Un Nuovo grande cuoco in Penisola Sorrentina: Michele De Leo

E con il suo apporto che il Ristorante “Buco” di Sorrento, si fregia della stella, Michele DeLeo, trentasei anni di Torre del Greco, è arrivato a L’Accanto di Seiano, il ristorante del più superfotografato di tutti i 5 stelle della costiera sorrentina, il Grand Hotel Angiolieri. Di Lui si dice che è il nuovo Alfonso Iaccarino, o almeno, è il cuoco più affine che si sia visto in Campania negli ultimi 10 anni. La sua è una cucina raffinata dove si sentono i profumi della nostra costiera Sorrentina.

Sono seduta a sorseggiare il caffe’ sulla terrazza dell’ hotel Angiolieri di Seiano con Michele De Leo. E’ una discussione molto piacevole e divertente che mi emoziona a tal punto da confondermi nell’usare un piccolo registratore nuovo di zecca che non riesco a far partire per le mie non molto chiare e precise conoscenze tecnologiche. Infatti rinuncio e passo all’antico metodo della scrittura ma, guarda caso, anche la penna che stavo usando si era inceppata, catturata emotivamente dalle parole di questo giovane chef , che non hanno nulla a che fare con le classiche interviste redatte da giornalisti più famosi di me e  per le altolocate riviste di gastronomia.
www.grandhotelangiolieri.it

Angie Michele De Leo

Seiano - Angie Michele De Leo

Cosi’, Michele mi viene in aiuto e prende dal taschino della divisa una penna che subito, guidata dalla mia mano, riempie di annotazioni il mio taccuino.
Apprendo che Michele è nato a Torre del Greco trentasei anni or sono, appassionato di gastronomia, dimostrò un innato talento e un amore verso la cucina e questa passione si percepisce a pelle, anzi diro’ di piu’, a differenza dei suoi colleghi chef piu’ blasonati e famosi, e’ una persona molto alla mano e disponibile, qualita’ che oggi non sono troppo usuali.

Incomincia a viaggiare per l’Europa appena ottiene la qualifica di cuoco all’Istituto Alberghiero di Ottaviano e così matura le sue esperienze che lo portano a diplomarsi, completando gli studi.  Debbo confessare che la prima domanda non è stata posta da me, ma da Michele curioso di conoscere il motivo dell’intervista, ed io gli svelo che ,essendo una appassionata di gastronomia, amo svisceratamente la mia terra, e di conseguenza mi piace mettere in evidenza le cose belle e i personaggi di questo territorio. Il ghiaccio è rotto e il dialogo fra noi corre fluido e ci conduce a scoprire la cosa più interessante: abbiamo la stessa visione del concetto gastronomico e quindi consideriamo che la  cucina e’ passione. Infatti nella sua famiglia non ci sono cuochi  e che il sogno di sua madre era quello, terminate le scuole medie, di iscriverlo all’Istituto per geometri, e addirittura sognava di vederlo laureato in architettura. Ma Michele invece corre ad iscriversi all’Istituto alberghiero di Ottaviano, non assecondando le aspettative della genitrice che poi si piega alla volontà del figlio. Il giovane frequenta i primi tre anni dell’Istituto, ed  ottiene la qualifica professionale, poi incomincia la sua avventura all’estero Francia, Svizzera e Germania dove acquisisce l’esperienza necessaria e le basi che un ottimo chef deve avere, infatti mi rivela che Francia e Svizzera sono delle ottime palestre per chi vuole intraprendere questa professione, la Francia per l’acquisizione delle tecniche e la preparazione dei piatti, la Svizzera per l’organizzazione dei servizi.

Michele possiede le qualità indispensabili per questa professione oltre a naturalmente la passione, e quello che sorprende una buona dose di umiltà, unita a un buon grado di riconoscenza verso chi gli da la possibilità di crescere

Cosi per tre anni lavora al Covo dei Saraceni a Positano, e dopo passa al “Buco” di Peppe Aversa a Sorrento, dove rimane per quattro anni ed è grazie al suo magistrale lavoro, riesce ad ottenere la prima stella della Michelin .

Solo da gennaio 2008 Michele arriva a L’Accanto di Seiano del  Grand Hotel Angiolieri, fortemente voluto dai patron Gerardo Gargiulo ed Elisa Balzano, puntando sull’offerta di una gastronomia attenta di qualità e legata al territorio, non a caso è il ristorante più fotografato tra tutti i 5 stelle della costiera sorrentina, di Michele si dice che è il nuovo Alfonso Iaccarino, o almeno, è il cuoco più simile a Iaccarino che si sia visto in Campania negli ultimi dieci anni. Cucina piatti raffinati utilizzando prodotti del territorio, dove si sentono i profumi della nostra terra, e nel frattempo Enzo Vizzari, direttore delle guide dell’Espresso, lo ha inserito nella lista “Saranno Famosi” anticipata a Repubblica in una intervista di Ferragosto.

Palazzo Achate -Saint Moritz,  Ristorante Sans Souci – Roma, Grand Hotel Papillon – Courmayer, Ristorante Clermont – Montechiaro,  Grand Hotel Covo dei Saraceni – Positano, Ristorante Il Buco –  Sorrento.  Diversi i riconoscimenti che ottiene,  – Salisburgo 96 Argento –  Berlino 96 Bronzo –  Erba 98 Argento – Salisburgo 98 Argento e Oro – Basilea 98 Argento e Oro – Finalista Italiano 2001 Bocuse d’or – Isola d’Elba 2003 Premio Giuria ed il “pacchero d’oro” in occasione del “Gran Prix della pasta”.
Da esperto gastronomo e’ anche un appassionato di vini, e le sue preferenze vanno al nostro taurasi, per quanto riguarda i rossi e ai vieni alsaziani e dell’alto adige per i bianchi.

Il cioccolato e’ uno degli alimenti che preferisce, per l’uso che se ne riesce a fare in cucina e non solo nella realizzazione di dolci.  Io che sono per natura una golosona subito gli chiedo a bruciapelo che se fosse un dolce, quale vorrebbe essere. La risposta è candida ed immediata: ”Un magnum”.
Gli chiedo se ama leggere e cosa legge, ridendo mi dice che un lettore accanito di riviste a tema gastronomico, ma che l’ultimo libro che ha letto e’ di Grisham.  La nostra chiacchierata continua sui programmi televisivi ed inevitabilmente finisce sulla trasmissione  “La prova del cuoco, che Michele definisce un programma molto simpatico, in quanto riesce a trasmettere il messaggio che è possibile cimentarsi in cucina senza essere necessariamente e per forza un addetto ai lavori.
Michele ha l’hobby della pesca subacquea, naturalmente tifa per il Napoli ed è un appassionato di automobilismo, il suo idolo è Valentino Rossi e confessa che gli piacciono le donne, specie le brune.

Ho pensato a questo punto di volgere un appello a qualche bella fanciulla, bruna e mediterranea di incontrare Michele, single e bravo in cucina. Evidenzio anche che considera la famiglia una seria istituzione e sostiene che oggi come oggi è difficile incontrare una persona  con cui crearla con amore e saggezza e pazienza. Il suo lavoro inizia alle otto del mattino e termina a mezzanotte, con una breve pausa per il pranzo.
Michele vive con i genitori, due volte all’anno cucina per la famiglia: per la vigilia di Natale e quella di Capodanno, tra i suoi progetti futuri la stesura di un libro dedicato alla cucina e perché no anche un programma televisivo, in cui lo chef è mente pensante oltre che esecutiva, e a cui possono prendere parte non solo gli addetti ai lavori ma anche gli studenti delle scuole alberghiere e gli appassionati di gastronomia.
Spera di aver il tempo di realizzare dei corsi di cucina per i non addetti ai lavori, e sicuramente sarò una sua allieva, costi quel che costi.  Devo ricordare di dire, che nonostante la sua “ amicizia” con la cucina non ha problemi di linea. Ignora completamente il significato della parola “ dieta” e confessa che mangia anche disordinatamente a causa degli orari di lavoro ed i vari assaggi a cui si sottopone per la perfetta riuscita di una ricetta.
Beato lui!!!!!

Grand Hotel Angiolieri,
Ristorante L’Accanto

via Santa Maria Vecchia, 2
Seiano di Vico Equense (NA)
tel. 081/8029161
www.grandhotelangiolieri.it



Tags: , , ,

5 Responses to “Un Nuovo grande cuoco in Penisola Sorrentina: Michele De Leo”

  1. roberto scrive:

    Brava Angie,
    bell’articolo, come sempre “condito” dalla tua irrefrenabile simpatia.

    Roby

  2. luisa maria carretta scrive:

    Un magnum…. che voglia :) Brava Angie che ci fa scoprire il piacere ed i segreti della buona tavola insieme quello ancor più prezioso di questa bella conoscenza

  3. cristina scrive:

    Ciao, simpaticona! Bel pezzo!
    Cris

  4. cry e kekko scrive:

    Zio sei bravissimooooooooooooooooooooooooooooo
    ti vogliamo bene.. i tuoi nipotini *.*

  5. sicignano maurizio scrive:

    ti o considerato sempre come un fratello no come uno chef perche mi ai sempre voluto bene me ne ero accolto dal primo giorno che venni a lavorare al clermount club grazie a te che mi so muovermi in cucina mio padre mi fa ricordare sempre di te perche sei un grande uomo e un super chef a presto che ci incontreremo da vicino tvb

Lascia un commento