Come ho salvato la gattina Treppy

gattina treppy

Mi chiamo Imma e da piccola alla solita domanda: ho sempre risposto con voce fiera:
Niente ballerina, maestrina o cose simili ma il VETERINARIO.
Immaginavo grandi fattorie con mucche, galline e pecorelle ed io, come Haidi, insieme a mille cani e gatti.
Ovviamente non è andata proprio così, ma con l’età il mio amore per questi affettuosissimi animali è aumentato in maniera esponenziale tanto da trasformarlo non solo in una passione ma in un vero e proprio lavoro; pieno di sacrifici e rinuce ma altrettanto ricco di soddisfazioni.

Vorrei iniziare questa mia nuova esperienza nel Cofanetto magico raccontandovi una storia a lieto fine che ha cambiato non solo la mia vita ma sicuramente anche quella della mia nuova gattina.
Era un caldo e soleggiato pomeriggio di giugno ed io mi stavo organizzando a lasciare l’Italia per trascorrere una settimana di relax e divertimento a Barcellona.
Ero contentissima.
Spulciavo nel mio armadio fra le cose da portare, quando arriva una telefonata dalla mia socia di lavoro ed amica.
Lei, il cui nome per ironia della sorte è Imma come il mio, spaventata farfugliava di aver ritrovato sotto la sua auto un gattino con la zampa completamente spappolata. La bestiola però era talmente spaventata che non si lasciava prendere e con la zampetta sana le aveva già lasciato diversi graffi.

Cercai di calmarla, sono sempre stata quella col sangue più freddo nelle situazioni di emergenza ed infatti,nel nostro ambulatorio sono io che mi occupo di chirurgia…Ma purtroppo non di ortopedia!!!

Non ho mai voluto studiare ortopedia perchè il solo rumore delle ossa rotte che scricchiolano mi provoca i brividi.

Ogni volta che aiuto il collega ortopedico in qualche ricostruzione di crociato o in una ricomposizione di fratture, lui non fa altro che rimproverarmi, perchè mi distraggo in continuazione.

Chiamo quindi l’amico-collega ortopedico ed ora sono io ad essere ansiosa ed agitata; gli chiedo di correre in nostro aiuto per valutare la zampa del gattino ( che intanto si scopre esser una femminuccia ).
Niente da fare…non può venire.
Così mi armo di coraggio e, accompagnata dal mio compagno “tutto-fare” , Alessandro, accorro in aiuto di Imma e della gattina.

Stavolta non posso trovare scuse o giustificazioni: devo operare il gattino perchè il forte dolore e l’infezione estesa all’intera zampa lo rendono necessario, non ho altra scelta.

Prendo il mio sacro libro di chirurgia e, come si fa per le ricette di cucina, inizio a leggere e a fissare in mente tutti i passaggi che portano all’asportazione della zampa.
Alessandro mi dà la carica, come si fa prima di una partita di rugby; si mette anche lui il camice ed i guanti e mi accompagna in sala operatoria.
Imma 2, stetoscopio fisso alle orecchie, segue l’anestesia, piuttosto delicata per questa gattina così piccola e così immunodepressa.
Armata di tanto coraggio per un intervento mai fatto in vita mia, inizio con tutta la calma del mondo, come se l’ortopedia fosse il mio pane quotidiano!

Taglio, scollo, divarico, elimino ed infine cucio, cucio, cucio.
La zampa non c’è più.
Alla gattina, ancora dormiente, somministriamo antibiotici ed antidolorifici, una fasciatura compressiva e le mettiamo il famoso “collare di Elisabetta” per evitare brutte sorprese. I gatti sono terribili, capaci come Hudini, di sfilarsi le fasciature in men che non si dica.

Contenta del mio operato e stremata per lo stress accumulato lascio tutto ed andiamo via, pensando ancora alle valigie da preparare ed al mio viaggio per Barcellona.
Il giorno dopo partiamo e trascorriamo cinque giorni fantastici, ma per entrambi il pensiero è sempre rivolto alla povera gattina operata.
Intanto lei si riprende benissimo dall’intervento. Eliminata l’infezione inizia a mangiare con appetito e a prendere peso.

Coccolata quotidianamente riesce anche ad acquistare fiducia nelle persone.
Al nostro rientro la prima cosa che facciamo è correre in ambulatorio..
E la vediamo …. dolcissima, ancora tutta fasciata come un extra-terrestre, con quel collarino che le avevo fatto su misura con una vecchia radiografia, perchè la sua testa era troppo piccola per il normale collare di Elisabetta.
Passa un’altra settimana e finalmente le tolgo i punti.
Lei è vispa, allegra, felice di esistere.

Mi dispiace vederla chiusa in gabbia così decido di trovarle un padrone, ma quando mostro la gattina senza una zampina tutti si tirano indietro.
Stanca ed avvilita per questa situazione, su suggerimento di Alessandro, la porto a casa.
La prima settimana è stata un campo di battaglia.
Le altre due inquiline gatte non erano molto felici di avere un altro ospite. La più grande, Betty-Boop, non perdeva occasione per farle degli agguati.

Pian piano però le cose sono migliorate ed oggi è bellissimo vederle dormire abbracciate sullo stesso cuscino oppure “lavarsi” a vicenda come grandi amiche.
Treppy, questo è il nome della mia gatta, diminutivo di tre piedini, è oggi una gattina normalissima, corre felice per tutta la casa vendicandosi, in maniera scherzosa, per gli agguati subiti, ed io, contentissima di averle salvato la vita, ho imparato che nella vita posso osare e, con calma e sangue freddo, risolvere anche situazioni per me aliene.

Imma Paone
347.4767686
Ambulatorio Veterinario “Imma & Ammi”
Via Brindisi,13 ( NA )
081.19540998

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21 Responses to “Come ho salvato la gattina Treppy”

  1. Emanuela scrive:

    questo articolo è bellissimo e speriamo che chi lo leggerà non sia una di quelle persone o famiglie che abbandonano gli animali.
    visto che ci stiamo avvicinando all’estate anche quest’anno, come al solito, ci saranno date notizie di animali abbandonati in autostrada, lasciati negli autogrill.
    allora io mi chiedo: lasciate quelle povere bestie dove le avete trovate, smettetela di fare gli egoisti prendendo un cagnolino per i vostri figli e quando non ne potete più vi sbarazzate del peso abbandonandolo in un angolo.
    piuttosto prendete un peluche vedrete che i vostri figli saranno ugualmente contenti, anzi di più: INSEGNATE A RISPETTARE GLI ANIMALI AI VOSTRI FIGLI, FIN DA PICCOLI!
    e se fosse vostro figlio ad abbandonare voi quando sarete diventati vecchi ed un peso?
    ci dovrebbero essere leggi ancora più severe per punire un tale gesto! carcere a vita! anzi carcere sì ma anche obbligo di dimora in un canile o gattile e forse qualche caso in meno di abbandono ci sarebbe…

  2. cristina scrive:

    Grazie Emanuela per il tuo commento tanto importante, e grazie ad Imma per il suo bell’articolo.

    So che Imma è una veterinaria bravissima, che cura gli animali con tanto amore! Siamo felici di averla fra di noi!!!!!

  3. monica scrive:

    Et voilà…il primo articolo di Imma!!! Cris confermo quello che hai detto…solo la passione e l’amore per gli animali può spingere una persona a sacrificarsi così tanto…ed io so quanto Imma si prodighi per loro…e per i loro padroni!!!
    Brava Imma, continua così.

    Monica

  4. roberto scrive:

    Confermo Cris…..

    E’ una bravissima veterinaria, stabilisce un rapporto “speciale” con il paziente e vuole davvero bene agli animali (Edgardo ne sa qualcosa…..)
    In più scrive anche bene !!!!
    Ma non è troppo ….?????
    Brava Imma, articolo simpaticissimo e dolcissimo.

  5. marni scrive:

    Una storia dolcissima..grazie per avercela raccontata Imma! e che bella la foto di Treppy! :-)

  6. Imma scrive:

    Grazie mille a tutti…
    E’ vero, si avvicina l’estate e inizieremo a vedere questi poveri amici con lo sgardo spaventatissimo in giro x la città elemosinando un pasto ed una coccola…
    La battaglia contro l’abbandono è lunga e triste ma intanto io e la mia socia ci armiamo di crocchette,una ciotola di acqua fuori l’ambulatorio ed una digitale in borsa x fare foto da esporre in ambulatorio alla ricerca di una persona pronta ad adottarli!

  7. cristina scrive:

    Brava Imma! Magari lo facessero tutti….

    Tra l’altro non tutti amano i gatti, forse perchè sono meno addomesticabili dei cani, ma anche loro sanno essere amici veramente fedeli e sinceri…

    meglio degli uomini!!!!

  8. Imma scrive:

    …..i gatti sono unici… :-)

    Hanno un carattere bellissimo: indipendenti,dolci e ruffiani…li adoro!!

  9. Brava Imma.. si avverte dal tuo articolo quanto tu possa amare gli animali

  10. monica scrive:

    ci riprovo….et voilà…il primo articolo di Imma…complimenti!!! Cris, hai ragione: Imma non solo ama gli animali ma entra in empatia con loro, li rispetta e viene rispettata, i suoi pazienti avvertono ciò e non reagiscono in maniera eccessiva alle manipolazioni….eccetto uno!!!! Credo ricordi ancora quel paio di morsetti di Edgardo…nulla in confronto a quelli riservati ai precedenti veterinari…comunque Imma si fa apprezzare sia dai pazienti che dai padroni dei pazienti con la sua dolcezza e la sua professionalità, sempre, fino alla fine… ed oltre. Complimenti al “cofanetto” per annoverarla nella sua squadra.
    Monica

  11. Letizia scrive:

    E’ vero che in questo periodo i miei ormoni sono impazziti a causa della gravidanza, ma leggendo il tuo articolo mi è scesa qualche lacrimuccia…
    Brava Imma, sei davvero una brava veterinaria oltre ad essere una bellissima persona, ed io e Danny ne sappiamo qualcosa…non dimenticheremo mai il modo in cui l’hai curato da quella brutta infezione respiratoria a soli tre mesi salvandogli la vita…non l’hai curato e basta…l’hai fatto con infinito amore…e te ne saremo grati per sempre!
    A proposito, non è ke per caso sai fare anche la pediatra???
    Baci baci Letizia e Danny

  12. cristina scrive:

    Cara Letizia,

    mi intrometto anch’ io….per farti gli auguri per il prossimo bebè!
    Auguri di cuore da me e da tutti i Cofanetti! Anche a Danny, ovviamente!

    La gravidanza è il periodo più bello della vita, per non parlare del dopo….quando stringerete il vostro bimbo fra le braccia e lo vedrete crescere! Quindi…godetevelo a fondo!

    In effetti dovrei scrivere un bell’articolo sul parto! Qui in Olanda si partorisce in casa, oppure, come ho fatto io, vai in ospedale, partorisci, e poi ti rimandano a casa! Nel giro di 24 ore!

    E sei già fortunata se non devi tornarci a piedi, a casa, con il bimbo nello zainetto!!!!!! HANNO PIU’ RISPETTO PER GLI ANIMALI CHE PER LE PARTORIENTI!

    Ciao,

    Cristina

    • Letizia scrive:

      Ciao Cristina,
      io credo che uomini ed animali dovrebbero essere trattati SEMPRE allo stesso modo, ma purtroppo il mondo dovrebbe essere rifatto tutto da capo a piedi, come si suol dire!!!

      Ti ringrazio infinitamente per gli auguri che mi fai per la mia gravidanza, però devo aggiungere una cosa…la mia sarà una doppia gioia…aspetto due gemellini…e credo che due braccia sole non mi basteranno per stringerli entrambi 😉

      Ciao ed ancora grazie ;-))

  13. cristina scrive:

    Mamma mia! Allora, Letizia, coraggio! Scherzo!

    Uno in un braccio e…l’altro sull’altro braccio! Per fortuna di braccia ne abbiamo due! Anzi, noi mamme sappiamo raddoppiarle le nostre braccia, e anche le nostre gambe, il nostro cuore…Insomma, ci viene una forza incredibile! Che poi ci resta per tutta la vita!

    Auguroni!

  14. Emanuela scrive:

    anche se non ti conosco Letizia ti auguro tantissima felicità per il doppio evento :-).
    se non sono troppo indiscreta in quanti mesi (o come dicono i medici settimane…) sei?
    io ho una bimba di tre anni e mezzo e i mesi della gravidanza sono stati i più bei mesi di tutta la mia vita… è vero si è più sensibili e le antenne sembrano essere ancora più dritte ed attente, ma c’è anche molta spensieratezza e soprattutto un’attesa infinita di vedere gli occhietti, le gambette e questi esserini che ci sono cresciuti in grembo e che con loro abbiamo parlato per nove mesi… che bellezza è la vita!!! (e la parola bellezza non riesce comunque a rendere l’idea di quello che provo)….

  15. Enzo scrive:

    questa storia dimostra la forza della vera passione , a differenza di tante persone venali che in tutti i campi si fermano agli orari o alle competenze tu hai trovato la forza di superare te stessa , è un grande dono e spero che ti venga riconosciuto

  16. cristina scrive:

    Caro Enzo, la passione e l’amore per gli esseri umani ed animali, forse non viene sempre riconosciuta dagli uomini.

    Tuttavia ti rimane la splendida, IMPAGABILE sensazione di poter essere fiero di te stesso. Spero quindi che Imma continui nella sua battaglia e nel coltivare l’amore per gli animali.

    Ciao,

    Cristina

  17. Rosario scrive:

    bellissima storia…sono contento che ci siano veterinari che abbiano tutta questa passione per il proprio lavoro.
    Rosario

  18. Alex scrive:

    Salve a tutti sono LEO ed Imma è la mia veterinaria. Sono contento di averla conosciuta e che sia lei la mia veterinaria. Ecco cosa leggo negli occhi del mio cane quando vado dalla sua veterinaria. Brava Imma!

  19. cristina scrive:

    Ciao Enzo, Rosario e Leo,

    mi fa piacere di leggere come la “nostra”Imma sia stimata anche dai suoi pazienti …e padroni dei pazienti!!!!

    Un caro saluto anche ai vostri animali,

    Cristina

  20. Imma scrive:

    grazie a tutti….sono veramente lusingata!!!

    Un bacione a LEO …prometto che nn lo chiamerò più “pezzotto di labrador” :-)

    Imma

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