era rotto.
La piccola aveva un trauma cranico ed una deviazione anomala della testa.

Prognosi riservatissima, anche perché così mal messa non riusciva nemmeno a succhiare il latte dalla mamma e perciò era necessaria un’alimentazione artificiale.
Intanto Nora chiamava i pompieri per metter in salvo altri due cuccioli con la mamma ancora fuori sul balcone.

Il proprietario della cucciolata, in gita per un week-end di mare, aveva grossolanamente recintato il balcone con piccole tavole di legno non fissate a nulla e perciò spostabili.
I cuccioli, anche se piccoli, camminavano; evidentemente, loro o la mamma avevano spostato le tavole creando un varco verso il vuoto.

I pompieri arrivarono in pochissimo tempo e, tra le facce incredule della gente, come si vede nei film americani, si arrampicarono fino al secondo balcone e portarono giù il resto della cucciolata .
Intanto i proprietari avvisati si precipitarono in ambulatorio.
Le condizioni cliniche della cucciola fortunatamente si erano stabilizzate. Bisognava solo avere pazienza ed aspettare gli eventi.

La pazienza fu premiata e la piccola giorno dopo giorno recuperò la giusta postura e la voglia di vivere con la sua mamma.
Oggi la sta bene e vive in una splendida famiglia che l’ha adottata, regalandole tanto amore.

oggi

Imma Paone
CHI SONO

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9 Responses to “Padroni in vacanza. Cuccioli cadono dal balcone”

  1. Max Kusters scrive:

    Cara Imma, se solo piu dei tuoi connazionali fossero cosi coinvolto con gli animali! Mi sembra che tu faccia la cura davvero dal cuore. Come riesci a continuare l’ambulatorio; vi sostiene con soldi il commune? Ti auguro un buon lavoro e ti saluto da Best , Olanda,
    Max Kusters

  2. Imma scrive:

    Caro Max, grazie per le tue parole.
    E’ vero, faccio questo lavoro con tutto l’amore che posso…
    Purtroppo il comune non ci aiuta assolutamente e, con questa crisi economica, è tutto molto più difficile.
    Con grande impegno ogni mese organizzo, insieme ad altri volontari dell’associazione di cui sono il vice presidente, dei banchetti per raccogliere fondi, cibo, coperte e cerco di fare adottare piccoli amici più sfortunati.
    Dobbiamo solo impegnarci di più tutti..
    Un bacio
    Imma Paone

  3. maria cristina giongo scrive:

    Max????!!! Sei tu, il Max che tempo fa veniva a lezione da me? Che bello ritrovarti qui!!!!

    E bravo, scrivi bene in italiano!

    Sì, Imma è bravissima; veramente speciale!

    Ciao, ciao!

  4. DI.LAB. DIAGNOSTICA VETERINARIA scrive:

    ONORATI DI COLLABORARE CON UNA SERIA E ATTENTA PROFESSIONISTA COME LA DR.SSA IMMA PAONE , AUGURANDOLE UNA LUNGA E RADIOSA CARRIERA .

  5. maria cristina giongo scrive:

    Anche noi del Cofanetto Magico, che tanto amiamo gli animali, siamo fieri di collaborare con lei!

  6. Imma scrive:

    Grazie…mi lusingate :-)

  7. loretta dalola scrive:

    ciao cofanetto magico, tanti sono gli episodi di insensibilità e di crudeltà umana nei confronti degli animali e come diceva un grande della storia: Quanto più indifeso è un essere vivente, tanto più ha diritto di essere protetto dall’uomo, dalla crudeltà umana. La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. Nel mondo c’è quanto basta per le necessità dell’uomo, ma non per la sua avidità.

    Mahatma Gandhi

  8. Maria Cristina Giongo scrive:

    Grazie, Loretta, hai ragione!

    Chi si accanisce su esseri indifesi, proprio perchè non possono reagire, uomini o animali, è veramente cattivo. Pensa che c’è ancora chi si “diverte” a tormentare e torturare gli animali. Ho visto dei filmati di gattini e cani massacrati che mi hanno fatto piangere! Queste persone sono crudeli di dentro e bisogna stare attenti; perchè se fanno del male così ad una animale lo possono sicuramente fare anche ad un altro uomo.

    Anche se non è il caso di questo articolo della brava veterinaria IMMA.

  9. Angela scrive:

    Ci sono a volte delle storie che lasciano senza parole.E non sai nemmeno come commentarle.All’uomo e’ stato dato il dono della ragione proprio per distinguerlo dagli animali che- secondo molte teorie- non avrebbero anima.E su questo avrei numerosi dubbi.
    Ahime’ in Italia non esistono leggi severe per coloro che commettono simili barbarie come l’abbandono incauto ed irresponsabile.E sino ad allora non potremo mai definirci un popolo ” Civile”.

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