In cambio della foto ho acquistato delle buonissime banane
Durante il Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile, tenutosi a Cape Town nell’agosto 2002, fu adottata la “Dichiarazione sul turismo responsabile” con i seguenti principi:
1-Minimizzare l’impatto negativo economico, ambientale e sociale
2-Generare importanti benefici economici per le popolazioni locali; migliorare il benessere delle
comunità ospitanti, migliorare le condizioni di lavoro e l’accesso al mercato
3-Coinvolgere le popolazioni locali nelle decisioni che influenzano le loro vite e possibilità
4-Dare contributi positivi alla conservazione del patrimonio naturale e culturale e al mantenimento
della diversità globale
5-Fornire al turista piacevoli esperienze attraverso interazioni con la popolazione maggiormente
significative e maggior comprensione delle problematiche culturali sociali ed ambientali locali
6-Garantire l’accesso per le persone con difficoltà fisiche
7-Essere sensibile dal punto di vista culturale, generare rispetto tra turisti ed ospiti, e costruire
orgoglio e fiducia nella comunità locale
Nel 1998 fu creata l’Associazione Italiana Turismo Responsabile con lo scopo di promuovere un tipo di turismo che non generi disparità sociale ed economica e che sia sostenibile.
Nel 2005 l’assemblea dell’Associazione adottò la seguente dichiarazione che sintetizza la dichiarazione di Cape Town.
«Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture.
Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio.
Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.»