Il furetto: insolito amico domestico esotico che è possibile portare a passeggio come un cagnolino.

Non sono una veterinaria esperta in animali esotici, ma nel corso della mia attività professionale ho potuto conoscere ed imparare ad ammirare certi piccoli ed insoliti animali da compagnia.
Tartarughe, conigli, cavie, scoiattoli, puzzole, scimmiette e furetti sono alcuni dei tanti ” esotici ” che ormai sono entrati a far parte delle nostre famiglie.
Un simpaticissimo ” esotico ” che spesso mi portano in ambulatorio é il furetto.

furetto

 

Come il nostro comune gatto, il furetto è un carnivoro di cui ci sono testimonianze sia dai tempi dei greci e romani.
Inizialmente è stato utilizzato come animale per la caccia di lepri e conigli, oggi é invece un animale da compagnia caratterialmente a metà strada tra un cane ed un gatto.
È infatti curioso,socievole, giocherellone e ama interagire con gli altri animali e con gli umani.

furetto

Come per tutti gli” esotici “anche per l’acquisto di questi simpaticissimi animali bisogna essere ben preparati ed affidarsi ai consigli di un veterinario esperto.
Intanto, proprio perchè è un giocherellone, bisogna sapere che è necessario dedicargli almeno qualche ora al giorno per giocare, magari insieme, con una pallina, una bottiglia di plastica vuota, una scatola o altro così da non rischiare di farlo annoiare.

È bene eliminare dalla sua portata oggetti e soprammobili che potrebbero rompersi, visto che è un ottimo scalatore e potrebbe tranquillamente arrampicarsi su divani, mobili o altro.
Tutti i piccoli oggetti in plastica possono rappresentare un serio pericolo perché se ingoiati potrebbero causare dei blocchi intestinali spesso risolvibili solo con un intervento chirurgico.

Particolare attenzione va posta a finestre e balconi perché purtroppo spesso i furetti, al contrario dei gatti, non hanno la percezione del vuoto e quindi potrebbero cadere.
La scelta del sesso è altrettanto importante.
Solitamente le femmine sono un po’più dolci, anche se il carattere é soggettivo.
I maschi “interi” hanno un odore molto intenso e poco sopportabile, mentre é meno forte nelle femmine.

maschio e femmina

L’odore però si riduce notevolmente castrandoli o sterilizzandoli.
Indipendentemente dall’odore questo intervento è indispensabile per le femmine perché, una volta in calore, se non si accoppiano, vanno incontro ad una anemia causata dall’aumento degli estrogeni nel sangue che può portarle a morte.

Altro intervento a cui spesso sono sottoposti questi piccoli amici è la sacculectomia, cioè l’asportazione delle ghiandole perianali, poste ai lati della coda, responsabili del cattivo odore emanato quando il furetto di spaventa.
È un intervento molto delicato e, se non ben eseguito, può causare incontinenza fecale a causa di danni allo sfintere anale.

furetto2

Oltre all’ animale in negozio va acquistato tutto l’occorrente per una sua corretta gestione :
-due ciotole, una per l’acqua e l’altra per cibo, preferibilmente di acciaio per esser facilmente pulite e magari con il bordino in plastica per una migliore tenuta al pavimento, considerando che spesso i furetti si divertono a rovesciarle;
-una gabbia molto grande con una cassettina per i bisogni ed un’amaca o un lettino per dormire, dentro la quale lasciare il furetto quando non c’è nessuno in casa che lo può controllare;
-lettiera per gatti, evitando di comprare quelle troppo odorose, polverose ed autoagglomeranti;
– un guinzaglio, infatti, se educati sin da piccoli, possono persino essere portati a passeggio per le strade della città;
– uno shampoo specifico per furetti per mantenere morbido e lucido il pelo , da usare senza esagerare;
– un trasportino per i viaggi in auto;
– dei giocattoli come: palline da Ping pong, sacchetti di carta, tubi e scatole in cui possono infilarsi;
– cibo: preferibilmente quello ideato proprio per furetti, ma vanno bene anche le crocchette per gatti.

furetto cartone

A questo punto cosa altro aggiungere che non sia : buon divertimento con il vostro piccolo e simpaticissimo nuovo amico!

Imma Paone

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6 Responses to “Il furetto: insolito amico domestico esotico che è possibile portare a passeggio come un cagnolino.”

  1. elen scrive:

    che tenero!!! Il furetto è l’animale che piace molto al mio fidanzato, chi sa se in un futuro non avremmo uno anke noi… ahahahahahah!!!

  2. Maria Cristina Giongo scrive:

    Cara Elen,

    Però attenzione, è furbo, intelligente, ma può anche rovinarti la casa; devi educarlo bene!!! Si infila in tutti i buchi possibili, cassetti compresi!

  3. Angela scrive:

    Io sono dell’idea che alcune specie devono vivere solo in liberta’ e non costretti per il nostro desiderio in gabbia o nelle nostre case.Anche perche’ il furetto tra le mura domestiche deve essere tenuto a vista, essendo curioso come dice Cri, perche’ provoca danni.Poi ricordiamoci che tendono a mordere per difesa.E la nostra Imma mi potra’ dare conferma.Questioni di scelte..ricordiamo che va accudito come un qualsiasi animale domestico e che non e’ un giocattolo.

  4. Imma scrive:

    Elen per favore….nn fare scelte azzardate :-)
    Non ti bastano Pisolo e Gennarino??
    Un bacio
    Imma

  5. Maria Cristina Giongo scrive:

    Come hai ragione, Imma! Anch’ io mi porterei in casa tutti gli animali del mondo!

  6. Idebenone scrive:

    Le numerose normative, pur molto severe, spesso sono ignorate, anche in buona fede, dai cittadini, che pertanto acquistano questi esseri viventi inconsapevolmente e poi, venuti a conoscenza delle norme o anche solo resisi conto dell’ingestibilità di tali animali, che domestici non sono, tendono ad abbandonarli. L’abbandono ha un notevole impatto ambientale in quanto, trattandosi di specie non autoctone, possono insidiarsi in un territorio e danneggiare profondamente l’intero ecosistema, non avendo predatori naturali. È l’esempio attuale delle tartarughe semiacquatiche americane (emididi), delle nutrie, dei visoni, delle cornacchie, dei pesci siluro e quant’altro. In alcuni casi l’abbandono può creare altresì seri problemi alla salute e all’incolumità pubblica. Si pensi ad esempio all’abbandono di un serpente pitone o di un grande felino o ancora di procioni, che sono portatori di gravi malattie come la rabbia. Proprio per questo l’Italia, con il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 19 Aprile 1996, ha stilato un elenco delle specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica di cui è conseguentemente proibita la detenzione, se non con particolari autorizzazioni.

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