Archive for the ‘Cultura’ Category

La poesia di settembre: “Foglie gialle” (di Trilussa)

mercoledì, settembre 27th, 2023

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Grandi poeti come Trilussa, nelle foglie ingiallite che si lasciano trasportare liete e ignare dal vento d’autunno, non esitano a riconoscere noi uomini e l’inconsapevolezza assai frivola (o meglio irresponsabile) con cui ci abbandoniamo alle leggi del tempo ed al suo fluire inarrestabile; allora, nella speranza d’aprirci gli occhi e spingerci a riflettere, ci rivelano che in realtà è proprio la vita ad allontanarci dalla vita, per avvicinarci sempre di più alla fine dei nostri giorni.

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La poesia di agosto: “L’erba estiva” (di Matsuo Bashō)

domenica, agosto 27th, 2023

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Matsuo Bashō

 

Iniziò come samurai, poi diventò un indiscutibile innovatore della letteratura giapponese, tanto che i suoi diari di viaggio –per l’impareggiabile equilibrio che, in essi, poesia e prosa riuscirono a raggiungere– assursero a fama più che meritata. Mi sto riferendo a Matsuo Bashō, autore di cui oggi vi propongo uno dei tantissimi haiku.

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La poesia di luglio: “Estate” (di Salvatore Quasimodo)

giovedì, luglio 27th, 2023

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Dopo i famigerati rigori dell’inverno, l’incanto fatato e gentile della bella stagione, annullando “sortilegi” davvero antipatici, scorbutici e “stregoneschi” come ad esempio la pioggia torrenziale o il vento gelido, ci permette finalmente di riconciliarci con la natura e di sentircene fraternamente parte; allora proviamo subito un senso di serenità gioconda. Ma nel caso della serenità, “gioconda” è da sempre sinonimo di “profonda”. Sì, da sempre! E a ricordarcelo, ecco una poesia di Salvatore Quasimodo (autore che, con una certa dose di preveggenza –come mi ha fatto notare la cara Cristina Giongo–, avevo prescelto per questa pubblicazione sul «Cofanetto», prima ancora che in Italia si decidesse di dedicargli una delle tracce per i temi in classe della maturità).

Pietro Pancamo
CHI SONO

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La poesia di giugno: “Prendi un sorriso” (di Mohandas Karamchand Gandhi)

mercoledì, giugno 28th, 2023

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“Prendi un raggio di sole/ […] Scopri una sorgente”

 

Dicembre è il mese fatidico, e d’elezione, in cui inizio a buttar giù la lista dei propositi per l’anno nuovo e, raddolcito dal Natale che s’avvicina rendendomi meno insensibile, in genere non dimentico di tenere nel giusto conto persino il mio prossimo (“Proverò” –non manco infatti di ripromettermi, fra le tante cose– “a zittire l’egoismo e ad aiutare gli altri, ogni tanto”). Ahimè, il problema è che, trascorso il periodo delle Feste, il mio cuore torna come sempre ad impigrirsi.

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Non dimenticarlo. Ad Eindhoven, in Olanda un bello spettacolo con Arianna Brandolini e Paul R.Cuddle, tratto da un libro di Luca Contato. Da vedere, da ascoltare, da leggere.

sabato, giugno 17th, 2023

Eindhoven (Olanda). 16 giugno 2023. Arianna Brandolini e Paul R. Cuddle, durante il loro spettacolo “Non dimenticarlo.” Foto di M. C. Giongo

Ieri sera c’è stato un bello spettacolo al Pand P di Eindhoven (nei Paesi Bassi) di musica e parole, scritto da Arianna Brandolini e Paul R. Cuddle, il quale ha suonato il pianoforte facendoci subito immergere con tutti i sensi nella storia di Stefano e Cristina, tratta dal libro “NON DIMENTICARLO”, di Luca Contato. Musica, parole. Parole dette, parole scritte, in un’unica emozione che ricorda proprio il termine latino di e-movere, “portare fuori” quello che abbiamo dentro; di detto e non detto.

Olanda. 16 giugno 2023. Al teatro Pand P che si trova in Leenderweg 65, ad Eindhoven. Il musicista Paul R. Cuddle. Foto di M.C.Giongo

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Le poesie di maggio: “Vagavo solitario” e “Pioggia” (di William Wordsworth e Thomas Love Beddoes)

sabato, maggio 27th, 2023

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Cari amici de «Il Cofanetto Magico»,
vi do il consueto benvenuto nella mia rubrica e –da Poeti romantici inglesi, l’antologia di traduzioni curata da Franco Buffoni per Mondadori– riprendo e vi offro altri due splendidi componimenti, degni senza dubbio della massima attenzione: infatti il primo ci spiega che contemplare la natura –per poi, all’occorrenza, richiamarne alla mente tutta la bellezza– è una pratica spirituale sempre in grado di donare un po’ di consolazione e pace; mentre il secondo, pur intitolato Pioggia, è un quadretto visionario capace di aprire, persino nel cuore più “rannuvolato”, uno squarcio di sereno. O, meglio, serenità!

Pietro Pancamo
CHI SONO

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Le poesie di aprile: “La teiera che fischia” e “Vita” (di Samuel Taylor Coleridge e James Clarence Mangan)

giovedì, aprile 27th, 2023

Poeti romantici inglesi

Franco Buffoni (a cura di), Poeti romantici inglesi,
Mondadori, Milano, 2022

 

Cari amici de «Il Cofanetto Magico»,
in calce a queste righe troverete due delle tante liriche che arricchiscono Poeti romantici inglesi, vale a dire un’antologia che il noto scrittore Franco Buffoni ha curato nel 2022 per Mondadori; si tratta di un volume quasi enciclopedico che –introdotto da un ampio saggio critico, davvero illuminante ed esaustivo– offre ai lettori una fitta serie d’accuratissime traduzioni, appositamente concepite e realizzate per consentire al pubblico italiano di riprendere confidenza, da una parte, con i versi di grandi personaggi come Wordsworth, Coleridge, Byron, Shelley e Keats e d’accostarsi, dall’altra, ad autori oggi dimenticati, ma capaci anch’essi, a suo tempo, di produrre piccoli capolavori e segnare dunque un’epoca.

Pietro Pancamo
CHI SONO

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Le poesie di marzo: “Trattiene il cielo” e “Non più di così, vi prego” (di Tommaso Meldolesi e Fabio Sebastiani)

lunedì, marzo 27th, 2023

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“[…] nella notte ossidiana/ […] spaziano i ricordi”

 

Per fortuna la mia antologia di autori vari Senza tema! di cui ho già parlato a febbraio e che, come dimostrano i versi in calce a questo paragrafo, cerca sempre di proporre liriche caratterizzate da un profondo e intenso afflato umano, si discosta radicalmente dalle tendenze più recenti della poesia italiana: una poesia ahimè presuntuosa, attualmente in preda a imbarazzanti derive intellettualoidi, che la rendono troppo fredda e cerebrotica, togliendole qualunque capacità effettiva di coinvolgere il lettore e arricchirlo almeno un po’.

Pietro Pancamo
CHI SONO

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“Le vie delle donne.” Un appassionante libro in onore di quelle meravigliose donne a cui sono state intestate delle strade e a quelle (tante) a cui ancora si devono intestare.

venerdì, marzo 17th, 2023

Il giornalista scrittore Salvatore Giannella ci stupisce ancora una volta con un nuovo saggio, “Le vie delle donne” (Antiga edizioni), scritto insieme a Gaetano Gramaglia, ricordando che solo il 6,6 % delle strade italiane sono dedicate a donne. Spesso sante, martiri, eroine della resistenza, figure di spicco nel campo della scienza, della ricerca, della sanità, della cultura e pure salvatrici di patrimoni culturali; senza venir meno al loro ruolo di madri, di sostegno familiare. Culla materna ad oltranza (dove l’impegno costante non finisce mai!) Fonte di energia, di forza vitale.

I due autori del saggio “Le vie delle donne”. Salvatore Giannella, a destra, e Gaetano Gramaglia.

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Meraviglioso incontro con Papa Francesco. Auguri per i Suoi 10 anni di pontificato! Che cosa mi ha detto. La Pro Petri Sede. Un pellegrinaggio indimenticabile.

venerdì, marzo 10th, 2023

Venerdi 24 febbraio 2023, Roma, Città del Vaticano. Sala Clementina, udienza privata con Papa Francesco concessa al gruppo rappresentante della Pro Petri Sede. I diritti di questa immagine sono © Vatican Media. Proibita la diffusione senza il loro permesso scritto.

Quando penso alla splendida Associazione Pro Petri Sede, “Amis du Pape, vrienden van de Paus”, mi vengono subito in mente le parole di San Francesco di Sales, vescovo francese patrono dei giornalisti: “non parlare di Dio a chi non te lo chiede. Ma vivi in modo tale che prima o poi te lo chieda.” Questo è lo scopo della Pro Petri Sede, di cui ho l’onore di far parte: testimoniare la fede con i fatti, sempre accanto ai Pontefici sucessori di San Pietro.

Essa è stata costituita 150 anni fa ma le sue origini sono molto più antiche; infatti risale alla fine dell’anno 1860, quando un gruppo di volontari cattolici, fra cui belgi, olandesi e lussemburghesi partì alla volta di Roma al servizio di Papa Pio IX per difendere lo Stato Pontificio in caso di attacchi militari del Regno d’Italia che voleva occuparlo al fine di completarnee l’unità. Si chiamavano Zuavi. L’interessante storia degli Zuavi la racconterò in un prossimo articolo che uscirà nel quotidiano nazionale italiano AVVENIRE.

Roma, Città del Vaticano. 24 febbraio 2023. Papa Francesco entra nella Sala Clementina per ricevere “i suoi amici”, come li definisce Lui, della Pro Petri Sede. Foto di Ignace de Corswarem. È pensieroso, pare quasi preoccupato, stanco, anche a causa di un’influenza che lo aveva colpito il giorno precedente, per cui alcune udienze private erano state rimandate, mantenendo la nostra, quella con i Monaci delle Chiese ortodosse orientali e la conferenza episcopale messicana.

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