Stamattina 21 aprile 2025 alle ore 7 e 35 purtroppo PAPA FRANCESCO ci ha lasciati. Dopo aver donato ieri, giorno di Pasqua, a tutto il mondo, la sua ultima benedizione, Urbi et Orbi. Un grande dolore, un grande lutto. Il Papa dell’inclusività e dell’amore. GRAZIE per esserci stato!

Roma, 18 febbraio 2023. Una bellissima immagine di Papa Francesco, scattata da Ignace de Corswarem, fotografo ufficiale e membro, come me, dell’Associazione ProPetriSede, che lui definiva come “ suoi amici.” Tanto addolorati per la sua scomparsa.

Caro Papa Francesco,

riposa in pace, senza più sofferenza, preoccupazioni. Circondato in questo triste giorno di lutto, ora e sempre, da tutto il nostro amore. Quell’amore che tu ci hai insegnato a dare. Quell’amore universale in cui speravi ancora. Infatti hai voluto chiamare questo Giubileo del 2025 IL GIUBILEO DELLA SPERANZA. Un grande lottatore sino alla fine, che mai si è risparmiato, anche quando eri stanco e malato, per continuare a testimoniare quello in cui fermamente credevi; la pace nel mondo, la giustizia umana, l’accoglienza per tutti a braccia aperte.

Foto di Maria Cristina Giongo. Roma, 7 febbraio 2016. Ho voluto postare questa tua immagine in omaggio alla tenacia, alacrità, intelligenza, apertura intellettuale con cui, caro Francesco, hai sempre portato avanti la tua missione; nell’ultimo periodo “ignorando” il male che pativi per continuarla sino allo stremo delle tue forze. Con immenso coraggio. Per questo ho ingrandito questa fotografia che ti ho fatto io stessa, in cui sorridi sereno, allegro.

Grazie a te la Chiesa cattolica ha cominciato finalmente a comprendere quanto sia importante l’inclusività come valorizzazione delle differenze, delle opportunità e diritti uguali per ogni essere umano, senza discriminazioni, intolleranze, pregiudizi.

Roma, 7 febbraio 2016. Foto di Maria Cristina Giongo

Poi hai voluto che i delitti commessi dai pedofili non fossero più giudicati davanti ad un tribunale della Santa Sede, ecclesiastico, ma di Stato. Esecrando il male che fanno ai danni di povere creature innocenti ed indifese. Una vera battaglia contro la piaga della pedofilia, compiuta con tanta forza e acerrima condanna, indignazione nei confronti di chi se ne macchia. Grazie anche di questo.

Sei stato un Papa moderno, umano, ironico, simpatico. Ho avuto l’occasione di conoscerti per ben due volte, con l’Associazione di cui faccio parte, la ProPetriSede, accogliendo i rappresentanti del Belgio, Paesi Bassi, di cui faccio parte, Lussemburgo a Roma, sempre con tanto entuasiasmo; chiamandoci “tuoi amici.”

Roma, 7 febbraio 2016. La tua frase preferita al termine dell’Angelus. Allora…adesso “buon pranzo” anche a te, ovunque tu sia adesso!

Rammento quando mi scaldasti le mani in un rigido febbraio del 2016, donandomi subito dopo la splendida medaglia di bronzo del giubileo di quell’anno, che conservo in ricordo tuo e dei “tuoi cari amici della ProPetriSede”.

E quanto ho riso quando mi hai “spiazzata”, nell’udienza privata del 18 febbraio 2023 che ci hai concesso nella Sala Clementina del Vaticano chiedendomi, invece che di pregare per te, come mi aspettavo…. “se io pregavo per te o contro di te”!

Roma, 18 febbraio 2023. Quel pomeriggio eri visibilmente affaticato ma hai voluto starci comunque accanto. Foto di Ignace de Corswarem, fotografo ufficiale e membro dell’Associazione ProPetriSede, insieme alla quale porgo le più sentite condoglianze alla tua famiglia.

Ricordo che eri raffreddato, avevi la febbre, eri pensieroso, camminavi appoggiandoti ad un bastone. Nonostante questo non avevi voluto annullare la nostra udienza, come ti era stato consigliato!

I diritti di questa mia fotografia con Papa Francesco sono © Vatican Media. Proibita la diffusione senza il loro permesso scritto.

Roma, 18 febbraio 2023. Sala Clementina della città del Vaticano. Udienza privata con la ProPetriSede. Nonostante avessi la bronchite, anche quella volta, come accade ogni due anni, volesti ricevere i “tuoi amici della ProPetriSede”. Stringendo la mano e rivolgendo la parola a ciascuno di noi. Foto di Ignace de Corswarem

Inoltre in quei giorni eri amareggiato per certi attacchi nei tuoi confronti da parte della chiesa tradizionale chiusa e ferma su rigidi principi. Tanto che più volte nominasti, gli ultimi mesi, prima della preghiera Mariana dell’Angelus, compreso l’11 agosto 2024, la parola “invidia”. Dandomi lo spunto per scrivere un articolo da mandarti!

Roma, 7 febbraio 2016. Foto di Maria Cristina Giongo

Non sopportavi soprattutto la presunzione di quegli uomini “con gli scaffali impolverati delle loro sicurezze, preconcetti, pregiudizi.” E neanche quel “chiacchiericcio, mormorio fastidioso” di chi parla alle spalle degli altri.

Sei stato forte, combattivo, moderno, non disdegnavi i social, se usati bene; seguivi i programmi di Fabio Fazio in televisione, a cui hai partecipato ultimamente diffondendo ancora una volta le tue parole di pace. Contro le guerre, per l’accoglienza dei migranti ed il conforto da dare alle persone sofferenti, disabili, che tu stesso hai sempre accolto con solidarietà ed affetto.

Speriamo che il nuovo Papa non abbandonerà la strada da te intrapresa, continuando a percorrerla anche su alcuni temi “scomodi” per la chiesa cattolica.

Un abbraccio forte forte. Adesso ti accompagneremo tutti verso quel paradiso che ti sei meritato, dove un giorno ci rincontreremo, caro Francesco, Jorge Mario Bergoglio!

Nel frattempo continuerò, continuiamo a pregare per te, tenendoti stretto nel nostro cuore, dove abbiamo un posto speciale per i nostri cari. Per sempre. CON AMORE.

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Proibita la riproduzione dell’articolo senza citare la fonte di provenienza: e la pubblicazione delle fotografie, esclusiva proprietà di Maria Cristina Giongo ed Ignace de Corswarem, senza chiedere prima il permesso.
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Link ad un articolo de Il cofanetto magico del marzo 2013 in cui parlo proprio di Papa Francesco e della resurrezione:
Grazie, Papa Francesco! La resurrezione come ricompensa.

Ne cito una parte che mi pare proprio adatta in questo momento di lutto tanto doloroso:

Finalmente anche la Chiesa cattolica sta risorgendo (dopo un brutto periodo!) con questo Papa, che, dotato di tanta umiltà (e di una semplice croce di ferro), ha promesso di farla tornare la Casa dei poveri: il rifugio dei bisognosi, il punto di comunione dei fedeli. Uno scudo contro la corruzione ed i corrotti, creando una fonte di speranza per e in tutti noi. Grazie, Papa Francesco, caro Jorge Mario Bergoglio!

Risorgere mi fa pensare anche ai nostri cari defunti, che, abbandonato il loro corpo ora sono di nuovo accanto a noi con l’anima e con la mente, per proteggerci. Alla fine del loro viaggio speriamo che alla stazione abbiano trovato Gesù ad accoglierli, con i suoi angeli; per accompagnarli in cielo fra le braccia del Padre Universale, e della Madonna, madre di tutti.

Risorgere vuol dire rivivere in chi ci ha tanto amati, rifiorire.
E poi significa rialzarsi, risollevarsi: più forti di prima.
In quanto ogni volta che un grande dolore ci colpisce solo la speranza della rinascita può darci la forza di sopportarlo. La sofferenza non ha senso; è brutta, ingiusta, crudele. E’ naturale arrabbiarsi, odiarla, piangere, disperarsi. Ma poi accade sempre qualcosa che ci fa vedere oltre; piccola o grande che sia, è sempre “un segno” che ci fa capire la necessità di andare avanti per arrivare alla fine del percorso che ci è stato destinato. In modo da godere poi pienamente della ricompensa che ci siamo meritati.

Quando risorgeremo, finalmente liberati dal dolore, entreremo nel mondo dei felici dove ci attendono i nostri cari che ci hanno preceduti.

Altri link del Cofanetto magico in cui ho parlato di Papa Francesco:

Meraviglioso incontro con Papa Francesco. Auguri per i Suoi 10 anni di pontificato! Che cosa mi ha detto. La Pro Petri Sede. Un pellegrinaggio indimenticabile.

Buon Natale 2017 e felice anno nuovo 2018 dalla redazione del Cofanetto magico e da …Papa Francesco!

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2 Responses to “Stamattina 21 aprile 2025 alle ore 7 e 35 purtroppo PAPA FRANCESCO ci ha lasciati. Dopo aver donato ieri, giorno di Pasqua, a tutto il mondo, la sua ultima benedizione, Urbi et Orbi. Un grande dolore, un grande lutto. Il Papa dell’inclusività e dell’amore. GRAZIE per esserci stato!”

  1. Aldo scrive:

    Niente anello papale, niente auto lussuosa, no al crocefisso d’oro e ha voluto essere sepolto lontano da San Pietro. Pochi capiranno veramente questi messaggi che ha voluto lasciarci , per un vero cambiamento del mondo ecclesiastico, ed è compito di quei pochi trasmetterli

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